Novità in tema di “ravvedimento sprint”
Con il D.Lgs. 87/2024, cosiddetto Decreto “sanzioni”, il legislatore ha “indirettamente” ridotto anche la sanzione collegata al “ravvedimento sprint”, di cui all’articolo 13, comma 1, terzo periodo, D.Lgs. 471/1997. Infatti, a decorrere dalle violazioni commesse dall’1.9.2024, l’infrazione dell’obbligo del versamento è punita in maniera uniforme con la sanzione amministrativa del 25% per ogni importo non…
Continua a leggere...Il ravvedimento operoso con doppio binario
La riforma delle sanzioni fiscali ha efficacia dallo scorso 1.9.2024 e, per espressa previsione normativa, non sarà possibile avvalersi del principio del favor rei. Ciò significa che solo le violazioni commesse da tale data in avanti sconteranno le più miti misure previste dalla novella legislativa. Ciò crea un doppio binario che i contribuenti dovranno gestire…
Continua a leggere...Ravvedimento operoso: come cambia per le violazioni dall’1.9.2024
L’istituto del ravvedimento operoso è stato modificato dal decreto attuativo della riforma fiscale in materia di sanzioni tributarie (D.Lgs. 87/2024), al fine di operare una generale rivisitazione al ribasso delle sanzioni amministrative già previste. Nello specifico, la citata novella ha modificato l’articolo 13, D.Lgs. 472/1997, nei seguenti termini: lettera b-bis), ove è prevista la riduzione…
Continua a leggere...Come cambia l’istituto del ravvedimento operoso
Con il D.Lgs. 87/2024, cosiddetto Decreto “sanzioni”, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 150 del 28.06.2024, con entrata in vigore il giorno successivo e rubricato “Revisione del sistema sanzionatorio tributario, ai sensi dell’articolo 20 della legge 9 agosto 2023, n. 111”, il legislatore ha apportato una radicale modifica a quasi tutte le sanzioni tributarie amministrative applicate…
Continua a leggere...Il ravvedimento operoso dell’acconto Imu
Il versamento dell’acconto dell’imposta municipale propria (Imu), relativo all’anno il corso, è scaduto lo scorso lunedì 17.6.2024. Di conseguenza, chi non avesse provveduto al pagamento può correggere gli eventuali errori o omissioni, anche se avvenute solo parzialmente, tramite l’istituto del ravvedimento operoso, entro i termini di cui all’articolo 13, D.Lgs. 472/1997. Difatti i contribuenti possono…
Continua a leggere...Il D.L. 39/2024 gioca pure sulla definizione dei pvc
Al fine di agevolare la compressione dei tempi di definizione della pretesa erariale, l’articolo 1, comma 1, lett. d), D.Lgs. 13/2024, prevede l’adesione ai processi verbali di constatazione per gli atti emessi dal 30.4.2024, attraverso l’introduzione dell’articolo 5-quater, D.Lgs. 218/1997, sulla falsariga del vecchio 5-bis. Il contribuente, infatti, può prestare adesione anche ai verbali di…
Continua a leggere...Adesione al pvc: dubbi sull’istituto e confronto con il ravvedimento operoso
Il D.Lgs. 13/2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 43 del 21.2.2024, dando attuazione alla Legge delega per la riforma fiscale (L. 111/2023), ha introdotto rilevanti modifiche in tema di partecipazione del contribuente al procedimento di accertamento. Tra le tante novità introdotte si segnala la reintroduzione dell’adesione al processo verbale di constatazione (pvc) redatto ai sensi…
Continua a leggere...Ravvedimento speciale: nuova chance
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.L. 132/2023 (c.d. Decreto Proroghe) con il quale è diventata definitiva la proroga al 20.12.2023 del termine ultimo per avvalersi del c.d. ravvedimento speciale, introdotto (ab origine) dall’articolo 1, comma 174 e ss, L. 197/2022 (Legge di Bilancio 2023): che consente di sanare le violazioni tributarie; previa applicazione…
Continua a leggere...Ravvedimento di ritenute d’acconto: nuovo codice tributo dal 3 luglio
Sui compensi comunque denominati, anche sotto forma di partecipazione agli utili, per prestazioni di lavoro autonomo, ancorché non esercitate abitualmente ovvero siano rese a terzi o nell’interesse di terzi o per l’assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere deve essere operata all’atto del pagamento una ritenuta del 20 per cento a titolo di…
Continua a leggere...Ravvedimento operoso: ritrattabile solo se l’errore è essenziale
Le somme versate mediante ravvedimento operoso non possono essere successivamente richieste a rimborso salvo il caso in cui il versamento medesimo sia derivato da un errore essenziale e riconoscibile. Questa è la diretta conseguenza della natura stessa dell’istituto del ravvedimento operoso di carattere negoziale tale da costituire una dichiarazione di volontà che può essere oggetto…
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