Il diniego al rimborso integrale del credito di rivalsa IVA

Nel caso di fatture emesse per prestazioni professionali svolte prima della dichiarazione di fallimento del committente, rimaste insolute e per le quali il contribuente ha già provveduto al versamento dell’imposta, qualora in sede di riparto fallimentare venga previsto il pagamento parziale dei crediti vantati nei confronti del fallimento ammessi al privilegio, il professionista non può…

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La prescrizione del rimborso del credito Iva erroneamente compensato

In materia di Iva, l’articolo 30, D.P.R. 633/1972, stabilisce che l’eccedenza di imposta risultante dalla dichiarazione annuale deve essere utilizzata dal contribuente in detrazione dell’imposta dovuta per i periodi successivi, ovvero può essere richiesta a rimborso, ma solamente nelle ipotesi indicate dalla legge (articolo 30, commi 2 e 3, D.P.R. 633/1972) e, in ogni caso,…

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Il termine di decadenza dell’accertamento sull’indebita compensazione

Sovente accade che il contribuente chieda il rimborso dell’Iva esposta nella dichiarazione di un determinato anno di imposta e che l’amministrazione finanziaria richieda la documentazione contabile relativa all’anno in questione, onde verificare la legittimità del rimborso. È noto, infatti, come, da un lato, i soggetti passivi Iva possano chiedere il rimborso dell’eccedenza detraibile d’imposta risultante…

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Rimborso del credito Iva con interessi anche nel periodo di fermo sui controcrediti

In tema di rimborso dell’eccedenza detraibile dell’Iva, qualora l’amministrazione si sia avvalsa del fermo amministrativo ex articolo 69 R.D. 2440/1923, l’accertata insussistenza dei controcrediti a cautela dei quali il fermo era stato disposto, comporta che il credito richiesto a rimborso, anche nel periodo di vigenza del fermo, produce interessi, con decorrenza dal momento in cui…

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Utilizzo del credito Iva infrannuale maturato nel primo trimestre 2022

Entro 2 maggio (il 30 aprile cade di sabato) è possibile presentare il modello Iva TR, relativo al primo trimestre 2022. Le istruzioni del modello ministeriale sono state recentemente aggiornate per tener conto del limite annuo di 2 milioni di euro posto alle compensazioni orizzontali (articolo 1, comma 72, L. 234/2021). Si ricorda che, in…

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Il rapporto tra credito Iva derivante da fatture false e confisca

L’articolo 12-bis D.Lgs. 74/2000, che stabilisce la confisca obbligatoria in relazione ai delitti previsti dal medesimo Decreto Legislativo, ha come presupposto costitutivo una sentenza di condanna o di applicazione della pena su richiesta delle parti. La norma, al primo comma, definisce l’oggetto del provvedimento ablativo e riproduce la distinzione, già contenuta in numerose altre disposizioni,…

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Conferimento di ramo d’azienda: cessione del credito IVA senza notifica al fisco

Il conferimento di un’azienda (o di un suo ramo) in una società costituisce una cessione d’azienda, che comporta per legge, salvo patto contrario, la cessione dei crediti relativi al suo esercizio, compresi i crediti d’imposta vantati dal cedente nei confronti dell’erario; sicché, ai fini dell’efficacia nei confronti di quest’ultimo, non occorre procedere alla notifica ai…

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Contestazione del credito Iva chiesto a rimborso legittima anche con il decorso dei termini di accertamento

In tema di rimborso dell’eccedenza detraibile di Iva, l’Amministrazione finanziaria può contestare il credito esposto dal contribuente in dichiarazione, che non derivi dalla sottostima dell’imposta dovuta, anche qualora siano scaduti i termini per l’esercizio del potere di accertamento o di rettifica dell’imponibile e dell’imposta dovuta, senza che abbia adottato alcun provvedimento. È questo il principio…

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Credito Iva secondo trimestre 2021: Istanza TR entro il 20 agosto

Entro il 20 agosto 2021 è possibile presentare la richiesta di rimborso (o compensazione) del credito Iva trimestrale maturato nel secondo trimestre dell’anno (aprile-maggio-giugno 2021). Il Modello Iva TR deve essere presentato, di norma, entro l’ultimo giorno del mese successivo al trimestre di riferimento, esclusivamente in via telematica, direttamente dal contribuente o tramite intermediari abilitati…

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Il preavviso di irregolarità non prova l’esistenza del credito Iva chiesto a rimborso

Ai sensi dell’articolo 38-bis D.P.R. 633/1972, i soggetti passivi Iva, al ricorrere di determinate condizioni, possono richiedere il rimborso dell’eccedenza detraibile d’imposta risultante dalla dichiarazione annuale Iva (ovvero relativa a ciascuno dei primi tre trimestri solari, mentre il credito del quarto trimestre può essere chiesto a rimborso solo in sede di dichiarazione annuale). Talvolta accade…

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