La tassazione per enunciazione dell’imposta di registro

Ai fini dell’imposta di registro non possono essere tassati come “atti enunciati” gli atti semplicemente “presupposti” all’emissione di un provvedimento dell’autorità giudiziaria, nonché gli atti soltanto “nominati” nel provvedimento o nel negozio giuridico intercorso fra le parti, soggetto a registrazione a termine fisso. È questo il principio enunciato nella sentenza della CTR Piemonte n. 581…

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Se i lavori sono reali, il credito non può dirsi inesistente

Non può dirsi “inesistente” un credito d’imposta scaturente da un’opzione di sconto in fattura pur viziata da errori sostanziali, laddove tale credito faccia riferimento a interventi edilizi effettivamente eseguiti; e laddove detto errore emerga a seguito di controlli preventivi effettuati sulla comunicazione di opzione. Il contribuente, pertanto, nel riversare il credito d’imposta indebitamente compensato, ai…

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Imu deducibile in misura integrale nel periodo d’imposta 2022

L’Imu del 2022 pagata in tale anno sugli immobili strumentali delle imprese e degli esercenti attività di arti e professioni è deducibile per intero già a partire dal periodo d’imposta 2022. La “storia” della deduzione dal reddito d’impresa dell’imposta comunale sugli immobili è stata abbastanza “travagliata”, poiché, in un primo momento, era intervenuto l’articolo 3…

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L’avviso di liquidazione deve indicare i criteri per il calcolo dell’imposta

“In materia di imposta di registro su atti giudiziari definitori di procedimenti nei quali il contribuente è stato parte, l’avviso di liquidazione può ritenersi adeguatamente motivato anche quando, riportando esso gli estremi identificativi essenziali sia dell’atto giudiziario medesimo (natura del provvedimento, ufficio emanante, estremi di ruolo e pubblicazione) sia dei criteri normativi e matematici di…

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Credito sanificazione: semaforo rosso alle spese non comunicate

Con una recente pronuncia che lascia a dir poco perplessi la DRE Lombardia, in risposta ad una istanza di interpello (la n. 904 – 2613/2020), si è espressa negativamente sulla possibilità di fruire del credito d’imposta c.d. “sanificazioni” previsto dall’articolo 125, comma 1, D.L. 34/2020 (Decreto Rilancio) in relazione a spese sostenute dopo la data…

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Credito d’imposta per l’acquisto dei nuovi registratori telematici

Con la recente circolare 3/E/2020, dello scorso 21 febbraio, l’Agenzia delle entrate, nel fornire indicazioni circa il nuovo obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi, dedica uno specifico paragrafo alle regole di applicazione dello specifico credito d’imposta che viene riconosciuto agli esercenti nei casi di acquisto dei nuovi registratori telematici o per l’adattamento…

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Beni strumentali e credito d’imposta per i forfettari

A differenza delle spese per il personale dipendente, anche per il 2020 continuano a non assumere rilevanza, ai fini dell’accesso al regime forfettario, il costo dei beni strumentali utilizzati dal contribuente forfettario nello svolgimento della sua attività. Sarà pertanto possibile procedere anche all’acquisto di nuovi beni strumentali nel corso del 2020, tenendo conto che, per tale anno,…

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Web tax

L’imposta sulle transazioni digitali è disciplinata dalla Legge 205/2017, fatta pari al 3% sui corrispettivi delle “prestazioni di servizi effettuate tramite mezzi elettronici”. L’imposta si applicherà dal 2019. Al fine di approfondire i diversi aspetti della materia, è stata pubblicata in Evolution, nella sezione “Altre imposte”, una apposita Scheda di studio. Il presente contributo analizza…

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Web tax: l’imposta per colpire i colossi del web

La web tax, ossia l’imposta sui ricavi digitali, è stata istituita dal legislatore con la Legge di Bilancio 2018 con l’intenzione di tassare i “colossi” del web che non sono residenti nel territorio statale, evitando di scaricare il peso dell’imposta sui consumatori finali e consentendo alle Web Company italiane un recupero immediato dell’imposta. Al fine…

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