ISTITUTI DEFLATTIVI

Sanzioni ridotte con la conciliazione in appello

L’istituto della conciliazione giudiziale è stato notevolmente rafforzato dal legislatore, allo scopo preciso di incentivare il ricorso alle modalità deflattive del contenzioso tributario. In tale direzione, due sono stati gli interventi significativi effettuati, di grande innovazione rispetto al passato: in primo luogo, la conciliazione è praticabile anche in relazione a contenziosi che sono stati oggetto…

Continua a leggere...

La nuova mediazione sconta le sanzioni

Con la circolare n. 38/E/2015 (d’ora in avanti anche solo circolare), l’Agenzia delle entrate ha fornito i primi chiarimenti sulle novità introdotte dal D.L. 156/2015 di riforma del processo tributario, che hanno trovato applicazione per i giudizi pendenti alla data del 1° gennaio 2016. Uno dei temi di spicco è senz’altro quello del reclamo/mediazione. A…

Continua a leggere...

Definizioni delle liti con modalità di rateazione uniformi

Con i classici incontri di fine gennaio con la stampa specializzata l’Agenzia delle Entrate ha fornito i primi importanti chiarimenti sulle numerose novità che hanno caratterizzato la scorsa estate e la manovra di stabilità per il 2016. Uno degli aspetti più interessanti è rappresentato dalle nuove modalità di rateazione che riguardano gli istituti di definizione…

Continua a leggere...

Al via l’interpello probatorio

Con il D.Lgs. n. 156/2015 il legislatore ha riformato la normativa in materia di interpello a partire dal 1° gennaio 2016. Con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 4 gennaio 2016 sono state fornite le indicazioni operative per la gestione delle istanze di interpello secondo le nuove regole. In questo intervento ci si occupa di…

Continua a leggere...

Nuovi interpelli operativi

Con il provvedimento n.27 del 4 gennaio 2016, l’Agenzia delle entrate ha fornito indicazioni operative che consentono, per i tributi di competenza della stessa Agenzia, l’agevole esercizio del diritto di interpello disciplinato dal novellato articolo 11 dello Statuto dei diritti del contribuente e dagli articoli da 2 a 8 D.Lgs. 156/2015. Si ricorda, infatti, che…

Continua a leggere...

La voluntary fa i conti

La somma di denaro che la procedura di collaborazione volontaria dovrebbe portare nelle casse dello Stato ammonta a circa 3,8 miliardi di euro. L’importo è stimato al netto degli interessi e con l’applicazione, agli oltre 59 miliardi di euro di attività per le quali è stata richiesta la regolarizzazione, di aliquote medie prudenziali. Pertanto, l’introito…

Continua a leggere...

L’istanza dell’istruttoria della voluntary va anche in Regionale

Il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate n. 153427 di ieri ha reso noto che i contribuenti aderenti alla voluntary disclosure possono presentare apposita richiesta di instaurare le fasi istruttorie del procedimento, compreso l’eventuale contraddittorio, presso il Centro operativo di Pescara, ovvero presso una Direzione Regionale dell’Agenzia delle entrate o la Direzione Provinciale di Trento….

Continua a leggere...

Accertamento e perdite, occhio alla sospensione dei termini

L’articolo 25 del D.Lgs. n. 158/2015 reca un intervento molto interessante in materia di accertamenti fiscali, apportando una modifica all’articolo 42 del Dpr 600/73 con cui si stabilisce la possibilità di scomputare dagli importi contestati dal fisco le perdite pregresse e di periodo. Come si legge nella relazione accompagnatoria al decreto “l’intervento normativo ha la…

Continua a leggere...

La voluntary fa rotta via pec verso Pescara

Il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate n. 142716 di ieri ha reso noto che la gestione delle richieste di accesso alla procedura di collaborazione volontaria, presentate per la prima volta a decorrere dal 10 novembre 2015, è attribuita al centro operativo di Pescara. Ne deriva che la relazione di accompagnamento e la documentazione che…

Continua a leggere...

Il rilascio del waiver nella procedura di collaborazione volontaria

In questa fase fra gli adempimenti di maggiore attualità nell’ambito della procedura di collaborazione volontaria vi è quello del rilascio da parte del contribuente del c.d. “waiver”. Si tratta dell’autorizzazione alla banca estera a trasmettere le informazioni all’Agenzia delle entrate, in caso di richiesta, a partire dal primo periodo di imposta successivo all’ultimo oggetto di…

Continua a leggere...