La riforma della riscossione amplia le ipotesi di impugnabilità degli estratti di ruolo
Sono molteplici le novità apportate dal D.Lgs. 110/2024 alla riscossione dei tributi. In buona parte, le nuove disposizioni introdotte sono frutto delle previsioni contenute nell’articolo 18, L. 111/2023 (delega al Governo per la riforma fiscale). Tali importanti novità saranno oggetto di specifico approfondimento durante il 7° incontro del master breve di Euroconference “Sanzioni, ravvedimento e…
Continua a leggere...Passi avanti sull’impugnabilità dell’estratto di ruolo, ma ancora non basta
Il D.Lgs. 110/2024, recante “Disposizioni in materia di riordino del sistema nazionale della riscossione”, evidenzia una novità da accogliere senz’altro favorevolmente. L’articolo 12, D.Lgs. 110/2024, prevede, infatti, un ampliamento delle casistiche di impugnabilità dell’estratto di ruolo; procedura ammessa da lungo tempo da parte delle Sezioni Unite della Suprema Corte, ma poi dichiarata non più esperibile…
Continua a leggere...L’integrazione o la modifica dell’avviso di accertamento
Gli accertamenti emessi in sede di autotutela che incrementano la pretesa originariamente manifestata sono atti impugnabili, di regola, in sostituzione di quelli precedenti. Nel caso di avvisi che invece riducono la pretesa, emessi sempre in via di autotutela, occorre fare una distinzione. Se l’atto si limita a diminuire quantitativamente l’importo accertato, senza modificarne gli aspetti…
Continua a leggere...Non rottamabile la causa contro il diniego di autotutela
Il diniego di autotutela, in quanto provvedimento avente contenuto precettivo autonomo, sia pure di mera conferma del precedente avviso di accertamento, non rientra tra gli atti definibili ai sensi dell’articolo 6 D.L. 119/2018. È questo l’interessante principio reso dalla Corte di Cassazione con sentenza n. 24652 depositata ieri 14 settembre. Il caso sottoposto all’attenzione dei…
Continua a leggere...Confermata l’impugnabilità dell’avviso bonario
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 22536 depositata ieri, 15 ottobre, in linea con il consolidato orientamento giurisprudenziale, ha confermato che la comunicazione di irregolarità ex articolo 36-bis D.P.R. 600/1973, portando a conoscenza del contribuente una pretesa impositiva compiuta, è immediatamente impugnabile innanzi al giudice tributario Si premette che, ai fini delle imposte…
Continua a leggere...Prescrizione post cartella anche con impugnazione del diniego di sgravio
Nella ipotesi in cui il contribuente sia stato destinatario di una o più cartelle di pagamento (non impugnate nel termine di 60 giorni e relative a crediti tributari), alle quali però non abbia fatto seguito l’attività di esecuzione forzata nel termine di legge, né tantomeno un atto interruttivo della prescrizione, è possibile vagliare alcune diverse…
Continua a leggere...“Silenzio-rifiuto” impugnabile anche se da ufficio non competente
Tra gli atti dell’Amministrazione finanziaria suscettibili di impugnazione mediante ricorso al giudice tributario vi è anche il rifiuto, “espresso” o “tacito”, alla richiesta di restituzione di tributi e/o altri accessori non dovuti. Di fatti, l’articolo 19, comma 1, lett. g), D. Lgs. 546/1992, nell’elencare gli atti impugnabili dal contribuente, prevede espressamente che “il ricorso può…
Continua a leggere...Ruolo impugnabile anche dopo sessanta giorni dall’estratto
La conoscenza della iscrizione a ruolo mediante l’estratto di ruolo non comporta l’onere bensì solo la facoltà dell’impugnazione, il cui mancato esercizio non determina alcuna conseguenza sfavorevole in ordine alla possibilità di contestare successivamente, in ipotesi dopo la notifica di un atto “tipico”, la pretesa della quale il contribuente sia venuto a conoscenza. È questo…
Continua a leggere...Ipoteca impugnabile anche in caso di mancata opposizione del preavviso
In tema di contenzioso tributario, la mancata impugnazione di un atto non espressamente indicato dall’articolo 19 D.Lgs. 546/1992 nel termine di sessanta giorni dalla notifica, ancorché esso abbia natura di atto impositivo, non preclude la possibilità di impugnazione dello stesso con l’atto successivo. È questo il principio sancito dalla Corte di Cassazione con ordinanza del…
Continua a leggere...