IVA

Aumento dell’aliquota ordinaria dell’Iva

Con la circolare n. 30/2013, Assonime fornisce le proprie indicazioni sull’incremento dell’aliquota IVA ordinaria dal 21% al 22%. Il documento evidenzia innanzitutto come l’aumento interessi diverse tipologie di operazioni e il suo ambito di operatività sia quanto mai estes,o andando ad incidere non solamente su consumatori finali, ma anche sulle imprese che hanno un limitato…

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Iva indetraibile sui servizi resi dalla holding senza adeguata organizzazione

Se la società capogruppo non dispone di una organizzazione di mezzi e di risorse adeguata per la prestazione concreta dei servizi fatturati, anche in considerazione dell’ammontare dei corrispettivi applicati, i costi addebitati alle proprie controllate o consociate in base a contratti di servizio stipulati fra le parti sono ritenuti fittizi e quindi la relativa Iva…

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Per la detrazione IVA non è rilevante l’antieconomicità

Con l’interessante sentenza n.22132 del 27 settembre scorso, la Sezione Tributaria della Corte di Cassazione ha negato la possibilità di estendere in materia di IVA i principi sanciti per le imposte dirette con riguardo al tema dell’antieconomicità. Gli Ermellini, difatti, con la pronuncia in commento hanno cassato la sentenza n.23/2008, depositata il 10.04.2008, dalla Commissione…

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Come si individua l’impresa costruttrice nel comparto IVA e nell’IMU

Nel corso degli ultimi anni si sono susseguiti una serie di interventi normativi che hanno collegato il regime fiscale applicabile alla nozione di impresa costruttrice. Sorge quindi l’esigenza, al fine di “inquadrare” correttamente il trattamento fiscale di talune operazioni, di fare chiarezza su tale nozione. Non sempre, infatti, le disposizioni (relative ai diversi tributi) sono…

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L’omessa dichiarazione non fa perdere il credito Iva

  Una questione che si ripete spesso e mal volentieri. Questo potrebbe essere l’assunto di ciò che determina l’omessa presentazione della dichiarazione Iva e l’utilizzo in compensazione dell’eventuale credito annuale. Su tale problematica l’Agenzia delle Entrate, nel corso degli anni, ha mutato opinione in più di un’occasione (sul punto si vedano la Risoluzione n. 74/E/2007 e le Circolari n. 34/E/2012 e n. 21/E/2013),…

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La detrazione IVA per il promotore finanziario: ora si può

Dal 1° gennaio 2013 i servizi di gestione dei portafogli individuali e le relative provvigioni di intermediazione non sono più esenti ai fini Iva. Questo è quanto emerge dalla sentenza del 19 luglio 2012, causa C-44/11, emessa dalla Corte di Giustizia europea. Nello specifico la Corte europea, nel contenzioso che ha visto coinvolta la Deutsche…

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Il dietrofront della Cassazione su reverse charge ed obbligo di autofatturazione

Con la recente sentenza n. 20771 dell’11/09/2013, la Sezione V della Corte di Cassazione ribalta il precedente orientamento espresso in materia di reverse charge in caso di mancata autofatturazione. A differenza di quanto stabilito in precedenti pronunce, secondo il nuovo indirizzo giurisprudenziale, l’omessa registrazione e fatturazione di prestazioni di servizi ricevute da un soggetto straniero…

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L’omessa autofattura ai fini Iva va punita

L’omessa registrazione e fatturazione (leggi autofatturazione), da parte della committente, delle prestazioni di servizi ricevute da soggetto straniero privo di stabile organizzazione in Italia e che non abbia nominato un proprio rappresentante fiscale integra violazione di obblighi sostanziali, consentendo il recupero dell’imposta evasa, che non può essere compensata ex post, in virtù di esercizio del…

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La Cassazione sulla prova della cessione intracomunitaria

La non imponibilità di una cessione intracomunitaria è subordinata alla effettiva uscita dei beni dal territorio Italiano; inoltre, grava sul cedente l’onere probatorio della dimostrazione dell’avvenuta consegna dei beni dal territorio italiano o, quantomeno, di avere adottato tutte le cautele necessarie per escludere possibili sospetti in merito a tale circostanza. Questo il principio affermato dalla…

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Escluse dal pro rata le operazioni delle nostre stabili organizzazioni

La sentenza pronunciata ieri 12 settembre della Corte di Giustizia Europea (Causa C-388/11) analizza la questione del calcolo del pro-rata Iva di un istituto bancario francese con stabili organizzazioni in diversi Stati membri dell’Unione Europea. Il contribuente ha contestato l’interpretazione dell’Amministrazione finanziaria francese sostenendo che un’impresa residente in Francia può comprendere nel calcolo del proprio…

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