17 Gennaio 2025

Le novità tributarie e contributive del 2025 per gli influencer

di Alessandra MagliaroSandro Censi
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Indubbiamente, negli ultimi anni, la figura dell’influencer ha assunto un ruolo sempre più importante nel panorama economico e sociale. Con l’emergere dei social media (come piattaforme di comunicazione prevalente), gli influencer e, più in generale, i content creator, hanno prodotto nuovi modelli di business e opportunità nel marketing digitale.

Non sempre, però, l’aumento delle opportunità economiche – e il conseguente nuovo reddito prodotto – è andato di pari passo con un esatto adempimento dei connessi e conseguenti obblighi fiscali e contributivi.

Molto spesso, infatti, è dato leggere nelle notizie di stampa che, a fronte degli accertamenti effettuati da parte degli organi dell’Amministrazione finanziaria, i professionisti dell’immagine eccepivano l’assenza di norme o anche solo precise indicazioni per il corretto trattamento contabile/fiscal/contributivo dei loro proventi.

Tra l’altro veniva eccepita l’assenza di uno specifico codice Ateco che, al momento dell’apertura della partita iva, potesse individuare la loro attività.

L’acronimo ATECO sta per “Attività Economiche”, ed individua un sistema utilizzato dall’ISTAT per classificare le attività economiche delle aziende e dei professionisti.

Esso è formato da una combinazione alfa numerica che identifica l’attività economica svolta dall’impresa:

  • con le lettere si individua il macrosettore economico di appartenenza,
  • con i numeri, le categorie dei settori di riferimento.

Tradizionalmente, le categorie ATECO erano principalmente orientate verso settori consolidati come il commercio, l’industria e i servizi. Tuttavia, l’ascesa degli influencer ha reso evidente la necessità di aggiornare tali codifiche per riflettere questa evoluzione.

Ed invero, fino ad oggi, coloro che intraprendevano le citate attività utilizzavano dei codici ATECO (introdotti nel 2021), specificamente dedicati alle figure professionali legate al digitale. Tra questi, i codici normalmente utilizzati erano quelli legati alle seguenti categorie:

– 73.11.02 – Attività di mediazione pubblicitaria

– 73.12.00 – Attività di marketing

– 74.90.00 – Altre attività professionali di supporto organizzativo

Dall’1.1.2025 è in vigore il nuovo codice ATECO per la creator economy, ossia per i soggetti cosiddetti influencer. Si tratta del nuovo codice

– 73.11.03 – Attività di influencer marketing

Esso, però, diventerà operativo solo dal prossimo 1.4.2025.

Il contribuente che avesse già utilizzato un diverso codice ATECO non ha l’obbligo di presentare una dichiarazione di variazione dati, ma avrà facoltà di utilizzare la nuova codifica qualora la ritenesse più adatta alla propria attività.

Questi codici non solo riconoscono l’influenza economica di questi professionisti, ma facilitano anche la loro classificazione per scopi fiscali e statistici.

È evidente, altresì, che tale nuovo inquadramento si inserisce nella volontà di individuare e definire una chiara regolamentazione fiscale e previdenziale per i lavoratori interessati.

L’introduzione di codici ATECO specifici per gli influencer avrà diverse implicazioni economiche. Prima di tutto, consentirà una migliore analisi statistica dell’impatto economico di questo settore emergente. Gli influencer non operano più come figure isolate, ma come parte integrante di un ecosistema economico più ampio che include agenzie di marketing, brand e piattaforme digitali.

In secondo luogo, la registrazione sottocodici ATECO pertinenti consentirà agli influencer di accedere a opportunità fiscali e di finanziamento che precedentemente non erano disponibili. Questa classificazione potrebbe facilitare l’accesso a incentivi governativi o a finanziamenti agevolati per progetti imprenditoriali legati al digital marketing

Passando, poi, all’aspetto contributivo di tale attività va ricordato che gli influencer, operando prevalentemente come liberi professionisti, sono tenuti a registrarsi presso la Gestione Separata dell’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) qualora non rientrino già in altre forme previdenziali. I contributi previdenziali dovuti devono essere calcolati sulla base del reddito percepito.

Nel corso dell’evento «C come Economy. Risposte concrete ad un mondo virtuale», l’Inps ha comunicato l’imminente emanazione di una circolare sull’inquadramento previdenziale di Influencer e content creator.

Secondo le anticipazioni fornite tre potrebbero essere, schematicamente, gli scenari ipotizzabili:

  • in caso di esercizio di attività di impresa occorrerà effettuare l’iscrizione alla gestione commercianti Inps;
  • se l’attività è esercitata quale libero professionista occorrerà iscriversi alla gestione separata Inps (sempre che il soggetto non sia già precedentemente iscritto ad altre gestioni previdenziali);
  • nell’ipotesi, infine, di attività di influencer marketing si occorrerà iscriversi nella gestione dello spettacolo.