24 Giugno 2022

La tassazione del trust nel Modello Redditi 2022

di Ennio Vial
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In un precedente intervento abbiamo affrontato il caso della tassazione dei beneficiari del trust nel Modello Redditi 2022 per il 2021.

In questa sede ci focalizziamo sulla compilazione della dichiarazione del trust. Ci concentreremo, in particolare, sul caso del trust residente in Italia.

Il primo passo da affrontare attiene alla valutazione della natura opaca o trasparente del trust.

Il trust opaco e quello trasparente determinano la base imponibile con i medesimi criteri solo che, mentre il trust opaco la assoggetta ad Ires nel quadro RN, il trust trasparente la imputa ai beneficiari nel quadro PN.

È appena il caso di ricordare che il trust risulta opaco quando il trustee è dotato di un potere discrezionale in merito alla attribuzione dei frutti ai beneficiari.

Diversamente, il trust risulta trasparente quando i beneficiari vantano un diritto soggettivo alla percezione dei frutti stessi.

La sussistenza del diritto soggettivo dei beneficiari esclude, di fatto, la discrezionalità del trustee.

Il trust risulta generalmente qualificato come ente non commerciale per cui determina la base imponibile sommando i redditi che appartengono alle varie categorie, alla stregua di una persona fisica.

Esaminiamo, di seguito, le categorie reddituali più diffuse.

I redditi da fabbricati sono dichiarati nel quadro B e i canoni di locazione sono imponibili sull’intero ammontare.

I dividendi sono dichiarati nel rigo RL1.

In particolare, escludendo la casistica dei dividendi paradisiaci, gli utili provenienti da società di capitali sono imponibili sull’intero ammontare se maturati dal 2017, mentre sono imponibili sul 77,74% dell’importo se sono maturati fino al 2016.

In caso di detenzione di partecipazioni in società di persone si deve dichiarare il reddito da questa certificato, nel quadro H.

Può accadere, infine, che il trust consegua redditi di natura finanziaria da investimenti detenuti presso intermediari finanziari. In questo caso i proventi sono assoggettati a tassazione sostitutiva da parte dell’intermediario. Come chiarito dalla circolare 48/E/2007, il reddito viene assoggettato a tassazione alla fonte anche in caso di trust trasparente.

Alcune note vanno fatte anche in relazione alla compilazione del frontespizio. In alto, la casella trust può accogliere i valori da 1 a 3 a seconda che il trust sia opaco, trasparente o misto.

L’ipotesi del trust misto, invero rara nella prassi professionale, si ha quando il trustee vanta un potere discrezionale solo su alcune categorie di reddito, o su alcune quote di una stessa categoria di reddito individuata.

Il codice identificativo del trust è il 54 in caso di trust residente o il codice 44 in caso di trust non residente.

La sezione del legale rappresentante accoglie i dati del trustee. In caso di trust company si dovranno indicare i dati del legale rappresentante della trust company. Tuttavia, si deve indicare nell’ultimo rigo anche il codice fiscale della trust company.