Fatture per operazioni inesistenti: la responsabilità collegiale del CDA
Come noto, il legislatore prevede importanti sanzioni in caso di frode fiscale attuata mediante l’emissione o l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Nello specifico, ai sensi dell’articolo 2 D.Lgs. 74/2000 si applicata la reclusione da quattro a otto anni nei confronti di chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto,…
Continua a leggere...Patteggiamento solo se il debito tributario viene preventivamente estinto
Quando si parla di frode fiscale ci si riferisce generalmente a tutte le forme più insidiose di evasione fiscale poste in essere con modalità o comportamenti spiccatamente fraudolenti, ovvero a quelle organizzazioni criminali che operano con il precipuo scopo di compiere illeciti tributari di varia natura. Nell’ambito della frode fiscale rientrano, oltre alla classica erosione…
Continua a leggere...Riparto dell’onere della prova nella frode fiscale
L’ordinamento tributario nazionale non fornisce una vera e propria definizione di frode fiscale anche se, generalmente, con tale termine ci si riferisce a specifiche condotte di evasione attuate con modalità o comportamenti fraudolenti, ovvero illeciti tributari di tipo “organizzato”. Rientrano nella nozione di frode fiscale tutte quelle fattispecie di reato sanzionate a livello penale tributario…
Continua a leggere...Fatture per operazioni inesistenti e consapevolezza dell’acquirente
Sulla base di un consolidato orientamento espresso in sede di legittimità da parte della suprema Corte di cassazione, nell’ambito della frode fiscale attuata mediante l’utilizzo di fatture inesistenti, l’Amministrazione finanziaria deve raccogliere indizi, connotati dagli elementi della gravità, precisione e concordanza idonei giuridicamente a integrare, a carico del contribuente, una presunzione semplice ai sensi dell’articolo…
Continua a leggere...Per provare la frode fiscale è sufficiente un preciso quadro indiziario
Tra i sistemi evasivi più insidiosi, possiamo certamente annoverare la “frode fiscale” realizzata mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti emesse da società cartiere, spesso amministrate da soggetti prestanome, costituite al solo scopo di evadere le imposte sui redditi e l’imposta sul valore aggiunto. Tale fenomeno ha immediata rilevanza penale, realizzando due distinte ipotesi delittuose:…
Continua a leggere...Omesso versamento delle imposte: responsabilità anche del liquidatore
Come noto, il D.Lgs. 158/2015 ha introdotto una radicale revisione del sistema sanzionatorio penale tributario. La novella normativa ha recato effetti anche con riguardo alle ipotesi riferite all’omesso versamento delle ritenute alla fonte e all’omesso versamento dell’Iva dovuta risultante dalla dichiarazione annuale, innalzando notevolmente le soglie di rilevanza penale. In tema di omesso versamento di…
Continua a leggere...Onere della prova nella frode carosello in presenza di indizi
La frode carosello rappresenta uno dei fenomeni più insidiosi di evasione fiscale che, nello schema classico, si realizza mediante l’interposizione di società denominate “cartiere”. La società cartiera opera come mero schermo giuridico, non versa le imposte dovute, è normalmente amministrata da prestanome, non istituisce la contabilità, non possiede un’idonea organizzazione di uomini e mezzi. Ai…
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