La “nuova” motivazione degli avvisi di accertamento

Il D.Lgs. 219/2023, contenente le modifiche allo Statuto del contribuente in applicazione della legge delega di riforma fiscale (L. 111/2023), apporta diverse modifiche all’articolo 7, L. 212/2000, in tema di motivazione degli atti tributari. L’intervento del legislatore della riforma sul contenuto della motivazione degli atti tributari appare assai rilevante. In primo luogo, viene esplicitato che…

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Questioni deducibili in sede di impugnazione del sequestro preventivo

In tema di reati tributari, l’articolo 12-bis, D.Lgs. 74/2000, nel contemplare la confisca e il sequestro preventivo ad essa finalizzato, stabilisce che tale provvedimento possa avere ad oggetto i beni che ne costituiscono il profitto o il prezzo, salvo che appartengano a persona estranea al reato; e, in mancanza di questi, i beni nella disponibilità…

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La motivazione dell’avviso di liquidazione fondato sul giudicato

La motivazione dell’avviso di liquidazione costituisce, in materia tributaria, questione di grande attualità e rilevante interesse. In generale, occorre premettere che la motivazione dell’atto impositivo – avendo la funzione di delimitare l’ambito delle ragioni adducibili dall’Ufficio nell’eventuale successiva fase contenziosa e di mettere il contribuente in grado di conoscere l’an e il quantum della pretesa…

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La validità della cartella di pagamento priva della motivazione

La legittimità della cartella di pagamento notificata al contribuente priva della relativa motivazione costituisce tematica di particolare rilevanza nel contenzioso tributario. Innanzitutto, è bene distinguere il caso in cui la cartella di pagamento sia preceduta dalla notifica al contribuente da uno specifico atto impositivo oppure la cartella sia il primo ed unico atto con il…

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Processo tributario: la motivazione dell’atto non sopperisce alla carenza di prove

Come noto, la L. 130/2022 ha introdotto il nuovo comma 5-bis dell’articolo 7 D.Lgs. 546/1992, che nel delineare il nuovo assetto della giustizia tributaria, almeno in via generale, pone l’onere della prova a carico dell’Amministrazione finanziaria. Infatti, la disposizione citata stabilisce che l’Amministrazione finanziaria è tenuta a provare in giudizio le violazioni contestate con l’atto…

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L’avviso di liquidazione deve indicare i criteri per il calcolo dell’imposta

“In materia di imposta di registro su atti giudiziari definitori di procedimenti nei quali il contribuente è stato parte, l’avviso di liquidazione può ritenersi adeguatamente motivato anche quando, riportando esso gli estremi identificativi essenziali sia dell’atto giudiziario medesimo (natura del provvedimento, ufficio emanante, estremi di ruolo e pubblicazione) sia dei criteri normativi e matematici di…

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Spese di lite: il giudice non può discostarsi dai valori medi senza motivazione

In tema di spese processuali, la ratio legis è quella di non gravare la parte che è stata costretta a rivolgersi al giudice per tutelare un proprio diritto, ma di chiederne il ristoro a quella che tale diritto ha leso, in ossequio alla tutela del diritto di difesa di cui all’articolo 24 Cost. Infatti, l’articolo…

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Il dispositivo va integrato dalla motivazione nell’interpretazione del giudicato

In tema di processo tributario, l’interpretazione del giudicato, sia esso interno ed esterno, deve essere effettuata tenendo conto non soltanto del dispositivo della sentenza, ma anche della sua motivazione, coniugando le formali enunciazioni insite al dispositivo con il percorso logico-semantico effettuato dal giudice nel quale la motivazione si snoda. È questo il principio ribadito dalla…

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È legittimo l’accertamento che non si esprime sulle osservazioni del contribuente?

L’avviso di accertamento emesso a seguito di un Pvc è valido anche se non menziona le osservazioni formulate dal contribuente ai sensi dell’articolo 12, comma 7, L. 212/2000. È questo il principio di diritto (poco condivisibile) enunciato dalla Corte di Cassazione con sentenza n. 1778 del 23.01.2019. La vicenda dalla quale prende le mosse il…

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Motivazione light negli accertamenti doganali

In tema di accertamento di dazi doganali preferenziali, l’obbligo di motivazione degli avvisi di rettifica è da ritenersi assolto con la mera indicazione dell’invalidazione, da parte dell’autorità emittente, del certificato EUR1, attestante l’origine delle merci, a ciò essendo irrilevanti le ragioni che hanno condotto al suo annullamento. È questo il principio sancito dalla Corte di…

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