11 Ottobre 2017

Il decollo parziale degli ISA fa sopravvivere studi e parametri

di Luca Caramaschi
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Con le disposizioni contenute in primis nell’articolo 7-bis del D.L. 193/2016, convertito nella L. 225/2016 e, successivamente, nell’articolo 9-bis del D.L. 50/2017, convertito nella L. 96/2017, il legislatore ha, con la nascita degli ISA (indicatori sintetici di affidabilità fiscale), definitivamente sancito dopo circa un ventennio la fine dello strumento accertativo rappresentato da studi di settore e parametri. Tuttavia, contrariamente a quanto si poteva pensare a seguito dei primi trionfali annunci dell’Amministrazione, il passaggio sarà caratterizzato da una certa gradualità e si completerà solo dopo che in relazione a tutte le attività economiche oggi assoggettate alla disciplina di studi e parametri (va ricordato che vi sono anche attività, per la verità poche, per le quali questa disciplina accertativa non trova applicazione) verranno approvati i relativi ISA.

Detto processo di introduzione progressiva del nuovo strumento di compliance (termine particolarmente gradito all’Amministrazione che dovrà tuttavia passare alla verifica dei fatti) risulta confermato da quanto previsto nel comma 4 del richiamato articolo 9-bis laddove si afferma che “La disposizione del primo periodo si applica, nelle more dell’approvazione degli indici per tutte le attività economiche interessate, anche ai parametri previsti dall’articolo 3, commi da 181 a 189, della legge 28 dicembre 1995, n.549, e agli studi di settore previsti dall’articolo 62-bis del decreto-legge 30 agosto 1993, n.331, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 ottobre 1993, n. 427”.

È quindi con il recente provvedimento direttoriale n. 191552 del 22 settembre 2017 che l’Agenzia delle Entrate ha individuato le attività economiche per le quali dovranno essere approvati gli indicatori sintetici di affidabilità fiscale (ISA) applicabili già a partire dal periodo d’imposta 2017. Si tratta per ora solo di 70 attività economiche (per un totale di 1,4 milioni di contribuenti) e, quindi, ben poco rispetto alla complessiva platea dei contribuenti soggetti all’applicazione sia gli studi di settore sia i parametri. Più nel dettaglio le categorie economiche interessate da questa prima fase di applicazione degli ISA saranno le seguenti:

  • 29 indici per il settore del commercio;
  • 17 indici per il settore dei servizi;
  • 15 indici per il settore manifatturiero;
  • 9 indice per il comparto delle professioni.

Anche per questi indicatori, tuttavia, l’entrata in vigore dal periodo d’imposta 2017 non è ad oggi un fatto ancora certo, posto che per la loro effettiva applicazione sarà necessario attendere l’emanazione entro il 31 dicembre prossimo di un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) che ne approvi le specifiche tecniche, nonché le rispettive note metodologiche.

Pur nell’attesa dei contenuti di tale decreto già molte sono le indicazioni fornite dall’articolo 9-bis del citato D.L. 50/2017 e anticipate in diverse occasione dalla SOSE e dall’Agenzia delle Entrate. Gli indicatori di affidabilità fiscale, infatti, verranno diversamente configurati in base all’attività economica esercitata in via prevalente dal contribuente e verranno elaborati sulla base di una nuova metodologia statistico-economica che prenderà in considerazione:

  • gli indicatori di normalità economica (finora utilizzati per la stima dei ricavi);
  • il valore aggiunto e il reddito d’impresa;
  • un modello di regressione basato su dati relativi a un più ampio arco temporale (8 anni anziché 1) con maggiori informazioni e stime più efficienti;
  • un modello di stima che coglierà l’andamento ciclico (attuale) senza la necessità di predisporre ex-post specifici correttivi congiunturali;
  • una nuova metodologia di individuazione dei modelli organizzativi che consentirà la riduzione del numero, una maggiore stabilità nel tempo e un’assegnazione più robusta al cluster.

È inoltre confermata la possibilità per il contribuente di correggere o migliorare l’eventuale risultato di anomalia dell’indicatore, “adeguando” i propri ricavi, ma per verificare le modalità operative di questo processo sarà necessario attendere i provvedimenti definitivi e la relativa modulistica.

A coloro che risulteranno “affidabili” (anche per adeguamento) verranno poi riconosciuti i seguenti aspetti premiali:

  • esclusione dagli accertamenti di tipo analitico–presuntivo;
  • applicazione limitata degli accertamenti basati sulla determinazione sintetica del reddito;
  • riduzione dei termini per l’accertamento;
  • esonero, entro i limiti previsti (50.000 euro relativamente all’Iva e 20.000 euro relativamente a imposte dirette e Irap), dall’obbligo di apporre il visto di conformità per la compensazione orizzontale dei crediti fiscali;
  • esonero dall’obbligo di apporre il visto di conformità ovvero di prestare garanzia per i rimborsi Iva di importo non superiore a 50.000 euro.

