16 Maggio 2023

Importazione di beni e relativi adempimenti

di Euroconference Centro Studi Tributari
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Domanda

Una Srl italiana è stata nominata rappresentante fiscale di una Sas francese inviando il modello AA7/10.  L’Agenzia delle entrate competente non ha richiesto la produzione di nessun altro documento.

La posizione è stata aperta per gestire la seguente operazione: la ditta francese importa in Italia delle merci dalla Cina, dopo averle sdoganate le invia a un suo fornitore italiano per una lavorazione, al termine della quale le merci verranno rispedite in Francia per essere ulteriormente lavorate e/o vendute.

Si desidera sapere quali siano le procedure doganali da seguire affinché il rappresentante italiano possa chiedere il rimborso dell’Iva pagata in dogana per conto del rappresentato.

A titolo esemplificativo:

  • la bolla doganale che dati deve riportare?
  • il rappresentante italiano pagherà Iva e dazi allo spedizioniere?
  • le procedure di sdoganamento vengono fatte a nome del rappresentato “presso” il rappresentante o viceversa?

Si desidera, inoltre, sapere ai fini Iva nel dettaglio quali siano le procedure da seguire per:

  • registrare la bolletta doganale, sui registri Iva del rappresentante appositamente istituiti con un sezionale dedicato;
  • il credito iva emergente va chiesto a rimborso da parte del rappresentante, facendo quindi una dichiarazione Iva “separata” rispetto alla sua dichiarazione Iva “ordinaria“?

La partita Iva aperta in nome del rappresentato francese non svolgerà altra operazione al di fuori dell’importazione.

Le lavorazioni verranno fatturate direttamente al committente francese (è corretto?).

Si chiede altresì se la procedura descritta sia corretta o se vi siano procedure alternative altrettanto valide o migliori.

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