Euroconference In Diretta: la top 10 dei quesiti della puntata del 22 giugno
di Lucia Recchioni - Comitato Scientifico Master Breve 365Sergio PellegrinoCon il quarto appuntamento di Euroconference In Diretta, di lunedì 22 giugno, l’attenzione si è concentrata sull’informativa sulle erogazioni pubbliche: un adempimento ancora oggi accompagnato da numerosi dubbi interpretativi, nonostante gli interventi legislativi che in questi ultimi anni si sono susseguiti. Le domande ricevute, di conseguenza, non potevano non essere numerose, richiamando, in molti casi, questioni ancora irrisolte, nonostante siano ampiamente diffuse.
Molte domande, poi, hanno riguardato le nuove modalità di svolgimento delle assemblee per l’approvazione del bilancio, così come quesiti non sono mancati con riferimento alle novità settimanali analizzate (tra le quali sicuramente spicca la circolare AdE 16/E/2020 in materia di Isa).
Tutte le risposte ai questi verranno caricate, a partire da oggi, sulla Community di Euroconference In Diretta su Facebook, nonché nella sezione materiali di Euroconference In Diretta sulla piattaforma Evolution.
Anche oggi, come le scorse settimane, pubblichiamo poi la nostra top 10 dei quesiti che abbiamo ritenuto più interessanti con le relative risposte.
Sul podio, questa settimana, per noi ci sono:
3. LOCALI IN USO GRATUITO E OBBLIGO INFORMATIVA
2. DICHIARAZIONE INTEGRATIVA E BENEFICI PREMIALI ISA
1. COVID-19, MISURE DI SOSTEGNO E OBBLIGO INFORMATIVA
Se la pensate diversamente, votate i vostri tre “preferiti” nel sondaggio che abbiamo attivato nella nostra Community su Facebook.
Per aderire alla Community di Euroconference In Diretta → https://www.facebook.com/groups/2730219390533531/
# 10
Informativa sulle erogazioni pubbliche e mancanza sito internet
Informativa sulle erogazioni pubbliche: Snc, che ha ricevuto contributi L.Sabatini, senza sito internet, non appartenente a associazioni di categoria a cui chiedere la pubblicazione dei contributi ricevuti, come può rendere la pubblicità richiesta?
B.M.
Purtroppo la disposizione non prevede modalità alternative a quelle indicate, ragion per cui non possono essere richiamati strumenti diversi dal sito internet e dai portali delle associazioni di categoria per fornire le informazioni richieste.
# 9
Bilancio abbreviato: erogazioni indicate nel RNA
Erogazioni pubbliche: se pubblicato nel RNA basta richiamo sulla nota integrativa per bilancio abbreviato?
B.L.
Ai sensi dell’articolo 1, comma 125-quinquies, L. 124/2017 “Per gli aiuti di Stato e gli aiuti de minimis contenuti nel Registro nazionale degli aiuti di Stato di cui all’articolo 52 della legge 24 dicembre 2012, n. 234, la registrazione degli aiuti nel predetto sistema, con conseguente pubblicazione nella sezione trasparenza ivi prevista, operata dai soggetti che concedono o gestiscono gli aiuti medesimi ai sensi della relativa disciplina, tiene luogo degli obblighi di pubblicazione posti a carico dei soggetti di cui ai commi 125 e 125-bis, a condizione che venga dichiarata l’esistenza di aiuti oggetto di obbligo di pubblicazione nell’ambito del Registro nazionale degli aiuti di Stato nella nota integrativa del bilancio oppure, ove non tenute alla redazione della nota integrativa, sul proprio sito internet o, in mancanza, sul portale digitale delle associazioni di categoria di appartenenza”.
In questo caso non viene riservata alcuna specifica previsione alle società che redigono il bilancio in forma abbreviata, sicché può ritenersi sia sufficiente il richiamo operato in Nota integrativa.
# 8
Bonus vacanze per un solo componente
Il bonus vacanze spetta uno per nucleo familiare o uno per ogni componente del nucleo familiare?
C.M.D.F.M.L.
Il bonus può essere fruito da un solo componente per nucleo familiare. È invece esclusa la possibilità di beneficiare di tanti bonus quanti sono i componenti del nucleo familiare.
# 7
Contributo GSE e obbligo informativa
Il contributo GSE per vendita energia elettrica rientra tra i contributi da indicare nel sito dell’azienda o si considerano di natura corrispettiva?
C.I.C.G.
Generalmente, a fronte della cessione di energia elettrica al Gse viene corrisposta non solo la remunerazione per l’energia venduta, ma anche la c.d. “tariffa incentivante”.
Pare pacifico poter ritenere che il corrispettivo ricevuto a fronte della vendita di energia configuri un compenso percepito nell’ambito di un rapporto sinallagmatico, escluso, in quanto tale, dagli obblighi di informativa.
A diverse conclusioni deve invece giungersi con riferimento alla tariffa incentivante, che è un vero e proprio contributo. Prudenzialmente si consiglia di indicare questa componente in nota integrativa (o nelle altre sedi deputate), assolvendo in questo modo all’obbligo di informativa.
# 6
Assemblee in videoconferenza: necessaria la registrazione?
Ritenete necessario la registrazione dell’assemblea dei soci per conservare prova della formazione della volontà assembleare? Grazie
P.I.D.
