IVA

Split payment: ambito oggettivo post Manovra correttiva

Il meccanismo dello split payment mira a garantire, da un lato, l’Erario, dal rischio di inadempimento dell’obbligo di pagamento dei fornitori della P.A. che addebitano in fattura l’imposta e, dall’altro, la P.A. stessa, dal rischio di coinvolgimento nelle frodi commesse da propri fornitori o da terzi. Al fine di approfondire gli aspetti della materia, è…

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Nuovi codici tributo per versare l’Iva da split payment

A seguito dell’introduzione dello split payment, le P.A. e società controllate che rientrano nell’ambito applicativo del meccanismo devono osservare specifici obblighi in relazione agli acquisti effettuati dai propri fornitori. In particolare, con riferimento agli adempimenti a carico della P.A. che acquista il bene o il servizio occorre, ancora, fare un distinguo tra P.A. soggetti passivi…

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Lo status di “soggetto passivo certificato” nel regime definitivo dell’IVA

Nel “pacchetto” approvato dalla Commissione europea il 4 ottobre 2017, finalizzato all’introduzione del sistema definitivo dell’IVA per gli scambi intraunionali, basato sul principio dell’imposizione nello Stato membro di destinazione dei beni, è contenuta la proposta di Regolamento COM(2017) 567 che modifica il Reg UE n. 904/2010. L’obiettivo della proposta di Regolamento è quello di fornire…

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Soluzioni rapide in materia di IVA proposte dalla Commissione europea

In un precedente intervento è stato ricordato che, nel passaggio al regime definitivo dell’IVA negli scambi intraunionali di beni, la Commissione europea, con il doc. COM(2017) 566 del 4 ottobre 2017, ha approvato una proposta di Direttiva che modifica la Direttiva n. 2006/112/CE introducendo: il concetto di “soggetto passivo certificato”, modellato sulla nozione di “operatore…

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La circolare 27/E sancisce l’irrilevanza dell’attestazione da split payment

L’attestazione rilasciata dalla P.A. o Società acquirente che ne certifica la riconducibilità alla disciplina dello split payment, laddove sia in contrasto con il contenuto degli elenchi definitivi, è priva di effetti. È uno dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate con la circolare 27/E di ieri che analizza le novità introdotte in materia di scissione dei…

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Reverse charge, split payment e dichiarazione d’intento

L’eventuale prevalenza del regime dello split payment comporta il venir meno delle dichiarazioni d’intento rilasciate dall’esportatore abituale. Come noto, a partire dal 1° luglio scorso sono state incluse nel perimetro dei soggetti destinatari dell’applicazione del regime di split payment anche le società commerciali (partecipate da enti pubblici o quotate al FTSE MIB) che potrebbero rivestire…

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Triangolazione con beni inviati all’estero in base a un leasing

In merito alla classificazione, ai fini IVA, del leasing finanziario nella categoria delle cessioni di beni o delle prestazioni di servizi è intervenuta la Corte di giustizia nella sentenza di cui alla causa C-164/16 del 5 ottobre 2017 (Mercedes-Benz Financial Services UK). La qualifica dell’operazione nell’ambito dell’una piuttosto che dell’altra categoria si riflette sul piano…

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Nuovi obblighi IVA per i “call-off stock” con la Germania

Su Euroconferencenews ci siamo occupati in diverse occasioni del regime IVA dell’accordo di “call-off stock” nell’ambito dei rapporti intraunionali, specificando come con questa figura contrattuale i beni sono messi a disposizione del cliente di altro Stato membro con passaggio della proprietà rinviato al momento in cui avviene il prelievo dal deposito o allo scadere del…

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L’utilizzo del documento di trasporto nella disciplina Iva

Il documento di trasporto, noto come “DDT”, è stato introdotto nel nostro ordinamento in sostituzione della bolla di accompagnamento dal D.P.R. 472/1996. Con l’abrogazione delle disposizioni contenute nel D.P.R. 627/1978 riguardanti l’obbligo di emissione del documento di accompagnamento dei beni viaggianti (fattura o bolla accompagnatoria), tali beni, in linea di principio, non devono essere più…

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Il passaggio al regime definitivo dell’IVA per gli scambi intra-UE

Nel Piano d’azione sull’IVA, di cui al doc. COM(2016) 148 del 7 aprile 2016, la Commissione europea ha annunciato l’intenzione di presentare una proposta che definisca i princìpi per un sistema definitivo dell’IVA per gli scambi di beni tra Stati membri della UE. La Commissione ha proposto di sostituire l’attuale regime transitorio con un regime…

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