“Import scheme” o “Ioss”: il quadro delle novità
Dal 1° luglio 2021 l’Iva sarà dovuta su tutti i beni commerciali importati nell’UE, indipendentemente dal loro valore. Di conseguenza è stato creato un regime speciale per le vendite a distanza di beni importati da territori terzi o paesi terzi nell’UE per agevolare la dichiarazione e il pagamento dell’Iva dovuta sulla vendita di beni di…
Continua a leggere...Le vendite a distanza intracomunitarie e il regime OSS UE
Da oggi, 1° luglio 2021, diventa operativo il sistema OSS (One Stop Shop), per le vendite a distanza di beni spediti da uno Stato membro e a destinazione di consumatori finali di altro Stato membro dell’Ue e per le prestazioni di servizi rese a consumatori finali assoggettate all’Iva nello Stato membro di consumo. Il regime…
Continua a leggere...Le vendite a distanza dei beni nei Paesi UE
Sulla base dell’attuale formulazione dell’articolo 41, comma 1, lettera b), D.L. 331/1993, costituiscono cessioni non imponibili anche le cessioni in base a cataloghi, per corrispondenza e simili, di beni spediti o trasportati dal cedente o per suo conto nel territorio di altro Stato membro nei confronti di cessionari: non soggetti passivi d’imposta sugli acquisti intracomunitari;…
Continua a leggere...È possibile iscriversi al sistema OSS per regime UE
A partire dal 1° luglio 2021 viene ampliata la serie di cessioni/prestazioni che possono essere dichiarate nel regime UE. Si intende con “regime UE” il regime speciale delle vendite a distanza intracomunitarie di beni, le cessioni di beni all’interno di uno Stato membro facilitate da interfacce elettroniche ed i servizi prestati da soggetti passivi stabiliti…
Continua a leggere...La comunicazione all’Agenzia delle entrate delle vendite on-line
Il 31 ottobre 2019 rappresenta la prima scadenza per l’invio della comunicazione delle vendite on line, concluse mediante l’utilizzo di piattaforme digitali e assimilate. Secondo quanto stabilito dall’articolo 13, comma 1, D.L. 34/2019, convertito con la L. 58/2019, i soggetti che “facilitano” le vendite a distanza di beni, attraverso il mercato virtuale o e-commerce, mediante…
Continua a leggere...Gestori dei marketplace: primo invio dei dati entro il 31 ottobre 2019
Gli operatori, residenti e non residenti nel territorio dello Stato che, avvalendosi di piattaforme elettroniche, facilitano la vendita a distanza di beni importati o già presenti all’interno dell’Ue, sono tenuti a trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati dei fornitori che concludono compravendite avvalendosi di tali portali. Tale adempimento è stato introdotto dall’articolo 13, comma 1,…
Continua a leggere...Commercio elettronico “indiretto”: profili fiscali – V° parte
Continuando la trattazione degli aspetti contrattuali iniziata con il precedente contributo, si specifica che nel caso in cui l’acquirente sia qualificabile come “consumatore” (ovvero come “persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta”) si rendono altresì applicabili gli obblighi informativi previsti dal “codice del consumo” (D.Lgs. 206/2005). In…
Continua a leggere...Commercio elettronico “indiretto”: profili fiscali – IV° parte
Due problematiche che gli operatori del commercio elettronico “indiretto” si trovano spesso a dover affrontare sono quella dei “resi” e quella della corretta identificazione e formalizzazione degli “aspetti contrattuali”. Per quel che concerne i “resi”, nell’ambito del commercio elettronico “indiretto” possono capitare quattro differenti casistiche di “reso merce” e segnatamente: caso in cui l’operazione è…
Continua a leggere...Commercio elettronico “indiretto”: profili fiscali – III° parte
Fatto salvo quanto fin qui esposto (si vedano le prime due parti del presente contributo), il trattamento Iva delle operazioni di “vendita a distanza” (o per corrispondenza) effettuate da un cedente italiano soggetto passivo ai fini Iva nei confronti di acquirenti privati italiani, appartenenti a un Paese membro della UE ovvero ad un Paese extra…
Continua a leggere...Commercio elettronico “indiretto”: profili fiscali – II° parte
Dopo l’analisi avviata con il contributo pubblicato nella giornata di ieri, si continua la trattazione partendo da un riepilogo del trattamento Iva nei rapporti B2C che, per comodità espositiva, si riassumerà nella seguente tabella esplicativa: Paese del “cedente” soggetto passivo Iva Paese dell’acquirente privato Operazioni ai fini Iva Riferimenti normativi Italia Italia Operazione imponibile Iva…
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