9 Aprile 2014

Come destinare il 2 per mille dell’Irpef 2013 ai partiti politici

di Luca Mambrin
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Con il comunicato stampa dello scorso 4 aprile, l’Agenzia delle Entrate ha annunciato che è “pronta” la scheda per la destinazione del 2 per mille dell’Irpef 2013 ai partiti politici.

Il D.L. 149/2013, convertito, dalla Legge 13/2014, abolendo il finanziamento diretto ai partiti ha introdotto un sistema di contribuzione volontaria; in particolare, l’articolo 12 del citato decreto ha previsto che ciascun contribuente possa destinare il due per mille della propria Irpef a favore di un partito politico che, superato l’esame della “Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici” viene iscritti iscritto nella seconda sezione del Registro dei partiti politici potendo così accedere al contributo volontario dei loro sostenitori.

Possono utilizzare la scheda per effettuare la scelta della destinazione volontaria del due per mille dell’Irpef in favore dei partiti politici già a decorrere dal 2014 (in relazione al periodo d’imposta 2013) i contribuenti che presentano la dichiarazione dei redditi Modello 730/2014 o Modello Unico persone fisiche 2014 ovvero i contribuenti sono esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione, quali ad esempio i soggetti che hanno percepito redditi di lavoro dipendente da parte di un unico datore di lavoro e che sono proprietari della sola abitazione principale.

Ovviamente massima semplificazione per i contribuenti che intendono effettuare la scelta: la scheda può essere trasmessa telematicamente da parte del singolo contribuente mediante l’utilizzo dei servizi telematici dell’Agenzia delle entrate a cui si può accedere tramite pin code ovvero consegnata in formato cartaceo in una normale busta di corrispondenza al sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale o all’intermediario, Caf o professionista abilitato, che trasmette la dichiarazione dei redditi. La busta con la scheda del due per mille può anche essere consegnata ad un qualunque ufficio postale; in tutti i casi in cui viene consegnata in modalità cartacea la busta di corrispondenza deve essere debitamente sigillata e contrassegnata sui lembi di chiusura dal contribuente, e deve essere apposta la dicitura “Scelta per la destinazione volontaria del due per mille dell’Irpef”, il codice fiscale, il cognome e il nome del contribuente.

La scheda (e le relative istruzioni) possono essere scaricate gratuitamente e stampate dai siti internet dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it) e del Ministero dell’Economia e delle Finanze (www.finanze.gov.it) e presenta le stesse caratteristiche delle schede per la destinazione del 5 per mille e dell’8 del mille essendo composta da due sezioni:

  • nella prima, contenente i dati anagrafici, il contribuente deve indicare: il proprio codice fiscale, il cognome, il nome, il sesso, la data di nascita, il comune (o lo Stato estero) di nascita e la sigla della provincia;
  • nella seconda il contribuente deve apporre la propria firma esclusivamente (è possibile infatti effettuare la destinazione a favore di uno solo dei partiti politici ammessi al beneficio) all’interno di un riquadro, in corrispondenza del nominativo del partito che si intende sostenere.

Nel caso in cui la scheda venga trasmessa dal contribuente utilizzando il software fornito dall’Agenzia delle entrate mediante l’uso del proprio pin code, la scelta risulterà effettuata mediante segno grafico.

In merito invece ai termini di consegna o di trasmissione telematica della scheda i contribuenti, compresi i soggetti esonerati dagli obblighi dichiarativi, devono presentare la scheda secondo le ordinarie scadenze relative alle dichiarazioni fiscali e comunque entro il termine per la presentazione telematica del Modello Unico Persone Fisiche 2014, ovvero entro il 30 settembre 2014.

Le Poste Italiane SpA, sulla base di un rapporto convenzionale con l’Agenzia delle Entrate, e i soggetti intermediari abilitati (Caf e professionisti) devono trasmettere tempestivamente all’Agenzia delle Entrate i dati contenuti nelle schede per la scelta del due per mille ricevute dai contribuenti entro termini ben precisi:

  • entro il 31 luglio 2014, per le schede ricevute entro il 30 giugno 2014;
  • entro il 31 ottobre 2014, per le schede ricevute dal 1° luglio 2014 fino al termine di presentazione telematica del modello Unico Persone Fisiche 2014.

I sostituti d’imposta invece che prestano assistenza fiscale devono consegnare tempestivamente, e comunque entro il 30 giugno 2014, ad un ufficio postale o ad un soggetto incaricato alla trasmissione telematica, la busta sigillata ricevuta dai contribuenti contenente la scheda per la scelta della destinazione del due per mille dell’Irpef; per la consegna delle buste i sostituti d’imposta devono utilizzare una bolla di consegna, nella quale devono essere riportati i codici fiscali dei soggetti che hanno presentato la busta per la scelta della destinazione del due per mille dell’Irpef; nel caso di consegna delle buste ad un ufficio postale, i sostituti d’imposta devono compilare la bolla di consegna senza indicare i codici fiscali dei soggetti che hanno effettuato le scelte della destinazione del due per mille dell’Irpef, raggruppando le buste in pacchi chiusi contenenti fino a cento pezzi. Su ciascun pacco, numerato progressivamente, deve essere apposta la dicitura “Scelta della destinazione del due per mille dell’Irpef” e devono essere indicati il codice fiscale, il cognome e il nome del contribuente o la denominazione e il domicilio fiscale del sostituto d’imposta.