Esterovestizione societaria nel contesto epidemiologico Covid-19
Come noto, a livello domestico, l’articolo 73, comma 3, Tuir enuncia i requisiti normativi, alternativi tra di loro, che consentono di riqualificare la residenza fiscale in Italia di un soggetto non residente, che formalmente ha stabilito all’estero la propria sede legale. In particolare, le società, gli enti ed i trust sono considerati residenti in Italia…
Continua a leggere...Esterovestizione societaria: la notifica dell’avviso di accertamento
Come noto, nella letteratura internazionale-tributaria, la sede di direzione effettiva della persona giuridica sul territorio dello Stato italiano determina la residenza fiscale della società in base al worldwide principle, con conseguente tassazione dei redditi ovunque prodotti nel mondo. A tal fine, il legislatore ha introdotto precise disposizioni che consentono di contrastare insidiosi fenomeni di pianificazione…
Continua a leggere...Sui profili penali dell’esterovestizione
Come noto la corretta qualificazione della residenza fiscale dei soggetti passivi Ires trova una sua precisa collocazione nell’articolo 73, comma 3, Tuir, il quale prevede tre criteri, alternativi tra di loro, che consentono di individuare la residenza fiscale della persona giuridica: la sede legale, l’oggetto sociale, la sede dell’amministrazione.20 In riferimento agli eventuali profili penali…
Continua a leggere...Omessa iscrizione all’Aire: quali conseguenze ai fini fiscali?
Come noto, la persona fisica che intende trasferire la propria residenza fiscale all’estero deve necessariamente provvedere alla cancellazione dall’anagrafe della popolazione residente in Italia e, simmetricamente, iscriversi all’Aire (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero). In merito, come espressamente previsto dalla L. 470/1988, l’iscrizione all’AIRE è obbligatoria per i seguenti soggetti: cittadini che trasferiscono la propria residenza…
Continua a leggere...