Le previsioni dell’articolo 106 del Decreto Cura Italia, in forza delle quali le società “possono altresì prevedere che l’assemblea si svolga, anche esclusivamente, mediante mezzi di telecomunicazione che garantiscano l’identificazione dei partecipanti, la loro partecipazione e l’esercizio del diritto di voto”, hanno sollevato numerosi dubbi interpretativi.
Si ritiene, tuttavia, che non sia necessario registrare quanto avviene durante l’assemblea dei soci, essendo attribuita al Presidente la responsabilità di verificare la regolarità della costituzione, accertare l’identità e la legittimazione dei presenti, regolare il suo svolgimento e accertare i risultati delle votazioni.
# 5
Fondi per la formazione dipendenti e obbligo informativa
Sono oggetto di obbligo di informativa i vantaggi ottenuti dai Fondi per la formazione dei dipendenti?
F.G.
Sul punto non sono stati forniti chiarimenti ufficiali. Assonime, con la sua circolare 5/2019 ha però evidenziato che i Fondi sono finanziati con i contributi delle stesse imprese che ne beneficiano, ragion per cui non dovrebbe ritenersi giustificato l’obbligo di informativa.
# 4
Modello Iva TR e benefici premiali Isa
Benefici premiali Isa. Come indico nel modello Iva TR che posso beneficiare dell’esonero dall’apposizione del visto di conformità?
D.L.
Giova innanzitutto sottolineare che, con riferimento alla disciplina Iva, i benefici premiali esplicano i loro effetti nell’anno successivo, e non in quello di riferimento. Quindi, con i modelli Iva TR dei primi tre trimestri 2020 possiamo far valere i benefici premiali connessi al livello di affidabilità Isa raggiunto con i dati indicati nel modello Redditi 2019 (riferito all’anno 2018). Allo stesso modo i livelli di affidabilità fiscale raggiunti nel 2018 incideranno sulla corretta compilazione del modello Iva2020 (relativo al 2019).
Tutto quanto appena premesso, si rende necessario evidenziare che, nel modello Iva TR non è effettivamente disponibile, ad oggi, una specifica casella del frontespizio ove indicare la possibilità di effettuare la compensazione in assenza del visto di conformità. Deve quindi ritenersi che nulla debba essere indicato.
Il campo 3 del rigo TD8, consente invece di indicare i casi in cui scattano i benefici premiali Isa nell’ambito dei rimborsi Iva infrannuali: in questo caso va indicato il codice “5”.
# 3
Locali in uso gratuito e obbligo informativa
Locali concessi in comodato gratuito da ente pubblico: è previsto l’obbligo di informativa? Come si concilia col criterio di cassa?
D.D.V.
Sì, sussiste l’obbligo di informativa anche se il beneficio si sostanza nella fruizione di locali di un ente pubblico a titolo gratuito. In questo caso il vantaggio oggetto di informativa è pari al canone di affitto non pagato.
Se i benefici sono concessi in natura assume rilievo il principio di competenza, come anche rilevato dal CNDCEC nel documento del marzo 2019: da un lato, quindi, trova applicazione il criterio di cassa per i contributi monetari, mentre, dall’altro, viene attribuito rilievo al criterio di competenza nel caso in cui i contributi siano concessi in natura.
# 2
Dichiarazione integrativa e benefici premiali Isa
Contribuente ottiene punteggio Isa 5 in Redditi2019. A seguito di integrativa il punteggio diventa 8. Non spettano i benefici premiali, ma è comunque soggetto a controllo?
F.Q.
Come correttamente evidenziato nel quesito, i dati necessari per l’applicazione degli Isa devono essere dichiarati, al fine di accedere al regime premiale, “entro i termini ordinariamente previsti” per la presentazione della dichiarazione dei redditi: il miglior punteggio ottenuto con la dichiarazione integrativa, quindi, non assume rilievo ai fini dei benefici premiali.
Viceversa, se, con una dichiarazione successiva a quella trasmessa entro i termini ordinari, la modifica dei dati per l’applicazione degli Isa determina una riduzione del punteggio di affidabilità, tale variazione deve ritenersi rilevante ai fini della riduzione o perdita dei benefici premiali.
Come chiarito dalla circolare 16/E/2020, infine, “si ritiene debbano essere sempre considerati rilevanti ai fini delle attività di analisi del rischio gli esiti dell’ultima dichiarazione pervenuta”.
# 1
Covid-19, misure di sostegno e obbligo informativa
Gli aiuti che le imprese stanno ricevendo causa Covid-19, devono essere oggetto di informativa?
P.V.
Deve ritenersi che la maggior parte degli aiuti che sono stati previsti dal Decreto Cura Italia, dal Decreto Liquidità e dal Decreto Rilancio non debbano essere oggetto di informativa, trattandosi di aiuti aventi carattere generale.
Tra l’altro, giova ricordare che l’obbligo di informativa si riferisce agli importi erogati nell’esercizio finanziario precedente, ragion per cui, entro il prossimo 30 giugno, dovranno essere oggetto di informativa le sovvenzioni, i sussidi, i vantaggi, i contributi e gli aiuti erogati nel 2019 (e, quindi, sono comunque esclusi eventuali aiuti erogati a fronte dell’emergenza sanitaria in corso).
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