Processo tributario: è obbligatoria l’attestazione di conformità all’originale

Il D.Lgs. 220/2023 ha modificato il processo tributario sotto molteplici aspetti. Tra le tante novità introdotte, occorre segnalare la modifica all’articolo 25-bis, D.Lgs. 546/1992, norma inserita dal D.L. 119/2018 e successivamente modificata dalla L. 130/2022. In via generale, si rammenta che l’articolo 25-bis, D.Lgs. 546/1992, rubricato “Potere di certificazione di conformità”, regola il deposito e…

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Modello Redditi: documentazione da consegnare al contribuente e conservazione

Il professionista, che invia la dichiarazione dei redditi entro il termine previsto del 31.10.2024, deve poi procedere, entro 30 giorni, alla consegna al cliente della prova della presentazione della dichiarazione stessa. Infatti, come previsto dall’articolo 3, comma 3, D.P.R. 322/1998, e successive modifiche, e dalle istruzioni ministeriali collegate ai modelli dichiarativi, gli intermediari abilitati devono…

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Dichiarazioni: i documenti da consegnare al contribuente

Il professionista, che invia la dichiarazione dei redditi, deve, poi, procedere, entro 30 giorni dalla scadenza di invio, alla consegna al cliente della prova della presentazione della dichiarazione stessa. In particolare, come previsto dall’articolo 3, comma 3, D.P.R. 322/1998, e dalle istruzioni ministeriali collegate ai modelli dichiarativi, gli intermediari abilitati devono rilasciare al contribuente dichiarante:…

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Problematiche in tema di produzione e deposito dei documenti

Nel decreto legislativo che regola il processo tributario si rinvengono molteplici disposizioni normative in tema di produzione e deposito dei documenti. Così come numerose e diverse sono le questioni giuridiche che nel tempo, in relazione alle stesse, sono state sollevate e risolte dalla Cassazione. Innanzitutto, l’articolo 24, comma 1, D.Lgs. 546/1992, ai fini della produzione…

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L’obbligo per l’A.F. di acquisire d’ufficio i documenti sui versamenti

Con l’ordinanza n. 23666/2023, la Corte di Cassazione ha stabilito che, qualora il contribuente agisca per il rimborso di imposte non dovute risultanti dall’effettuazione di ritenute a titolo di acconto, la cui documentazione sia già in possesso dell’Amministrazione Finanziaria, il rimborso non può essere negato dalla mancata esibizione da parte del contribuente della documentazione inerente…

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L’ammissibilità documentale in appello

Argomento di particolare interesse riveste, nel contenzioso tributario, l’ammissibilità della produzione in sede di appello di documenti, anche se di formazione anteriore al giudizio di primo grado. La questione è disciplinata dall’articolo 58, D.Lgs. 546/1992 (rubricato “Nuove prove in appello”), che prevede, al primo comma, che “Il giudice d’appello non può disporre nuove prove, salvo…

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Ispezioni tributarie: regole per il reperimento di materiale probatorio

In materia di verifica fiscale, l’acquisizione degli elementi utili alla rettifica del reddito dichiarato dal contribuente (ad esempio, registri, documenti, scritture, libri, etc.) può avvenire attraverso la spontanea esibizione da parte degli stessi oppure tramite il loro materiale reperimento. Evidentemente l’intento dei verificatori fiscali è quello di procedere alla loro ispezione e verificazione, al fine…

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Inutilizzabili i documenti non esibiti in fase amministrativa

L’ordinanza della Corte di Cassazione n. 27045, depositata ieri, 6 ottobre, rappresenta un utile spunto per tornare a soffermare l’attenzione sulle preclusioni previste in caso di mancata produzione della documentazione in risposta all’invito contenuto nel questionario prodromico all’atto impositivo. Un contribuente riceveva un questionario, con invito a produrre documentazione da parte dell’Agenzia delle entrate. Successivamente…

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L’utilizzabilità dei documenti in appello da parte del Fisco

In ambito tributario, particolare interesse riveste l’articolo 58 D.Lgs. 546/1992, che disciplina la produzione di nuove prove nel giudizio di appello avanti alla Commissione Tributaria Regionale. In particolare, il comma 1 del citato articolo prevede che “il giudice d’appello non può disporre nuove prove, salvo che non le ritenga necessarie ai fini della decisione o…

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No all’acquisizione d’ufficio dell’avviso di ricevimento in originale

In materia di notificazione degli atti tributari, il giudice di appello non può disporre l’acquisizione d’ufficio dell’avviso di ricevimento in originale di una raccomandata relativa ad un avviso di accertamento, fornito dalla controparte in copia fotostatica successivamente disconosciuta, qualora abbia ritenuto che lo stesso non sia stato prodotto, nemmeno tardivamente, nel giudizio di primo grado,…

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