ISTITUTI DEFLATTIVI

Voluntary “fonte” per i futuri controlli

La procedura di collaborazione volontaria attualmente in fase di liquidazione rappresenterà un importante trampolino di lancio per la prossima attività di controllo dell’Amministrazione finanziaria. Lo evidenzia la circolare n. 16 del 2016, che sottolinea la necessità, da parte dei funzionari incaricati, di effettuare un’attività di raccolta digitale dei principali dati e delle informazioni contenuti nelle…

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Voluntary disclosure: prelievi e dividendi in chiaroscuro

In attesa che le anticipazioni sulla imminente riapertura della voluntary disclosure trovino conferma ufficiale, è possibile stilare un primo bilancio, seppur parziale, sulle procedure definite o in corso con gli Uffici. La sensazione è che nella seconda parte dell’anno, tenuto conto che gli atti dovranno essere notificati entro la fine di quest’anno, vi sarà una…

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Voluntary: prima della nuova edizione meglio chiarire le incertezze

Il preannunciato arrivo della nuova edizione della voluntary disclosure potrebbe rappresentare l’occasione di rimediare anche ai molteplici equivoci che sono sorti (e stanno sorgendo ancora) in sede di liquidazione delle pratiche prodotte. Il primo evidente elemento di difformità riguarda il grado di conoscenza, da parte del personale incaricato, della problematica di cui si discute. La…

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Nella voluntary disclosure la trattazione dell’istanza segue il rischio

Nella recente circolare 16/E/2016 l’Amministrazione finanziaria afferma la necessità di procedere con tempestività alla trattazione delle istanze relative alla voluntary disclosure. Tale esame deve essere svolto utilizzando soluzioni organizzative e gestionali affinché la stessa abbia termine entro il 30 settembre 2016 e affinché le posizioni relative a tutte le annualità siano perfezionate entro il 31…

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Interpello sui nuovi investimenti a regime

Attivato l’interpello previsto dal decreto internazionalizzazione per i nuovi investimenti effettuati in Italia da parte di imprese italiane ed estere. Con il provvedimento del suo Direttore n. 77220 emanato ieri, l’Agenzia delle entrate individua, infatti, gli uffici competenti a trattare le istanze presentate dagli investitori e gli uffici che si occuperanno della verifica della corretta…

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Ravvedimento operoso: un efficace rimedio all’omesso versamento

Il ravvedimento operoso permette ai contribuenti di sanare – tra l’altro – il tardivo o insufficiente pagamento dell’imposta versando una mini sanzione. È uno strumento efficace che consente di rimediare ad eventuali dimenticanze o errori di calcolo commessi dal contribuente in sede di pagamento dei tributi dovuti. Il ravvedimento si perfeziona con il pagamento del…

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La riammissione al pagamento rateale va per cassa

Riammissione al pagamento rateale automatica per i contribuenti decaduti, nei tre anni precedenti al 15 ottobre 2015, dalla rateazione di somme dovute a titolo di imposte dirette a seguito di definizione dell’avviso di accertamento per adesione o acquiescenza. Per ripristinare il beneficio della dilazione, infatti, è sufficiente versare la prima delle rate scadute entro il…

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Cooperative compliance: modello e condizioni di accesso

Il provvedimento dell’Agenzia delle entrate n. 54237 di ieri ha approvato il modello da utilizzare per la richiesta di adesione al nuovo regime collaborativo (c.d. cooperative compliance) introdotto dall’articolo 3 del D.Lgs. 128/2015, al fine di promuovere la cooperazione tra l’Amministrazione finanziaria e i contribuenti dotati di un sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo…

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On line il modello per lo scomputo delle perdite pregresse

Disponibile il modello – denominato IPEA – per richiedere lo scomputo delle perdite pregresse, non ancora utilizzate, dai maggiori imponibili accertati con atto impositivo o nel procedimento di accertamento con adesione. L’approvazione è avvenuta ad opera del provvedimento dell’Agenzia delle entrate n. 51240 di ieri. Si ricorda che l’articolo 25 D.Lgs. 158/2015 ha introdotto il…

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Nuovi interpelli: esclusa l’impugnabilità della risposta

Le risposte alle istanze di interpello non sono impugnabili. Ciò vale anche per l’interpello disapplicativo per il quale è prevista la possibilità di proporre ricorso solo unitamente all’avviso di accertamento. Lo ha precisato la circolare dell’Agenzia delle entrate n. 9/E di ieri che fornisce le prime istruzioni in ordine alla disciplina sostanziale e procedurale dell’interpello…

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