Commercio elettronico con Iva italiana per operazioni Ue fino a 10.000 euro

I servizi elettronici e quelli telecomunicazione e teleradiodiffusione resi da soggetti Iva in Italia a soggetti privati stabiliti in altri Stati Ue sono soggetti ad Iva in Italia per un ammontare annuo non superiore ad euro 10.000. È quanto stabilisce il nuovo articolo 7-octies D.P.R. 633/1972 inserito dall’articolo 1 D.Lgs. 45/2020 che ha recepito nell’ordinamento…

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Il Drop shipping nel commercio elettronico. Aspetti operativi

Con il termine Drop shipping si fa riferimento ad una formula di vendita grazie alla quale l’impresa che svolge l’attività di e-commerce (“drop shipper” ossia il soggetto cedente) vende i prodotti senza averli fisicamente in magazzino, ossia, potremmo dire, prima ancora di aver acquistato i medesimi beni. In altri termini, l’impresa drop shipper, conclusa la…

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L’e-commerce e le diverse tipologie di siti internet

L’esercizio dell’attività di e-commerce, generalmente, richiede la creazione di un sito internet dedicato alla vendita dei prodotti commercializzati dall’impresa, ma potrebbe anche essere esercitata in assenza di un “proprio” sito internet dedicato, utilizzando magari le vetrine di altri soggetti on line. Tale ultima fattispecie non deve essere confusa con la sempre più frequente pratica di…

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L’e-commerce e la formula del “drop shipping”

Lo svolgimento di un’attività di e-commerce e precisamente il c.d. commercio elettronico indiretto (cessione di beni), al pari dello svolgimento di un’attività di commercio tradizionale, poggia le proprie basi sulla vendita di prodotti già a disposizione del fornitore per essere trasferiti al cliente, ossia presenti in magazzino. Tuttavia, negli ultimi anni, sempre più spesso, a…

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E-commerce diretto verso privati senza obbligo di certificazione

In linea generale, qualsiasi operazione posta in essere da un soggetto passivo Iva deve essere documentata con l’emissione della fattura. Tuttavia, per le operazioni effettuate da commercianti al minuto e soggetti assimilati è escluso l’obbligo di emissione della fattura. Al fine di approfondire i diversi aspetti della materia, è stata pubblicata in Evolution, nella sezione…

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L’e-commerce e i contribuenti minimi o forfettari

Ai fini Iva il commercio elettronico è sottoposto ad un regime Iva dedicato, al sussistere di specifiche condizioni; tale concetto non è, invece, valido nel caso in cui il soggetto che partecipa all’operazione – dal lato attivo o dal lato passivo – sia un soggetto che abbia adottato il c.d. regime dei contribuenti minimi (D.L….

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L’e-commerce e la vendita di prodotti sottoposti ad accise

La pratica delle vendite online ormai risparmia pochissimi settori economici, se non addirittura nessuno, ma non tutte le tipologie di transazioni economiche concluse “telematicamente” sono riconducibili al concetto di commercio elettronico, giuridicamente inteso secondo le disposizioni di cui alla Direttiva 31/2000 e al D.Lgs. 70/2003 e/o sotto il profilo fiscale. I casi ai quali si…

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Le semplificazioni per l’Iva sui servizi digitali

La Direttiva 2017/2455/UE, approvata dal Consiglio europeo il 5 dicembre 2017, modifica la Direttiva 2006/112/CE in materia di Iva, prevedendo una serie di semplificazioni riguardanti, da un lato, le prestazioni di servizi di telecomunicazione, teleradiodiffusione ed elettronici e, dall’altro, le vendite a distanza di beni, con decorrenza differita, rispettivamente, al 1° gennaio 2019 e al…

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L’e-commerce attraverso i portali di vendita internazionali

I “giganti” del commercio elettronico indiretto (Amazon, Fliokar, Groupon, Zalando, ecc), sempre più spesso, oltre ad offrire la propria “vetrina-piattaforma” per la promozione dei prodotti, offrono servizi funzionali ad una gestione totale del processo di vendita. In particolare, tali multinazionali offrono, a titolo esemplificativo: il servizio di nomina dei vari rappresentanti fiscali nei diversi Paesi…

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Il commercio elettronico e le informazioni obbligatorie preventive

Come già messo in evidenza in un precedente intervento, secondo quanto stabilito dall’articolo 12 D.Lgs. 70/2003 e dall’articolo 51, comma 2 D.Lgs. 206/2005, il prestatore o cedente deve fornire in modo chiaro, comprensibile ed inequivocabile, tutta una serie di informazioni utili al cliente per la conclusione del contratto, che nel caso di specie sono informazioni…

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