11 Febbraio 2022

Il nuovo piano di formazione professionale continua del revisore

di Emanuel Monzeglio
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Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, nello specifico il dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, con la determina n. 15812 del 28.01.2022 ha adottato il nuovo programma di formazione continua e aggiornamento professionale dei revisori legali iscritti al registro della revisione per l’anno corrente (2022).

È stato, altresì, ribadito che i revisori legali iscritti al registro di cui all’articolo 2 D.Lgs. 39/2010 sono tenuti – nell’anno decorrente dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 – ad assolvere gli obblighi della formazione professionale continua (vedasi articolo “La formazione professionale continua dei revisori legali” del 25 novembre 2021) partecipando ai corsi previsti, con le modalità previste dall’articolo 5, comma 6 del decreto sopra citato, sugli argomenti elencati nel programma di formazione.

Tale programma di formazione lo si potrà trovare sul portale della revisione legale al seguente indirizzo: http://www.revisionelegale.mef.gov.it.

L’impianto formativo adottato per l’anno 2022 – per la formazione dei revisori legali – è in sostanziale continuità con l’offerta formativa presentata negli scorsi anni, confermando la netta prevalenza dei contenuti afferenti alle materie caratterizzanti la revisione legale rispetto alle materie non caratterizzanti.

È stata mantenuta, peraltro, la stessa suddivisione, di suddette materie, in tre gruppi:

  • Gruppo A: relativo alle materie caratterizzanti la revisione legale, ovvero gestione e rischio del controllo interno, principi di revisione nazionale e internazionali, disciplina della revisione legale, deontologia professionale ed indipendenza e tecnica professionale della revisione;
  • Gruppo B: materie non caratterizzanti di cui alle lettere da a) ad e) dell’articolo 4, comma 2, D.Lgs. 39/2010;
  • Gruppo C: materie non caratterizzanti di cui alle lettere da m) ad n) dell’articolo 4, comma 2, D.Lgs. 39/2010;

Nonostante l’impostazione pressoché immutata, nelle materie caratterizzanti, sono stati introdotti alcuni “aggiornamenti tematici” che riguardano principalmente l’introduzione delle disposizioni di cui al Regolamento delegato (UE) n. 815 del 17.12.2018 ad integrazione della direttiva CE n. 109/2004 con le quali sono state stabilite le norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico delle relazioni finanziarie annuali delle società quotate europee, riassunte nell’acronimo “ESEF”.

A tal proposito, è correlato uno specifico principio di revisionein via di adozione – relativamente alla responsabilità del soggetto incaricato alla revisione legale con riferimento al giudizio di conformità del bilancio d’esercizio o consolidato alle disposizioni del citato Regolamento.

Le ulteriori novità introdotte, nelle materie caratterizzanti inserite nel nuovo programma di formazione, riguardano gli aspetti tecnici della rendicontazione non finanziaria, i nuovi principi contabili degli enti del terzo settore, alcuni approfondimenti in tema di procedure di revisione con tecniche digitali ed alcuni aspetti della regolamentazione dei mercati di particolare attualità.

È importante sottolineare la novità riguardante le “tecniche digitali” in quanto – secondo il Mef – la digitalizzazione rappresenta “una nuova realtà nell’ambito delle procedure di revisione” volta a superare le tecniche tradizionali.

Le novità interessano anche il piano formativo riguardante le materie non caratterizzanti.

In particolare viene sottolineata l’importanza dell’approfondimento relativo alla tematica della finanza sostenibile in linea, peraltro, con il “Green Deal” emanato dalla Commissione europea definito come “una strategia comune costituita da una serie di misure, anche in materia finanziaria, atte a rendere più sostenibili e meno dannosi per l’ambiente la produzione di energia e lo stile di vita dei cittadini europei”.

Non poteva di certo mancare – nel programma formativo – il riferimento al codice della crisi d’impresa ed in particolare all’introduzione dei corsi di formazione per gli esperti della composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa.

Essi, infatti, trovano specifica collocazione nell’ambito della materia non caratterizzante “diritto societario” corso “il codice della crisi d’impresa – aspetti giuridici (corso multiplo)”.