Perimetro dell’esclusione dei dati precompilati dal controllo formale
Con l’apertura della campagna dichiarativa 2024, avente ad oggetto il periodo d’imposta 2023, è doveroso procedere a un recap in ordine alle vigenti semplificazioni, in termini di esonero dall’obbligo della conservazione documentale, rivolte ai dati precompilati. Infatti, ai sensi dell’articolo 5, comma 1, D.Lgs. 175/2014, così come sostituto dall’articolo 6, D.L. 73/2022, non si effettua…
Continua a leggere...Gli oneri deducibili sono accertabili ordinariamente
Attraverso il controllo formale, di cui all’articolo 36-ter D.P.R. 600/1973, l’Amministrazione finanziaria verifica la correttezza dei dati riportati in dichiarazione, confrontandoli con la documentazione in possesso dei contribuenti (per esempio, scontrini, ricevute, fatture, etc.) e con le informazioni ricevute da altri soggetti (Inps, datore di lavoro, etc.). Il cd. “36-ter” è, quindi, quel controllo che…
Continua a leggere...Il 36-ter può usufruire del ravvedimento speciale
La Legge di bilancio 2023, pur non prevedendo una specifica definizione per il controllo formale ex articolo 36-ter D.P.R. 600/1973, consente di utilizzare il ravvedimento speciale, previsto dai commi da 174 a 178, dell’articolo 1 L. 197/2022, con le sanzioni ridotte ad 1/18. Come è noto, il cd. “36-ter” è quel controllo che investe la…
Continua a leggere...Controlli formali semplificati dal Decreto crescita
L’articolo 36-ter D.P.R. 600/1973 contiene la disciplina del controllo formale delle dichiarazioni, stabilendo, appunto, che gli uffici periferici dell’Amministrazione finanziaria possono procedere, entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di presentazione, al controllo formale delle dichiarazioni presentate dai contribuenti e dai sostituti d’imposta. Il controllo scatta sulla base dei criteri selettivi fissati…
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