Note di credito e retrovendite: il caso della restituzione di pallet ed imballaggi

In un precedente contributo, abbiamo illustrato le diverse situazioni fiscali che si possono verificare quando viene restituita della merce precedentemente venduta. Vi sono circostanze nelle quali la merce viene restituita per una risoluzione dell’originario contratto, tipicamente per inadempimento legato alla qualità della merce venduta, dove risulta che è l’originario cedente che deve emettere una nota…

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Note di credito o retrovendite?

“Mi viene restituita merce precedentemente venduta: devo emettere nota di credito od attendere una fattura da parte del cliente?” Questo è un quesito che potrebbe porre una azienda al proprio consulente fiscale o, comunque, questo è un argomento che potrebbe essere analizzato per verificare la regolarità negli adempimenti Iva dei propri clienti. “Dipende”, sarebbe la…

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La prescrizione del credito non autorizza l’emissione della nota di variazione

Il tema delle note di variazione ai fini Iva continua a destare l’interesse dell’Amministrazione Finanziaria; sono infatti numerose le risposte ad interpello pubblicate nelle ultime settimane che si occupano della corretta applicazione dell’articolo 26 D.P.R. 633/1972. Mentre le ultime pronunce riguardavano i crediti vantati nei confronti di clienti sottoposti a procedure concorsuali (sulla scorta dell’importante…

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Iva applicata in eccesso: restituzione ad ampio spettro

In una recente risposta ad interpello, l’Agenzia delle Entrate è tornata ad analizzare le condizioni necessarie affinchè il contribuente sia legittimato alla ripetizione dell’imposta versata in eccesso a seguito dell’errato trattamento iva delle operazioni attive. La tematica viene in rilievo ogni qualvolta una determinata transazione è rappresentata in fattura applicando un’imposta superiore a quella effettivamente…

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Truffa ai danni della società: trattamento fiscale

A seguito di una truffa subita la società può emettere una nota di variazione, per recuperare l’Iva versata, a decorrere dalla data di irrevocabilità della sentenza che ha accertato la truffa e al più tardi con la dichiarazione relativa allo stesso anno. Ai fini Ires e Irap l’utilizzo del fondo (il cui accantonamento era stato…

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Nota di variazione anche se il cliente non è più un soggetto passivo

Al fornitore non può essere negata l’applicazione della procedura di variazione dell’imponibile e dell’imposta in caso di mancato pagamento, in tutto o in parte, del corrispettivo da parte del cliente che non sia più un soggetto passivo Iva. Con questa conclusione, raggiunta nella causa C-127/18 dell’8 maggio 2019 (A-PACK CZ), la Corte di giustizia UE…

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Variazione Iva nel regime speciale dell’editoria

Le società editrici che applicano il regime speciale monofase, di cui all’articolo 74, comma 1, lett. c), D.P.R. 633/1972, possono recuperare l’Iva mediante la procedura di variazione in diminuzione dell’imponibile e dell’imposta di cui all’articolo 26, comma 2, dello stesso D.P.R. 633/1972 in caso di insolvenza del cliente. È il chiarimento fornito dall’Agenzia delle Entrate…

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Variazione Iva per i contratti ad esecuzione continuata o periodica

A fronte della risoluzione per inadempimento da parte del consumatore finale di un contratto di abbonamento a servizi telefonici, il prestatore, in base alla norma sopravvenuta introdotta dall’articolo 1, comma 126, L. 208/2015 (Legge di Bilancio 2016), ha la facoltà di variare in diminuzione la base imponibile dell’IVA in relazione alle prestazioni eseguite e non…

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Rettifiche delle cessioni comunitarie: regole Iva ed esterometro

Scade oggi il termine per l’invio dell’esterometro: analizziamo quindi le regole che governano questo adempimento con specifico riferimento alle note di variazione Iva. L’inserimento o meno delle note di variazione in diminuzione nella comunicazione delle operazioni transfrontaliere (esterometro) segue le modalità di emissione e di registrazione delle stesse. Per quanto concerne le operazioni intracomunitarie, il…

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Nota di variazione Iva in caso di risoluzione di contratti per prestazioni periodiche

Con la nuova formulazione dell’articolo 26 D.P.R. 633/1972 ad opera della L. 208/2015 (Legge di Stabilità 2016) e della L. 232/2016 (Legge di Bilancio 2017) è stata appositamente disciplinata l’ipotesi della variazione in diminuzione da operare per i contratti ad esecuzione continuata o periodica risolti a seguito dell’attivazione, da parte del cedente/prestatore, della clausola risolutiva…

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