Criterio sostanziale alla base della specificità dei motivi di appello
Nel processo tributario, il ricorso in appello deve contenere: l’indicazione della Corte di giustizia tributaria di primo e secondo grado a cui è diretto; le generalità dell’appellante e delle altre parti nei cui confronti è proposto; gli estremi della sentenza impugnata; l’esposizione sommaria dei fatti; l’oggetto della domanda; i motivi specifici dell’impugnazione. Tale disposizione normativa,…
Continua a leggere...L’ammissibilità documentale in appello
Argomento di particolare interesse riveste, nel contenzioso tributario, l’ammissibilità della produzione in sede di appello di documenti, anche se di formazione anteriore al giudizio di primo grado. La questione è disciplinata dall’articolo 58, D.Lgs. 546/1992 (rubricato “Nuove prove in appello”), che prevede, al primo comma, che “Il giudice d’appello non può disporre nuove prove, salvo…
Continua a leggere...La proposizione di motivi aggiunti nel giudizio tributario di secondo grado
Con la proposizione del ricorso di primo grado il contribuente imposta la linea difensiva che intende spiegare avverso l’atto impositivo ritenuto illegittimo. L’individuazione, in primis e la redazione in secundis dei motivi di ricorso in questa fase processuale è fondamentale e deve essere operata con la massima oculatezza e, per quanto possibile, nella prospettiva di…
Continua a leggere...La produzione di nuovi documenti nel processo tributario d’appello
Nell’ambito del processo tributario di appello è sempre ammessa la produzione di nuovi documenti secondo quanto dispone l’articolo 58 D.Lgs. 546/1992 che, al comma 2, fa espressamente “salva la facoltà delle parti di produrre nuovi documenti”. Poiché l’articolo 1, comma 2, del medesimo decreto prevede che nel rapporto fra norma processuale civile ordinaria e norma…
Continua a leggere...È ammissibile l’appello non proposto nei confronti di tutte le parti
Il processo tributario può svolgersi in maniera litisconsortile, ovvero con la presenza di più parti. Come noto, infatti, l’articolo 14 D.Lgs. 546/1992 prevede un’apposita disciplina in materia, distinguendo tra cause inscindibili o tra loro dipendenti e cause scindibili. L’inscindibilità della posizione giuridica soggettiva comporta la sussistenza del litisconsorzio necessario, con la conseguenza che la lite…
Continua a leggere...L’utilizzabilità dei documenti in appello da parte del Fisco
In ambito tributario, particolare interesse riveste l’articolo 58 D.Lgs. 546/1992, che disciplina la produzione di nuove prove nel giudizio di appello avanti alla Commissione Tributaria Regionale. In particolare, il comma 1 del citato articolo prevede che “il giudice d’appello non può disporre nuove prove, salvo che non le ritenga necessarie ai fini della decisione o…
Continua a leggere...La validità in appello della procura rilasciata al difensore in primo grado
L’articolo 83 c.p.c. stabilisce che lo ius postulandi, ovvero la facoltà di proporre domande in giudizio, viene conferita al difensore con la procura alle liti, che è un negozio giuridico unilaterale con cui questi viene investito del potere di rappresentare e difendere la parte in giudizio. Più nel dettaglio, la procura alle liti attribuisce al…
Continua a leggere...Presentabili anche in appello le mere difese per dinieghi di rimborso
In materia di liti di rimborso, le argomentazioni mediante le quali l’Amministrazione finanziaria nega la sussistenza dei fatti costitutivi del diritto vantato dal contribuente, il quale è per l’occasione attore in senso sostanziale, hanno natura di mere difese, e come tali non sono soggette a preclusione processuale, potendo essere proposte dall’Amministrazione finanziaria, anche per la…
Continua a leggere...No all’acquisizione d’ufficio dell’avviso di ricevimento in originale
In materia di notificazione degli atti tributari, il giudice di appello non può disporre l’acquisizione d’ufficio dell’avviso di ricevimento in originale di una raccomandata relativa ad un avviso di accertamento, fornito dalla controparte in copia fotostatica successivamente disconosciuta, qualora abbia ritenuto che lo stesso non sia stato prodotto, nemmeno tardivamente, nel giudizio di primo grado,…
Continua a leggere...Linea “morbida” sui motivi specifici dell’impugnazione nell’appello
Continua la “linea morbida” della Cassazione sull’interpretazione degli articoli 53 D.Lgs. 546/92 (secondo cui la mancanza o l’assoluta incertezza nel ricorso in appello dei “motivi specifici dell’impugnazione” costituisce una causa d’inammissibilità) e 342, comma 1, c.p.c. (in base al quale “… La motivazione dell’appello deve contenere, a pena di inammissibilità: 1) l’indicazione delle parti del…
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