Come si applicano le convenzioni contro le doppie imposizioni

Quando si approcciano le convenzioni contro le doppie imposizioni, il punto di partenza è quello di ricordare la loro supremazia rispetto alla norma interna. In altre parole, la normativa interna fiscale dei vari Paesi tende ad essere esosa, prevedendo che i soggetti residenti sono assoggettati a tassazione sui redditi ovunque prodotti, mentre i non residenti…

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Attività agricole connesse e reddito agrario

Una delle principali novità apportate dalla Riforma del 2001 alla definizione di imprenditore agricolo è sicuramente l’introduzione del concetto di prevalenza quale discrimine, nel caso di esercizio delle attività connesse, ai fini del mantenimento della qualifica. In passato, infatti, il requisito richiesto dal Legislatore era alquanto labile poiché si reputavano connesse le attività dirette alla…

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Agriturismo sempre più “regionalizzato”

L’articolo 68 D.L. 73/2021, convertito con L. 106/2021, il c.d. Decreto Sostegni-bis,  ha apportato importanti modifiche alla disciplina dell’agriturismo contenuta nella L. 96/2006 (la c.d. Legge quadro); infatti, il Legislatore è intervenuto nel cuore della normativa andando a modificare le regole sul rapporto di connessione con l’attività agricola. Prima di esaminare il contenuto e le…

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Le prestazioni di servizi per essere connesse devono sfruttare il complesso aziendale

L’Agenzia delle entrate, con la risposta a interpello n. 446 pubblicata ieri, torna a occuparsi di un tema delicato quale è quello delle attività connesse in agricoltura affrontando, in questo caso, il caso delle prestazioni di servizio. Come noto, tra le novità introdotte con la riforma del 2001 vi è stata anche quella di prevedere,…

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Le attività agricole connesse e il decreto da emanare

Per essere considerati imprenditori agricoli è necessario svolgere una delle attività cosiddette agricole ex se, individuate, dall’articolo 2135 cod. civ., nella coltivazione del fondo, selvicoltura e allevamento di animali, intendendo come tali l’esercizio del ciclo biologico o di una fase necessaria dello stesso, ancorché non svolta sul fondo. Accanto a queste attività, come noto, è…

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Forfettari e attività svolta nei confronti del datore di lavoro

In un precedente intervento, è stata analizzata la nuova condizione di esclusione dal regime forfettario prevista dall’articolo 1, comma 19, lett. d), L. 145/2018, riguardante la detenzione di partecipazioni di controllo in s.r.l. che svolgono attività d’impresa, direttamente o indirettamente, riconducibili a quella che si intende svolgere con l’adozione del regime forfettario. Oltre a tale…

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Forfettari: la prevalenza dell’impiego si misura sui compensi incassati

Le scelte di convenienza legate all’applicazione o meno del regime forfettario stanno tenendo banco negli studi professionali di tutta Italia; tali considerazioni però devono essere precedute e coordinate con la necessaria verifica circa l’effettiva possibilità di applicare il regime originariamente introdotto dalla L. 190/2014. I riscontri più delicati riguardando il possesso di partecipazioni societarie e…

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Ai fini della connessione l’ippoturismo deve essere secondario

L’Agenzia delle entrate, con la risposta a interpello n. 138 è tornata occuparsi di attività connesse all’agricoltura, in special modo di quelle consistenti nelle prestazioni di servizi. Il caso riguardava un coltivatore diretto, svolgente l’attività di coltivazione di piante da foraggio e altri seminativi che, una volta persi i requisiti per l’esercizio dell’attività agrituristica, aveva…

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Prelazione agraria: la coltivazione del fondo non deve essere prevalente

Come noto, l’agricoltura fruisce di un complesso di norme, sia civilistiche sia fiscali, a carattere speciale (a volte agevolative) che, tuttavia, nella maggior parte dei casi, richiedono la sussistenza di determinati requisiti soggettivi. In particolare, le norme fanno sempre riferimento alla figura professionale capostipite dell’agricoltura, il coltivatore diretto, a cui successivamente si sono affiancate altre…

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Multiattività: studi di settore ad efficacia ridotta

Non sono poche le situazioni nelle quali i contribuenti (imprenditori individuali o società) svolgono, con la medesima partita Iva, più attività dalle quali conseguono ricavi. In questi casi la disciplina degli studi di settore, che dovrebbe con il periodo d’imposta 2017 arrivare a compimento in favore dei nuovi indicatori sintetici di affidabilità fiscale (gli ISA)…

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