Testamento: le pressioni dei figli possono integrare il dolo?

L’invalidità del testamento può assumere la forma della nullità e quella dell’annullabilità. Per quanto concerne la prima ipotesi, si rammenta che il testamento è nullo, ad esempio, in caso di: motivo illecito determinante; patti successori istitutivi o rinunciativi (articolo 458, cod. civ.); testamento reciproco (articolo 589, cod. civ.); testamento a favore di soggetti incapaci a…

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Il dolo specifico nel reato di dichiarazione infedele

Negli anni, la giurisprudenza di legittimità è stata chiamata a pronunciarsi sull’interpretazione del concetto di “imposta evasa”, con specifico riferimento ai reati tributari disciplinati dal D.Lgs. 74/2000. Per “imposta evasa” deve intendersi l’intera imposta dovuta, da determinarsi sulla base della “contrapposizione tra ricavi e costi d’esercizio fiscalmente detraibili, in una prospettiva di prevalenza del dato…

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Reato di omessa versamento Iva: irrilevanti le condizioni di salute e la morte del socio

Il reato di omesso versamento Iva è un reato a dolo generico, e risulta quindi integrato dalla consapevole scelta di omettere i versamenti dovuti: sotto il profilo soggettivo, invece, non assume rilievo la circostanza che l’amministratore si sia trovato in un momento difficoltà economica, pur se legato alle sue condizioni di salute e alla morte…

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Operazioni soggettivamente inesistenti e consapevolezza dell’acquirente

Come noto, la frode fiscale mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti costituisce un pericoloso sistema di evasione fiscale che sottrae ingenti risorse erariali creando, in capo all’acquirente, un’indebita detrazione Iva. In tale contesto, il cessionario acquista beni o servizi da parte di società denominate “cartiere”, soggetti economici che non hanno dipendenti, non hanno struttura…

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Rapporto tra sentenza penale e processo tributario

In linea generale, alla luce delle novità introdotte dal D.Lgs. 74/2000 e per costante orientamento della giurisprudenza di legittimità, alla pronuncia penale non può essere riconosciuta alcuna autorità di cosa giudicata nel giudizio tributario e il giudice fiscale non può che limitarsi a rilevare l’esistenza di una sentenza definitiva in materia di reati tributari, non…

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Rapporto tra sentenza penale e processo tributario

In linea generale, alla luce delle novità introdotte dal D.Lgs. 74/2000 e per costante orientamento della giurisprudenza di legittimità, alla pronuncia penale non può essere riconosciuta alcuna autorità di cosa giudicata nel giudizio tributario e il giudice fiscale non può che limitarsi a rilevare l’esistenza di una sentenza definitiva in materia di reati tributari, non…

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Nella frode fiscale rilevano anche le dichiarazioni infrannuali

Con il D.Lgs. 158/2015, le autorità di Governo hanno apportato radicali modifiche alla disciplina dei reati tributari. A seguito della riforma, infatti, l’articolo 1 del D.Lgs. 74/2000 rubricato “Definizioni” ha recepito importanti novità con riferimento alle singole fattispecie di reato. Nel testo attualmente in vigore: per “elementi attivi o passivi” si intendono le componenti, espresse…

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Inutilizzabili i documenti non esibiti con dolo del contribuente

Con la sentenza n. 16960 dell’11 agosto 2016, la sezione quinta della Cassazione si è pronunciata in tema di verifiche fiscali e ha statuito che il rifiuto da parte del contribuente di esibire la documentazione richiestagli dagli agenti accertatori determina la preclusione a che la stessa possa essere presa in considerazione a suo favore in…

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