Il criterio di radicamento della residenza fiscale basato sul domicilio
Il D.Lgs. 209/2023 ha introdotto importanti modifiche in tema di residenza fiscale delle persone fisiche, delle società e degli enti di cui agli articoli 2 e 73, Tuir. L’obiettivo perseguito dal legislatore è quello di rendere il nostro sistema tributario maggiormente coerente e uniforme rispetto ai principi previsti dall’ordinamento dell’Unione europea, dall’OCSE e dalle Convenzioni…
Continua a leggere...Il domicilio fiscale prima e dopo l’1.1.2024
L’articolo 2, comma 2, Tuir, nella sua attuale formulazione, dispone che “Ai fini delle imposte sui redditi si considerano residenti le persone che per la maggior parte del periodo d’imposta, considerando anche le frazioni di giorno, hanno la residenza ai sensi del codice civile o il domicilio nel territorio dello Stato ovvero sono ivi presenti….
Continua a leggere...I nuovi criteri per la determinazione della residenza fiscale delle società
Il D.Lgs. 209/2023, modificando l’articolo 73, comma 3, Tuir, ha riscritto i criteri per la determinazione della residenza fiscale delle società di capitali, i quali decorrono dal periodo di imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore (29.12.2023) del citato D.Lgs. 209/2023. Tale formulazione è dovuta al fatto che le società…
Continua a leggere...I nuovi criteri per la determinazione della residenza fiscale delle persone fisiche
Il D.Lgs 209/2023, modificando l’articolo 2, comma 2, Tuir, ha riscritto i criteri per la determinazione della residenza fiscale delle persone fisiche, i quali decorrono dall’1.1.2024. La rivisitazione dei previgenti criteri si è resa necessaria, al fine di dare preminenza ai collegamenti fattuali con il territorio italiano rispetto a quelli formali, con ciò allineandosi alla…
Continua a leggere...Esclusa la tassazione in Italia se la casa e la famiglia sono in Svizzera
Il “domicilio” deve essere individuato in relazione al luogo in cui la persona intrattiene sia i rapporti personali che quelli economici: l’articolo 43 cod. civ., infatti, definisce il domicilio della persona come il luogo “in cui essa ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi” e il concetto di “interessi”, che si aggiunge…
Continua a leggere...Legittima la notifica dell’accertamento all’indirizzo indicato in dichiarazione
È legittimo l’avviso di accertamento notificato presso l’indirizzo indicato in dichiarazione, anche se diverso da quello di residenza. È questo il principio ribadito dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 20017, depositata ieri, 14 luglio. Il caso riguarda una contribuente raggiunta da un avviso di accertamento ai fini del recupero di maggiore Irpef in relazione…
Continua a leggere...L’esterovestizione può avere anche rilevanza penale
Il nostro ordinamento giuridico contiene specifiche disposizioni che consentono di individuare correttamente la residenza fiscale delle persone fisiche e delle società. In particolare: l’articolo 2 Tuir prevede che un soggetto passivo è residente in Italia se, per la maggior parte del periodo d’imposta (183 giorni): è iscritto nell’anagrafe della popolazione residente; ha il domicilio nel…
Continua a leggere...La notifica in caso di errata indicazione del domicilio
In ambito tributario, questione di peculiare interesse riguarda la notificazione degli atti processuali e il rispetto dei termini perentori entro cui le medesime debbano essere eseguite. Anche le Sezioni Unite si sono occupate dell’argomento cercando di fare chiarezza sul punto, soprattutto nel caso in cui il procedimento di notificazione di un atto di impugnazione non…
Continua a leggere...Residenza fiscale persone fisiche
Stabilire se una persona fisica debba essere considerata o meno fiscalmente residente nel territorio dello Stato è evidentemente aspetto di importanza fondamentale per determinare quali siano gli obblighi impositivi in relazione ai redditi ad esso ascrivibili e quali siano gli adempimenti da porre in essere. Al fine di approfondire i diversi aspetti della materia, è…
Continua a leggere...I presupposti per l’autorizzazione all’accesso domiciliare
Con la sentenza n. 20096 del 30.07.2018 la Corte di Cassazione ha esaminato la questione dei presupposti richiesti dalla legge per l’autorizzazione all’accesso per fini di verifica fiscale in locali utilizzati esclusivamente ad uso abitativo, specificando che tale autorizzazione rimessa al Procuratore della Repubblica richiede la sussistenza di gravi indizi di violazione tributaria, che non…
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