Interposizione fittizia di manodopera e frode fiscale
Nel panorama penale tributario di riferimento, la recente riforma penale tributaria, operata in attuazione dell’articolo 20, L. 111/2023 (c.d. Legge delega fiscale), ha avuto concreta esecuzione con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.Lgs. 87/2024. In tal modo, il legislatore intende adeguare il sistema sanzionatorio al principio di proporzionalità, agevolando il coordinamento tra sanzioni amministrative…
Continua a leggere...Dichiarazione fraudolenta: la causa di non punibilità è retroattivamente condizionata
Come noto, nel corso dell’esame in sede referente del D.L. 124/2019, è stato modificato l’articolo 13 D.Lgs. 74/2000, norma che prevede la non punibilità di alcuni reati tributari, a fronte del tempestivo pagamento del debito tributario. Il provvedimento legislativo in commento è intervenuto sostanzialmente sul comma 2, dell’articolo 13, D.Lgs. 74/2000, per ricomprendere nel perimetro…
Continua a leggere...Fatture per operazioni inesistenti: la responsabilità collegiale del CDA
Come noto, il legislatore prevede importanti sanzioni in caso di frode fiscale attuata mediante l’emissione o l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Nello specifico, ai sensi dell’articolo 2 D.Lgs. 74/2000 si applicata la reclusione da quattro a otto anni nei confronti di chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto,…
Continua a leggere...Patteggiamento solo se il debito tributario viene preventivamente estinto
Quando si parla di frode fiscale ci si riferisce generalmente a tutte le forme più insidiose di evasione fiscale poste in essere con modalità o comportamenti spiccatamente fraudolenti, ovvero a quelle organizzazioni criminali che operano con il precipuo scopo di compiere illeciti tributari di varia natura. Nell’ambito della frode fiscale rientrano, oltre alla classica erosione…
Continua a leggere...Non rileva la qualifica di “commercialista” per la configurabilità del reato aggravato
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 23095 depositata ieri 14 giugno, è tornata ad occuparsi delle circostanze del reato e, in particolare, della circostanza aggravante prevista dall’articolo 13-bis, comma 3, D.Lgs. 74/2000 relativa all’ipotesi in cui il delitto di dichiarazione fraudolenta sia «commesso dal concorrente nell’esercizio dell’attività di consulenza fiscale svolta da un professionista…
Continua a leggere...Riparto dell’onere della prova nella frode fiscale
L’ordinamento tributario nazionale non fornisce una vera e propria definizione di frode fiscale anche se, generalmente, con tale termine ci si riferisce a specifiche condotte di evasione attuate con modalità o comportamenti fraudolenti, ovvero illeciti tributari di tipo “organizzato”. Rientrano nella nozione di frode fiscale tutte quelle fattispecie di reato sanzionate a livello penale tributario…
Continua a leggere...L’ex amministratore non risponde della fattura falsa
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 9753, depositata ieri 22 marzo, è tornata a pronunciarsi in tema di reati tributari e responsabilità dell’ex amministratore, conformandosi all’orientamento sinora espresso (cfr., Cass. Sent. n. 23229/2012). La fattispecie in esame trae origine dall’adozione della misura cautelare dell’interdizione, per la durata di un anno, dall’esercizio della qualità di…
Continua a leggere...Dichiarazione fraudolenta: non necessario l’utilizzo del falso credito IVA
Ai fini dell’integrazione del reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti di cui all’articolo 2 D.Lgs. 74/2000, non è necessario che alla presentazione della dichiarazione recante l’indicazione di un falso credito Iva (mediante rimborso o compensazione), faccia immediatamente seguito lo sfruttamento economico dello stesso. Sono queste le conclusioni…
Continua a leggere...Il reato di dichiarazione fraudolenta e la continuazione
L’articolo 2 D.Lgs. 74/2000 disciplina il reato di dichiarazione fraudolenta, prevedendo che “È punito con la reclusione da quattro a otto anni chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, avvalendosi di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, indica in una delle dichiarazioni relative a dette imposte elementi passivi…
Continua a leggere...Fatture false: scatta il reato anche senza vantaggio economico per l’emittente
L’ordinamento penale tributario contempla specifiche sanzioni in capo ai soggetti che prendono parte ad una frode fiscale attuata mediante l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. In particolare, vengono previste due fattispecie di reato: la presentazione della dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. In tale prima ipotesi, l’articolo…
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