16 Aprile 2018

La detrazione per le spese funebri nel modello 730/2018

di Luca Mambrin
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L’articolo 15, comma 1, lett. d), Tuir prevede la possibilità di detrarre dall’imposta lorda un importo pari al 19% delle “spese funebri sostenute in dipendenza della morte di persone, per importo non superiore a euro 1.550 per ciascuna di esse”.

La norma, così come modificata dalla Legge di Stabilità 2016, prevede, già a decorrere dal 2015 la possibilità di detrarre le spese funebri sostenute per la morte di persone, indipendentemente dall’esistenza di un vincolo di parentela con esse, mentre l’importo, riferito a ciascun decesso, non può essere superiore ad euro 1.550, anche se più soggetti sostengono la spesa.

 Come precisato nella circolare 7/E/2017 le spese funebri devono rispondere ad un criterio di attualità rispetto all’evento cui sono finalizzate e sono pertanto escluse quelle sostenute anticipatamente dal contribuente in previsione di future onoranze funebri come, ad esempio, l’acquisto di un loculo prima della morte.

Fra le spese funebri detraibili possono rientrare:

  • le prestazioni di trasporto e sepoltura;
  • l’acquisto del loculo e della lapide;
  • la fornitura di marmi;
  • la spesa per l’incisione del nome del defunto;
  • l’importo corrisposto per il necrologio funebre;
  • la spesa per i fiori.

Per ciascun decesso l’importo massimo di spesa che può beneficiare della detrazione del 19% ammonta a 1.550 euro, anche se sostenute per soggetti non fiscalmente a carico del contribuente; tale limite resta fermo anche se le spese relative allo stesso defunto siano sostenute da più soggetti o il pagamento sia ripartito in più anni.

Ad esempio nel caso in cui due contribuenti abbiano sostenuto con riferimento al medesimo decesso le seguenti spese:

  • euro 1.400 per la cerimonia funebre (con pagamento della relativa fattura nel 2017);
  • euro 2.500 per la lapide (con pagamento della fattura nel corso del 2018)

Ciascun contribuente potrà indicare nel proprio modello 730/2018 la quota di spesa sostenuta nel 2017, pari ad euro 700 (euro 1.400/2), mentre nel modello 730/2019 entrambi potranno fruire della detrazione residua spettante indicando la quota di spesa sostenuta nel 2018, considerando però il limite massimo di spesa detraibile tenuto conto anche di quanto già detratto l’anno precedente, pari a

euro 1.550 (limite massimo di spesa) – euro 1.400 (spesa detratta nel 2017) = euro 150

Ciascun contribuente potrà portare in detrazione nell’anno 2018 ancora euro 75 (euro 150/2). L’importo di spesa sostenuta nell’anno 2018 eccedente non sarà detraibile.

Per quanto riguarda la documentazione necessaria ai fini del riconoscimento della detrazione le spese funebri dovranno essere documentate da apposite fatture (o ricevute fiscali) riconducibili al funerale rilasciate dai soggetti percettori che riportano la spesa sostenuta nel corso dell’anno 2017, quali ad esempio la fattura dell’agenzia di pompe funebri, la spesa del fiorista (se fatturata a parte), la ricevuta di versamento effettuata al comune per i diritti cimiteriali, le fatture relative agli annunci funebri.

 Nella C.M. 26/1979 viene precisato che la spesa funebre deve essere sempre portata in detrazione dal soggetto che l’ha sostenuta e può conseguentemente essere anche detratta da più soggetti ancorché il documento contabile (ricevuta o fattura quietanzata) sia intestato o rilasciato ad una sola persona, a condizione che nel documento contabile  originale sia annotata una dichiarazione di ripartizione della spesa  sottoscritta dallo stesso intestatario del documento; in questa ipotesi, i singoli partecipanti alla spesa allegheranno alla propria dichiarazione annuale dei redditi la fotocopia del documento.

Nel modello 730/2018 le spese funebri sostenute nell’anno 2017 per la morte di persone, indipendentemente dall’esistenza di un vincolo di parentela con esse, vanno indicate nei righi da E8 – E10 utilizzando il codice “14”.

Come precisato anche nelle istruzioni ministeriali, nel caso di più eventi occorre compilare più righi da E8 a E10 riportando in ognuno di essi il codice 14 e la spesa relativa a ciascun decesso.

Nel rigo vanno comprese anche le spese indicate con il codice 14 nella sezione “oneri detraibili” della Certificazione Unica.

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La dichiarazione delle persone fisiche e il modello 730