ACCERTAMENTO

La condotta antieconomica giustifica l’accertamento induttivo

Il comportamento antieconomico del contribuente incassa ancora una censura dalla Corte di Cassazione, questa volta sulla congruità delle percentuali di ricarico applicate da un imprenditore individuale nel settore della vendita di abbigliamento. I giudici di legittimità, con la sentenza n.1839 del 29 gennaio 2014, hanno ribaltato la decisione – piuttosto frettolosa – della Commissione Tributaria…

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Chi preleva dal conto corrente non sempre evade

  Nel giro di pochissimi giorni (precisamente due) sono state offerte due diverse interpretazioni della presunzione sui prelevamenti operante nei confronti dei contribuenti. La prima, in riferimento al caso dell’attore Biagio Izzo, è fornita dalla Commissione Tributaria di Roma nella sentenza n. 1353/11/14 del 29 gennaio scorso, che esclude con argomentazioni piuttosto condivisibili l’automatismo “prelevamento…

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Rientro dei capitali senza sconti sull’antiriciclaggio

Nella voluntary disclosure gli obblighi antiriciclaggio devono essere regolarmente adempiuti da parte di intermediari finanziari e professionisti che intervengono nella regolarizzazione supportando il contribuente. Lo ha chiarito la nota del Ministero dell’Economia e delle Finanze dello scorso 31 gennaio. Nel documento di prassi si legge che l’approvazione delle norme sulla voluntary disclosure non ha alcun…

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Dovere di preventiva comunicazione d’irregolarità in tema di controlli automatizzati

L’art. 36 bis del D.P.R. 600/1973 norma il potere/dovere dell’Amministrazione finanziaria di liquidare le imposte, i contributi e i premi dovuti, nonché i rimborsi spettanti in base alle dichiarazioni presentate dai contribuenti, in ciò avvalendosi di procedure automatizzate. Al comma 3, è statuito che se all’esito della liquidazione emerge un risultato diverso da quello indicato…

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Ricostruzione analitica induttiva, il campione di riferimento deve essere valido. La “coerenza” degli studi aiuta la difesa

La CTR Lazio, con la sentenza n. 748/01/13 dell’8 ottobre 2013, depositata il 19 dicembre 2013, affronta il delicato tema delle ricostruzioni analitiche induttive da parte dell’Amministrazione finanziaria fondate sull’analisi di un campione di fatture riferito all’attività svolta. La decisione dei giudici laziali è stata favorevole al contribuente, riscontrando come l’accertamento non abbia consentito di…

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Occhio alla sponsorizzazione

Il tema delle “sponsorizzazioni” è certamente ampio e variegato, e meriterebbe un’attenta disamina non solo e non tanto per i riflessi che le stesse generano in ambito tributario, ma sopratutto perché è grazie a queste tipologie di elargizioni che vivono (o sopravvivono…) numerose realtà legate al c.d. “terzo settore“, in larga misura appartenenti al mondo…

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Gli investimenti e le attività detenuti all’estero dal Trust nel riquadro RW

La legge 97/2013 (legge europea 2013) ha ampliato il numero dei soggetti che devono compilare il quadro RW del modello Unico, estendendo l’obbligo di compilazione ai titolari effettivi di investimenti ed attività estere, nonché eliminando la precedente soglia minima di diecimila euro sotto la quale non scattava l’obbligo. La nuova legge europea ha modificato radicalmente…

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Tornano i problemi delle società di comodo

Una risposta rilasciata dall’Agenzia delle entrate durante Telefisco ci rammenta che, con l’avvio dell’anno 2014, torna di estrema attualità il tema delle società di comodo, nelle sue due differenti declinazioni delle società non operative e delle società in perdita sistemica. La differenza tra le due situazioni, ormai nota, consiste nel tipo di analisi che deve…

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Voluntary disclosure senza ritorno

In un precedente intervento (Collaborazione volontaria ai nastri di partenza) si sono delineati i tratti essenziali della procedura di collaborazione volontaria. In attesa che il d.l. 4/2014 segua il suo iter di conversione e che l’Agenzia delle entrate adotti i modelli, con relative istruzioni, per la presentazione delle istanze, un aspetto deve essere evidenziato sin…

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Fatture soggettivamente false, costi sempre deducibili e IVA in cerca di buona fede

Fatture soggettivamente false, trend confermato della giurisprudenza della Corte di Cassazione. Sempre deducibili i costi ai fini delle imposte dirette (irpef, ires e Irap), in campo IVA è necessario documentare la totale buona fede del contribuente. Le recentissime sentenze n.1565 e 2026 del 2014 della Corte di Cassazione ribadiscono con assoluta incontrovertibilità che in presenza…

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