ACCERTAMENTO E CONTENZIOSO

Valore ai fini del registro e plusvalenza: dalla Delega una soluzione definitiva

È stata per anni abitudine dell’Agenzia delle entrate assumere il valore resosi definitivo ai fini dell’imposta di registro come base autonoma e sufficiente per presumere l’esistenza di un maggior corrispettivo e, pertanto, procedere alla rettifica della plusvalenza nell’ambito delle imposte sui redditi. L’impostazione degli Uffici, purtroppo, è stata molto spesso accolta dalla giurisprudenza di legittimità…

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Dichiarazioni, occhio all’antieconomicità

All’avvicinarsi delle dichiarazioni dei redditi l’attenzione è prioritariamente dedicata agli aspetti tecnici dei modelli dichiarativi e dei vari adempimenti collegati, in primo luogo il funzionamento (e ovviamente i risultati) degli studi di settore. Spesso, però, si perde di vista un assunto fondamentale che emerge dal dato dichiarativo: lo stesso è valutato dall’Amministrazione finanziaria per l’eventuale…

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Dirigenti dell’Agenzia: legittimi o illegittimi? Questo è il problema.

La Corte Costituzionale con la sentenza del 25 febbraio 2015, n. 37 ha dichiarato illegittimi i conferimenti d’incarico di 767 dirigenti (su un totale di 1200 circa) nominati all’Agenzia delle entrate, delle Dogane e del Territorio. I Giudici, con la richiamata sentenza, hanno di fatto declarato l’incostituzionalità, per violazione dei principi costituzionali sanciti dagli artt….

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Il calcolo del valore della lite ai fini del CU

A distanza di quasi quattro anni dall’introduzione, da parte del D.L. n. 98/2011, dell’obbligo di pagamento del contributo unificato nel contenzioso tributario, vi sono ancora dubbi relativamente al calcolo della somma da versare in particolari ipotesi, cui la giurisprudenza di merito ha dato risposte contrastanti. Sin dall’entrata in vigore del predetto obbligo, gli operatori del…

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La notifica della cartella di pagamento: la procedura

La notifica della cartella esattoriale è regolata dagli articoli 26 D.P.R. n. 602/73 e 60 del D.P.R. n. 600/73 e si svolge, salvo alcune differenze, secondo le disposizioni contenute negli artt. 137 e segg. del codice di procedura civile. Lo scopo della notifica è di portare il destinatario a conoscenza dell’esistenza e del contenuto di…

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Il ritiro diretto della cartella sana i vizi di notifica

Secondo la Cassazione, le cartelle esattoriali notificate da Equitalia a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento sono valide e non necessitano dell’apposizione della relata; inoltre gli eventuali vizi di notifica sono sanati dalla tempestiva proposizione del ricorso da parte del destinatario dell’atto. E’ quanto confermato dalla sentenza n. 5898 del 24.03.2015, con cui…

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Accertamento da cessione d’azienda: imputazione e rateizzazione

Sono numerosissimi i contributi della dottrina relativamente alla tematica dell’accertamento tributario del valore di cessione d’azienda o di un ramo di essa, sia ai fini dell’imposta di registro che nell’ambito delle imposte sul reddito connesse alla plusvalenza da alienazione del complesso aziendale. In questa sede intendiamo concentrare la nostra attenzione su un effetto “distorsivo” che…

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Ipoteca ex art. 77 D.P.R. 602/73: natura e revocatoria fallimentare

Sulla natura giuridica dell’ipoteca su beni immobili iscritta da Equitalia per debiti tributari complessivamente non inferiori ad € 20.000, l’approdo della giurisprudenza di legittimità (Cass. n. 3232/2012) è stato nel senso di escludere, certamente, l’equiparazione all’ipoteca volontaria, a motivo della presupposta adesione del debitore, ma anche alle fattispecie dell’ipoteca giudiziale e legale. Nel primo caso…

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Redditometro, non serve la prova puntuale delle spese effettuate

La sentenza n. 7339 della Corte di Cassazione, depositata il 10 aprile 2015, merita di essere incorniciata e rappresenta, senza ombra di dubbio, una pietra miliare su cui fondare i futuri contenziosi in materia. Tanti sono i passaggi del giudicato che meriterebbero di essere riportati e rispetto ai quali si cercherà di effettuare una sintesi…

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Autotutela sostitutiva o integrativa?

L’Amministrazione finanziaria è legittimata a sostituire con un nuovo avviso di accertamento un precedente atto impositivo che contenga un evidente errore materiale, nell’esercizio di quel potere di autotutela che consente di rendere l’attività amministrativa maggiormente consona alle esigenze del caso concreto senza modificare i termini del contraddittorio e dei rapporti col cittadino. Il principio è…

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