Ravvedimento speciale da concordato preventivo: i veri limiti posti agli accertamenti
L’adozione del regime di ravvedimento operoso speciale, di cui all’articolo 2-quater, D.L. 113/2024 da parte degli imprenditori e dei professionisti che, applicati gli Isa nell’anno d’imposta 2023, hanno aderito al Concordato preventivo biennale ex D.Lgs. 13/2024 per le annualità 2024 e 2025, promette ai soggetti interessati l’apparente impossibilità, per l’Amministrazione finanziaria, di effettuare nei loro…
Continua a leggere...L’integrazione dei motivi di ricorso: linea del Piave contro la sentenza in forma semplificata
Nel giudizio di I° grado, la presentazione da parte del ricorrente, tipicamente nel corpo del ricorso introduttivo, dell’istanza di sospensione dell’efficacia dell’atto impugnato, ai sensi dell’articolo 47, D.Lgs. 546/1992, espone il ricorrente all’applicazione a suo svantaggio, da parte del giudice, dei nuovi meccanismi di “abbreviazione del processo” introdotti dalla riforma fiscale. L’articolo 1, comma 1,…
Continua a leggere...Atto di recupero crediti alla prova dell’accertamento con adesione
La Riforma fiscale ha ridisegnato i confini dell’attività dell’Amministrazione finanziaria, volta al recupero dei crediti d’imposta scorrettamente utilizzati in compensazione, in quanto viziati di inesistenza, ovvero di non spettanza. La varietà e la mole dei crediti d’imposta in circolazione nel nostro sistema, invero, ha imposto al Legislatore tributario a metter mano a un completo e…
Continua a leggere...Atto definitivo e diniego parziale di autotutela: giurisprudenza da rivedere e oneri della prova da tarare
Con la recente ordinanza n. 7985/2025, la Corte di Cassazione ha ribadito l’inammissibilità del ricorso del contribuente in relazione all’impugnazione di un provvedimento di diniego parziale di annullamento in autotutela opposto da parte dell’Agenzia delle entrate, avente ad oggetto un avviso di accertamento divenuto ormai definitivo. La posizione della Suprema Corte, sul tema, per quanto…
Continua a leggere...Nella cessione dell’azienda agricola l’avviamento non si può tassare a tutti i costi
Ai sensi dell’articolo 51, comma 1, D.P.R. 131/1986 (Tur), la base imponibile dell’imposta di registro va individuata nel valore dei beni dichiarato dalle parti in atto e, in mancanza o se superiore, nel corrispettivo pattuito (comma 1); precisandosi, inoltre, per gli atti aventi ad oggetto aziende, che occorre riferirsi al valore venale in comune commercio…
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