18 Marzo 2014

Entro il 30 giugno 2014 l’obbligo del POS anche per i professionisti: una conferma (forse)

di Leonardo Pietrobon
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La L. n. 15/2014 conferma che, per i soggetti esercenti l’attività di rivendita di prodotti e di prestazione di servizi (anche professionali), il 30.6.2014 rappresenta il termine ultimo per dotarsi di strumenti elettronici di pagamento. Tale data, quindi, dopo un piccolo “valzer” di date e disposizioni normative, ad oggi, sembra essere il “punto di non ritorno” anche per il mondo professionale, che dovrà dotarsi, entro tale data, di mezzi di pagamento elettronici.

La disposizione normativa si presenta con l’intento di contrastare ulteriormente il fenomeno dell’evasione fiscale cercando di limitare l’utilizzo di denaro contante. Ma la stessa norma e prima di essa il Legislatore dimenticano:

  • da un lato, che il contrasto all’utilizzo del denaro contante è già disciplinato con l’esistenza di un’ulteriore normativa, l’articolo 49 del D.Lgs. n. 231/2007, che vieta proprio l’utilizzo di denaro contante per il pagamento di importi pari o superiori ad € 1.000;
  • dall’altro lato, che tale ulteriore adempimento è a titolo “oneroso”, in quanto i servizi di pagamento elettronici, ad oggi, non sono offerti gratuitamente.

L’introduzione di tale obbligo nasce da lontano e precisamente con il D.L. n. 179/2012, c.d. “Decreto Crescita 2.0”, con il quale viene prevista una specifica disposizione finalizzata alla diffusione dell’utilizzo degli strumenti elettronici di pagamento. In particolare, l’art. 15, comma 4 del citato Decreto dispone(va) l’obbligo, a decorrere dall’1.1.2014, per i soggetti che “effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali”, di accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito.

Il 1° gennaio 2014 è passato, nostro malgrado, ormai già da un bel po’ di giorni, ma con il Decreto 24.1.2014 il MISE, di concerto con il MEF, ha emanato le disposizioni attuative dell’obbligo in esame.

In particolare, da un punto di vista soggettivo, come già accennato, sono interessati dall’obbligo in commento tutti i soggetti che “effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, che “tradotto” in termini concreti significa che devono dotarsi di POS commercianti, prestatori di servizi e studi professionali (geometri, ingegneri, consulenti del lavoro, avvocati, dottori commercialisti, dentisti, medici ecc.).

Da un punto di vista oggettivo, il Decreto non individua delle specifiche operazioni escluse, ma si limita a stabilire che l’obbligo riguarda solo i pagamenti superiori ad € 30, effettuati nei confronti dei soggetti di cui sopra, per l’acquisto di prodotti e prestazioni di servizi.

Secondo quanto disposto dal Decreto del 24.1.2014, in sede di prima applicazione (dal 28.3.2014), e fino al 30.6.2014, l’obbligo di dotazione del POS per consentire il pagamento elettronico vale(va) per le gli esercenti attività commerciali o professionali con un fatturato, nell’anno antecedente a quello in corso (2013), superiore ad € 200.000,00.

L’utilizzo del passato è d’obbligo, in quanto, la disposizione in esame, ancora prima della sua entrata in vigore (28.3.2014 essendo il Decreto stato pubblicato in G.U. il 27.1.2014 n. 21), è già stata oggetto di un rinvio, con buona “pace” di tutti quei soggetti che, spinti dalla volontà di essere rispettosi e puntuali con la normativa, si sono già dotati degli strumenti di pagamento elettronici, attivando e pagando i vari servizi ad essi connessi.

Come accennato, infatti, in sede di conversione del D.L. n. 150/2013, Decreto c.d. “Milleproroghe”, il Legislatore ha inserito una specifica disposizione di rinvio dell’obbligo in esame. In particolare, l’art. 9, comma 15-bis, DL n. 150/2013, convertito dalla Legge n. 15/2014, modificando il comma 4 dell’articolo art. 15 D.L. n. 179/2012, prevede la decorrenza dell’obbligo di attivazione del POS al 30.6.2014. Tale differimento, viene motivato con l’intento “di consentire alla platea degli interessati di adeguarsi all’obbligo di dotarsi di strumenti per i pagamenti mediante carta di debito (POS)”.

Di conseguenza, si può concludere che le disposizioni fissate dal Decreto 24.1.2014 sono del tutto transitorie e, di fatto ad oggi, non operative. In conclusione, dal 30.6.2014 l’obbligo di attivazione del POS riguarda tutti soggetti sopra indicati a prescindere dal fatturato realizzato, fatta salva ogni ulteriore modifica che nei prossimi mesi può intervenire! L’unico dubbio che permane è se anche la soglia di € 30, fissata dal Decreto attuativo, debba ritenersi “transitoria” o rimanga valida anche in sede di applicazione a regime del nuovo obbligo.