23 Giugno 2021

Modello Redditi SC 2021: prospetto del capitale e delle riserve

di Federica Furlani
Scarica in PDF
La scheda di FISCOPRATICO

Nel quadro RS – Prospetti vari del modello Redditi SC 2021 è presente il “Prospetto del capitale e delle riserve”, righi da RS130 a RS142, che va compilato al fine di monitorare la struttura del patrimonio netto, così come riclassificato agli effetti fiscali, ai fini della corretta applicazione delle norme riguardanti il trattamento, sia in capo ai partecipanti, sia in capo alla società o ente, della distribuzione o dell’utilizzo per altre finalità del capitale e delle riserve.

In corrispondenza di ogni rigo:

  • nella colonna “Saldo iniziale” va indicato l’importo della voce richiesta, così come risultante dal bilancio dell’esercizio precedente a quello cui si riferisce la presente dichiarazione;
  • nelle colonne intermedie, “Incrementi” e “Decrementi”, vanno indicate le variazioni delle poste di patrimonio netto intervenute nel corso dell’esercizio;
  • nella colonna “Saldo finale”, va indicato l’importo derivante dalla somma algebrica delle precedenti colonne, che costituirà anche il dato di partenza (“Saldo iniziale”) del prospetto della successiva dichiarazione.

In particolare, per quanto riguarda i movimenti del capitale sociale (rigo RS130), nella colonna 1 e 4 va riportato l’importo dello stesso tenendo conto della quota sottoscritta, anche se non versata da parte dei soci, mentre nelle colonne 5 -8 e 9-12 va indicata la parte di capitale sociale (saldo iniziale, movimentazioni e saldo finale) formatasi a seguito dell’imputazione rispettivamente di riserve di utili e di riserve in sospensione di imposta.

Quindi, ad esempio, i soggetti che si sono avvalsi delle discipline di rivalutazione, nel caso di imputazione a capitale delle riserve in sospensione d’imposta, devono indicare gli importi rispettivamente nel rigo RS140, colonna 3, come decremento, e nel rigo RS130, colonna 10, come incremento.

Nei righi successivi a quelli relativi al capitale sociale, è importante la distinzione del saldo e delle movimentazioni relativi alle riserve di capitale (rigo RS131), costituite ad esempio dalla riserva sovraprezzo azioni, e alle riserve di utili.

I dati richiesti nei righi delle “riserve” vanno forniti per “masse”, raggruppando le poste di natura omogenea, anche se rappresentate in bilancio da voci distinte. Di conseguenza nel caso di poste aventi ai fini fiscali natura mista (parte capitale e parte utile), il relativo importo andrà suddiviso nelle due componenti e riclassificato nei corrispondenti righi.

Si evidenzia che, per effetto della presunzione posta dall’articolo 47, comma 1, secondo periodo, Tuir, l’eventuale distribuzione di poste del patrimonio netto aventi natura di capitale in luogo dell’utile di esercizio o di riserve di utili presenti in bilancio deve essere riqualificata agli effetti fiscali in distribuzione di utili.

Ai fini della compilazione del presente prospetto, pertanto, la distribuzione delle riserve di capitale dovrà, in questo caso, considerarsi come non avvenuta e, in corrispondenza, l’utile dell’esercizio o le riserve di utili come distribuiti.

Nell’ambito delle riserve di utili è inoltre necessario, visto il diverso regime fiscale in caso di distribuzione, distinguere tra:

  • rigo RS135 – Riserve di utili prodotti fino al 2007, dove va indicato l’ammontare delle riserve formate con utili prodotti dalla società/ente partecipata fino all’esercizio in corso al 31 dicembre 2007 che, in caso di distribuzione, concorrono a formare il reddito del percipiente, ai sensi degli articoli 47 e 59 Tuir, nella misura pari al 40% del loro importo (articolo 1, comma 39, L. 244/2007 e articolo 1, comma 3, D.M. 02.04.2008);
  • rigo RS136 – Riserve di utili prodotti fino al 2016, dove va indicato l’ammontare delle riserve alimentate con utili prodotti dall’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007 e fino all’esercizio in corso al 31 dicembre 2016, che, in caso di distribuzione, concorrono alla formazione del reddito complessivo nella misura del 49,72% del loro ammontare;
  • rigo RS137 – Riserve di utili prodotti fino al 2017, dove va indicato l’ammontare delle riserve alimentate con utili prodotti dall’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2016 e fino all’esercizio in corso al 31 dicembre 2017, che, in caso di distribuzione, concorrono alla formazione del reddito complessivo nella misura del 58,14% del loro ammontare;
  • rigo RS138 – Riserve di utili prodotti fino al 2019, dove va indicato l’ammontare delle riserve alimentate con utili prodotti fino all’esercizio in corso al 31 dicembre 2019, alle quali, in caso di distribuzione alle società semplici deliberate entro il 31 dicembre 2022 continua ad applicarsi la disciplina previgente a quella di cui all’articolo 1, commi 991006, L. 205/2017.

Nel rigo RS141 va infine indicata:

  • in colonna 1, la quota dell’utile dell’esercizio oggetto di distribuzione;
  • in colonna 2, la quota dell’utile dell’esercizio accantonata a riserva;
  • in colonna 3, la quota dell’utile destinata ad eventuali perdite pregresse;
  • in colonna 4, la perdita dell’esercizio e le perdite degli esercizi precedenti portate a nuovo.