I 70 ISA approvati per il periodo d’imposta 2017 (atteso Decreto MEF)

Indicatore di affidabilità economica
AD02U – Produzione di paste alimentari
AD05U – Produzione e conservazione di carne
AD08U – Fabbricazione di calzature, parti e accessori
AD11U – Produzione di olio di oliva e di semi
AD12U – Produzione e commercio al dettaglio di prodotti di panetteria
AD14U – Produzione tessile
AD15U – Trattamento igienico e confezionamento di latte e derivati
AD17U – Fabbricazione di prodotti in gomma e plastica
AD23U – Laboratori di corniciai
AD27U – Fabbricazione di articoli da viaggio, borse, marocchineria e selleria
AD28U – Fabbricazione, lavorazione e trasformazione del vetro
AD33U – Produzione e lavorazione di oggetti di gioielleria, oreficeria e bigiotteria
AD34U – Fabbricazione e riparazione di protesi dentarie
AD36U – Fusione di metalli, prima trasformazione del ferro e dell’acciaio
AD37U – Costruzione e riparazione di imbarcazioni
AG31U – Manutenzione e riparazione di autoveicoli, motocicli e ciclomotori
AG34U – Servizi di acconciatura
AG36U – Servizi di ristorazione commerciale
AG39U – Agenzie di mediazione immobiliare
AG54U – Sale giochi e biliardi, gestione di apparecchi automatici da intrattenimento
AG55U – Servizi di pompe funebri e attività connesse
AG58U – Strutture ricettive all’aperto
AG60U – Stabilimenti balneari
AG61U – Intermediari del commercio
AG68U – Trasporto di merci su strada e servizi di trasloco
AG74U – Attività fotografiche
AG75U – Installazione di impianti elettrici, idraulico-sanitari e altri impianti
AG77U – Trasporti marittimi e per vie d’acqua interne, noleggio di imbarcazioni e servizi connessi
AG78U – Attività delle agenzie di viaggio e turismo e dei tour operator
AG79U – Noleggio di autovetture e altri mezzi di trasporto terrestre
AG88U – Autoscuole, scuole nautiche e agenzie di disbrigo pratiche
AG96U – Altre attività di manutenzione autoveicoli e di soccorso stradale
AK02U – Attività degli studi di ingegneria
AK03U – Attività tecniche svolte da geometri
AK04U – Attività degli studi legali
AK08U – Attività dei disegnatori tecnici
AK16U – Amministrazione di condomini, gestione di beni immobili per conto terzi e servizi integrati di gestione agli edifici
AK19U – Attività professionali paramediche indipendenti
AK20U – Attività professionale svolta da psicologi
AK25U – Consulenza agraria fornita da agronomi
AK29U – Studi di geologia
AM02U – Commercio al dettaglio di carni
AM05U – Commercio al dettaglio di abbigliamento, calzature, pelletterie ed accessori
AM06A – Commercio al dettaglio di elettrodomestici e casalinghi
AM08U – Commercio al dettaglio di giochi, giocattoli, articoli sportivi
AM11U – Commercio all’ingrosso e al dettaglio di ferramenta ed utensileria, termoidraulica, legname, materiali da costruzione, piastrelle, pavimenti e prodotti vernicianti
AM12U – Commercio al dettaglio di libri nuovi in esercizi specializzati
AM15A – Commercio al dettaglio e riparazione di orologi e gioielli
AM15B – Commercio al dettaglio di materiale per ottica, fotografia, cinematografia, strumenti di precisione
AM16U – Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, per l’igiene personale e della casa
AM17U – Commercio all’ingrosso di cereali, legumi secchi e sementi
AM18A – Commercio all’ingrosso di fiori e piante
AM20U – Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio
AM22C – Commercio all’ingrosso di mobili di qualsiasi materiale
AM23U – Commercio all’ingrosso di medicinali, di articoli medicali e ortopedici
AM24U – Commercio all’ingrosso di carta, cartone e articoli di cartoleria
AM31U – Commercio all’ingrosso di orologi e di gioielleria
AM35U – Erboristerie
AM37U – Commercio all’ingrosso di saponi, detersivi, profumi e cosmetici
AM39U – Commercio al dettaglio di combustibili per uso domestico e per riscaldamento
AM40A – Commercio al dettaglio di fiori e piante
AM42U – Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici
AM43U – Commercio all’ingrosso e al dettaglio di macchine e attrezzature agricole e per il giardinaggio
AM44U – Commercio al dettaglio di macchine e attrezzature per ufficio
AM48U – Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
AM81U – Commercio all’ingrosso di combustibili
AM84U – Commercio all’ingrosso di macchine utensili
AM86U – Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici
AM87U – Commercio al dettaglio di altri prodotti nca
AM88U – Commercio all’ingrosso di altri prodotti nca

L’accertamento nel reddito d’impresa: questioni controverse e criticità