Eccezioni di annullabilità e nullità degli atti dell’Amministrazione finanziaria
A seguito delle modifiche introdotte dal D.Lgs. 219/2023, che ha dato attuazione alla legge delega sulla riforma fiscale (L. 111/2023), il legislatore ha delineato un “sistema duale” delle invalidità tributarie, articolato principalmente nei regimi generali della annullabilità e della nullità. Nello specifico, l’articolo 1, lettera g), D.Lgs. 219/2023, ha inserito nell’impianto normativo dello Statuto dei…
Continua a leggere...Nuovo regime di invalidità degli atti, dell’attività istruttoria e delle notifiche dell’A.F.
Il D.Lgs. 219/2023, attuativo della legge delega fiscale (L. 111/2023) e pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 2 del 3.1.2024, ha introdotto rilevanti modifiche allo Statuto dei diritti dei contribuenti (L. 212/2000). Nello specifico, l’articolo 1, lettera g), D.Lgs. 219/2023, ha inserito nel corpo normativo dello Statuto del contribuente gli articoli 7-bis, 7-ter, 7-quater, 7-quinquies e…
Continua a leggere...La rilevabilità d’ufficio della nullità di una delibera assembleare
Nelle società per azioni è possibile impugnare, ai sensi dell’articolo 2379 cod. civ., la delibera assembleare in caso di mancata convocazione dell’assemblea, di mancanza del verbale o di impossibilità o di illiceità dell’oggetto, nel termine decadenziale di tre anni dall’iscrizione o dal deposito nel registro delle imprese, se la deliberazione vi è soggetta, ovvero dalla…
Continua a leggere...La validità della notifica in caso di irreperibilità del destinatario
Nell’ambito del contenzioso tributario, la legittimità della notificazione della cartella di pagamento al contribuente costituisce tematica di rilevante interesse. Preliminarmente, occorre distinguere il caso in cui l’Ufficio abbia provveduto direttamente alla notificazione per mezzo posta oppure si sia avvalso del messo notificatore. Nel primo caso, giurisprudenza costante ha affermato che “in tema di riscossione delle…
Continua a leggere...Nulla la sentenza che non consente di individuare i presupposti della decisione
Con la sentenza n. 37662, depositata ieri, 1° dicembre, la Corte di Cassazione è tornata a soffermarsi sul concetto di “motivazione apparente” della sentenza e sulla conseguente nullità della stessa. Il caso riguarda un dottore commercialista, nei cui confronti era stato emesso un avviso di accertamento ricorrendo all’utilizzo del c.d. “redditometro”. Il professionista risultava possedere,…
Continua a leggere...Il litisconsorzio necessario e la nullità del giudizio tributario
L’istituto del litisconsorzio necessario nel processo tributario si configura come una fattispecie autonoma rispetto a quella disciplinata dall’articolo 102 c.p.c. con riferimento al processo civile. Nello specifico, l’articolo 14 D.Lgs. 546/1992 stabilisce che: “se l’oggetto del ricorso riguarda inscindibilmente più soggetti, questi devono essere tutti parte nello stesso processo e la controversia non può essere…
Continua a leggere...Accertamento con “doppia” motivazione per relationem: quando è nullo?
Ai fini delle imposte sui redditi, l’articolo 42, comma 2, D.P.R. 600/1973 stabilisce che l’avviso di accertamento “deve essere motivato in relazione ai presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che lo hanno determinato […]”. Tale obbligo motivazionale – imposto dal Legislatore al fine di consentire al contribuente di esercitare il proprio diritto di difesa…
Continua a leggere...Evoluzione giurisprudenziale sulla nullità dell’iscrizione ipotecaria
L’articolo 50, comma 2, D.P.R. 602/1973 dispone che: “Se l’espropriazione non è iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, l’espropriazione stessa deve essere preceduta dalla notifica, da effettuarsi con le modalità previste dall’articolo 26 di un avviso che contiene l’intimazione ad adempiere l’obbligo risultante dal ruolo entro cinque giorni”. Tuttavia, dal momento…
Continua a leggere...I vizi di nullità delle sentenze del giudice tributario – II° parte
Proseguendo nell’analisi, avviata con il precedente contributo, dei vizi di nullità della sentenza è d’uopo soffermarsi sulla c.d. motivazione per relationem, che si realizza nell’ipotesi in cui il giudice, nell’esporre la propria ratio decidendi, rinvii ad un’altra pronuncia. Sul punto, le Sezioni Unite, sin dalla sentenza n. 14814/2008, hanno affermato che la motivazione per relationem…
Continua a leggere...I vizi di nullità delle sentenze del giudice tributario – I° parte
Ai sensi dell’articolo 36 D.Lgs. 546/1992 la sentenza del giudice tributario deve contenere l’indicazione della composizione del collegio, delle parti e dei loro difensori se vi sono; la concisa esposizione dello svolgimento del processo; le richieste delle parti; la succinta esposizione dei motivi in fatto e diritto; il dispositivo. In alcuni casi l’inosservanza di tali…
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