2 Dicembre 2014

Lunga vita a Windows 7!

di TeamSystem
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Sebbene si tratti in fin dei conti di una buona notizia, almeno per coloro che amano Windows 7 e non sono così entusiasti all’idea di abbandonarlo, in giro se n’è parlato molto poco. In pratica: Windows 7 godrà del supporto Extended almeno per altri cinque anni, cioè fino al 14 gennaio 2020. Questo significa che il “vecchio” sistema operativo sarà pienamente utilizzabile in tutta sicurezza e senza problemi ancora per un bel pezzo. Anche se una data precisa di scadenza esiste, la sua sostituzione può essere rimandata e cinque anni sono un periodo abbastanza lungo per abituarsi all’idea di passare oltre.

 

Una notizia passata quasi inosservata

Il fatto che una notizia così importante sia passata quasi inosservata non deve stupire più di tanto. Microsoft, infatti, ha comunicato la data di fine supporto a Windows 7 già da poco prima che Windows 8 arrivasse sugli scaffali. Quello che però non si poteva prevedere era l’accoglienza a dir poco tiepida ricevuta da Windows 8, forse uno dei prodotti meno amati tra quelli realizzati dal colosso americano.

La situazione che si è creata era simile a quella verificatasi con Windows Vista, il cui insuccesso aveva spinto a prolungare il supporto al precedente XP. Con i suoi quasi tredici anni di attività, Windows XP resta al momento il sistema operativo più longevo di Microsoft. Il fatto che un nuovo sistema non riesca a scalzare il precedente, però, non è certo una buona notizia per chi lo produce e Microsoft sperava che Windows 8 riuscisse a diventare popolare al punto da fare dimenticare in fretta Windows 7. Così non è stato.

 

Cosa cambia per Windows 7?

Windows 7 è ancora amatissimo, al punto che Microsoft è stata costretta a scartare molte delle novità introdotte con la versione 8 e tornare sui suoi passi nella realizzazione di Windows 10. L’uscita del nuovo sistema operativo è prevista per il prossimo febbraio, ma ci sono delle date che riguardano Windows 7 e vale la pena ricordarle. Il prossimo 13 gennaio segnerà la fine del supporto definito “Mainstream”. Questo significa, in poche parole, che il sistema operativo non verrà più sviluppato e che quindi non potremo aspettarci novità, funzioni extra e miglioramenti di alcun tipo. Avrà inizio, invece, il supporto “Extended”, che pur non comprendendo lo sviluppo completo, garantisce tutti gli indispensabili aggiornamenti per la sicurezza e i cosiddetti interventi di emergenza, chiamati in gergo “Hotfix”, ma solo per i problemi relativi alla protezione. Il supporto Extended, come confermato anche sul sito di Microsoft, continuerà fino al 14 gennaio del 2020. Dopo questa data, cesseranno anche gli aggiornamenti di sicurezza e a quel punto continuare a usare il sistema non sarà più consigliabile. Fino a quel momento, però, potremo stare tranquilli e usare Windows 7 senza problemi.

 

Windows 7 nelle versioni Home, non è più in vendita dal 31 ottobre 2013. Lo stesso vale per la versione Professional, che però non ha ancora una data di fine vendita per i PC con il sistema preinstallato. Eppure, rimane ancora il sistema operativo più diffuso: lo troviamo installato sul 51% dei computer al mondo. A chi usa Windows 7 per lavoro e non ha intenzione di sostituirlo, ma vuole il supporto Hotfix non solo per problemi di sicurezza, ma anche per quelli più generici di compatibilità e funzionamento, Microsoft offre la possibilità di sottoscrivere un contratto entro 90 giorni dalla fine del supporto Mainstream, cioè entro marzo 2015.

 

Per ulteriori informazioni sulle politiche di supporto Microsoft, è possibile visitare il sito: http://support2.microsoft.com/gp/lifepolicy