3 Novembre 2017

Studi di settore: le comunicazioni di anomalia

di EVOLUTION
Scarica in PDF
L’accertamento da studi di settore è un accertamento di tipo analitico-induttivo, destinato ai soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili, mediante il quale l’Amministrazione finanziaria giunge alla determinazione di attività non dichiarate sulla base di presunzioni semplici seppur gravi, precise e concordanti.
Al fine di approfondire gli aspetti della materia, è stata pubblicata in Dottryna, nella sezione “Accertamento”, una apposita Scheda di studio.
Il presente contributo tratta delle comunicazioni di anomalia presenti nei dati degli studi di settore inviate dal Fisco.

Al fine di sviluppare nuove e più avanzate forme di comunicazione tra fisco e contribuente, l’Amministrazione finanziaria ha da tempo predisposto delle comunicazioni che segnalano la presenza di eventuali anomalie all’interno dei dati indicati nei modelli degli studi di settore.

Tali comunicazioni vengono rese disponibili nel cassetto fiscale del contribuente o, per coloro che ne abbiano fatto richiesta in sede di dichiarazione annuale, trasmesse direttamente agli intermediari attraverso il canale Entratel.

Ai contribuenti abilitati ai servizi telematici che hanno optato per la ricezione dei cd. avvisi verrà recapitato un sms o un messaggio e-mail con il quale saranno invitati ad accedere al cassetto fiscale per prendere visione della comunicazione.

Esempio comunicazione e-mail anomalia sds

Gentile Contribuente, abbiamo pubblicato una comunicazione di anomalia nei dati degli studi di settore nella sezione degli studi di settore del suo Cassetto Fiscale. La invitiamo a leggerla.

Le istruzioni per l’accesso al Cassetto Fiscale sono disponibili accedendo alla pagina del sito internet dell’Agenzia delle Entrate: Home – Servizi online – Servizi fiscali – Servizi fiscali con registrazione – Cassetto fiscale.

Per l’invio di eventuali risposte relative alla comunicazione di anomalia, potrà usare l’apposito software disponibile nella sezione relativa agli studi di settore del sito internet dell’Agenzia delle Entrate. Pertanto non invii messaggi a questa casella di posta elettronica. Cordiali saluti.

Coloro che non hanno incaricato l’intermediario a ricevere la comunicazione di anomalia, saranno informati dell’avvenuto aggiornamento del Cassetto Fiscale attraverso un messaggio di posta elettronica certificata inviato all’indirizzo reperito da INIPEC.

Comunicazione di anomalia 2017

Gentile Contribuente,

nell’ambito di un dialogo sempre più trasparente e tempestivo, La informiamo che abbiamo riscontrato una possibile anomalia con riferimento ai suoi adempimenti dichiarativi relativi all’applicazione degli studi di settore.

L’Agenzia delle Entrate, infatti, mette a disposizione del contribuente le informazioni in suo possesso, dandogli così l’opportunità di correggere spontaneamente eventuali errori o omissioni, anche dopo la presentazione della dichiarazione.

In particolare, Lei è destinatario di questa lettera perché, nell’esaminare i dati in nostro possesso, è emersa la seguente anomalia:

[descrizione anomalia]

Se Lei riconosce gli errori od omissioni da noi rilevati, ha la possibilità di correggerli mediante il ravvedimento operoso, disciplinato dall’articolo 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472, presentando una dichiarazione integrativa ai sensi dell’articolo 2, comma 8, del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322 e versando gli importi dovuti (riportando nel modello F24 il codice atto indicato in alto a destra). In tal modo eviterà di essere sottoposto al relativo controllo.

In merito all’incongruenza segnalata, Lei potrà fornire eventuali chiarimenti o precisazioni utilizzando il software “Comunicazioni anomalie 2017”, disponibile gratuitamente sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it (sezione “Studi di settore e parametri”). Renderà un servizio importante al progresso del nostro sistema fiscale, di cui Le saremo grati.

Le anomalie oggetto delle comunicazioni riguardano:

  • incoerenze tra rimanenze finali ed esistenze iniziali;
  • incoerenze relative all’incidenza dei costi residuali sui ricavi o compensi;
  • incoerenze relative alla gestione del magazzino;
  • incoerenze relative ai beni strumentali;
  • incoerenze nei dati indicati relativi alla presenza di soci, percentuale di lavoro prestato, assenza di altri addetti e numero giorni di apertura;
  • mancata o errato indicazione dei dati fondamentali nel modello degli studi di settore;
  • indicazione in dichiarazione, per tre periodi di imposta consecutivi, della causa di esclusione relativa al non normale esercizio dell’attività;
  • incongruenze relative al costo del venduto;
  • imprese che hanno indicato utili spettanti agli associati in partecipazione con apporto di solo lavoro e non hanno indicato i dati relativi agli associati (numero e percentuale di lavoro prestata);
  • imprese che presentano incongruenze tra i dati contabili dichiarati nel quadro F e quelli inseriti nel quadro T (congiuntura economica);
  • incongruenze tra lo studio presentato e i dati strutturali o le modalità di esercizio dell’attività.

Qualora i contribuenti riconoscano l’effettiva presenza delle anomalie possono emendare quanto dichiarato attraverso il ricorso allo strumento del ravvedimento operoso, presentando una dichiarazione integrativa e versando le imposte, sanzioni ed interessi dovuti. Nel modello F24 dovrà essere indicato il codice atto presente sulla comunicazione di anomalia.

 

Nella Scheda di studio pubblicata su Dottryna sono approfonditi, tra gli altri, i seguenti aspetti:

Illeciti finanziari correlati all’evasione fiscale