FISCO E PATRIMONIO

L’identificazione IVA del cessionario nelle cessioni intracomunitarie

In merito all’identificazione del cliente nell’ambito delle cessioni intracomunitarie, la giurisprudenza nazionale, sulla scia di quella comunitaria, ha affermato che occorre distinguere l’ipotesi in cui la cessione, assoggettata al regime di non imponibilità di cui all’art. 41 del D.L. n. 331/1993, sia posta in essere senza l’indicazione in fattura del codice identificativo del cessionario o…

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Il trust per i soggetti deboli

A partire da questo numero della nostra rubrica, iniziamo ad analizzare gli svariati possibili utilizzi del trust. Cominciamo con uno degli utilizzi più “nobili”, quello del trust istituito in favore di soggetti deboli. In tutte le situazioni nelle quali vi è un soggetto debole da tutelare, l’istituto del trust, grazie alla sua poliedricità e versatilità,…

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Cessione dell’impresa familiare imputabile solo all’imprenditore

La plusvalenza derivante dalla cessione dell’impresa familiare è imputabile interamente in capo all’imprenditore, con la conseguenza che risulta fiscalmente irrilevante per i collaboratori familiari. È uno dei chiarimenti dell’interessante risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n.78/E di ieri. La fattispecie oggetto del provvedimento in commento riguarda le modalità di tassazione ai fini delle imposte sui redditi della…

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La rettifica nel passaggio dal regime speciale all’ordinario e viceversa – II parte

Il regime speciale Iva in agricoltura, come delineato dall’articolo 34 DPR n. 633/72, rappresenta il regime naturale, tuttavia, il comma 11 prevede la possibilità di optare “per l’applicazione dell’imposta nei modi ordinari dandone comunicazione all’ufficio secondo le modalità previste dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 novembre 1997, n. 442”. L’opzione…

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Gli ultimi controlli prima dell’invio del modello Unico – parte 2

Continuiamo con l’analisi degli ultimi controlli da effettuare prima dell’invio del modello Unico, riprendendo il primo contributo pubblicato mercoledì scorso. Ci concentriamo ora su una serie di prospetti contenuti nel quadro RS, complementari ai dati relativi al reddito indicati nel quadro RF. La mancata compilazione di alcuni di questi, non incidendo sulla determinazione del reddito,…

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Ancora senza coordinamento i limiti del regime forfettario art.145 Tuir

L’art. 145 del TUIR prevede un regime forfettario per la determinazione del reddito d’impresa applicabile a tutti gli enti non commerciali ammessi alla tenuta della contabilità semplificata di cui all’art. 18 del DPR 600/1973. Va, tuttavia, rilevato come ai fini IVA non sia previsto un parallelo regime di imposizione semplificata e quindi per la determinazione…

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I contratti di comodato e di locazione: un confine molto sottile di separazione

Un confine sottile separa il contratto di comodato dal contratto di locazione, creando in alcune circostanze una notevole confusione tra le due tipologie contrattuali e spesso anche delle spiacevoli conseguenze economiche oltre che giuridiche. La nozione di comodato è contenuta nell’articolo 1803 codice civile il quale, al comma 1, afferma che: “il comodato è il…

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Modalità di vendita dei pacchetti turistici dalle agenzie di viaggio

L’applicazione del regime speciale ai pacchetti turistici venduti dalle agenzie di viaggio deve essere esaminato distinguendo una triplice situazione: vendita diretta al viaggiatore; vendita al viaggiatore tramite un’agenzia intermediaria; vendita al viaggiatore tramite un’agenzia che agisce in nome proprio. Nella prima ipotesi (vendita diretta al viaggiatore), i soggetti che intervengono nell’operazione sono l’agenzia organizzatrice (es….

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L’omissione dell’RW può essere sanata anche se si è presentato il 730

Il quadro RW costituisce parte integrante del modello Unico, pertanto va presentato secondo le modalità e i termini previsti per la dichiarazione dei redditi. Ciò ancorché, come adempimento dichiarativo, ha da sempre avuto natura autonoma, trattandosi per l’appunto di un quadro per così dire “non reddituale”. L’Agenzia delle Entrate con la circolare n.11/E/2010 ha chiarito…

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I minimi “entrano” nel MOSS

Il contribuente minimo che effettua una prestazione di commercio elettronico diretto (cd. “servizi di e-commerce) a un privato consumatore comunitario (cd. B2C) deve assolvere l’Iva relativa all’operazione identificandosi nello Stato membro in cui il cliente è stabilito oppure, in alternativa, avvalendosi del regime MOSS. Lo ha chiarito la risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n.75/E di ieri….

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