Divieto di compensazione tra credito IVA preconcorsuali e debito IVA concorsuale
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 7512/2025 dello scorso 21 marzo 2025, ha ribadito che il curatore della liquidazione giudiziale non può compensare il credito IVA maturato dall’impresa prima dell’apertura della procedura con i debiti sorti durante la procedura, a causa della suddivisione in 2 segmenti temporali dell’anno in cui viene dichiarato il…
Continua a leggere...L’affitto e la cessione di azienda nell’ambito del Codice della Crisi di Impresa quale operazione strumentale alla soluzione della crisi
La circolazione dell’azienda nell’ambito del Codice della Crisi di Impresa consente di garantire, qualora sussistano le condizioni, la continuità aziendale anche in via indiretta e pertanto la salvaguardia totale o parziale dei posti di lavoro e il valore di avviamento aziendale e/o in alternativa la massimizzazione dei benefici per la massa dei creditori mediante l’incremento…
Continua a leggere...La Formazione delle classi e l’ordine legale delle cause di prelazione nel concordato semplificato
Il Tribunale di Ferrara, con una pronuncia del 25 marzo 2025, ha ribadito che, nel concordato semplificato, a causa della sua natura meramente liquidatoria, l’attivo deve essere distribuito secondo l’ordine legale delle cause di prelazione. Risulta, pertanto, inammissibile la proposta che prevede il pagamento pro quota di tutti i creditori privilegiati (esclusi i lavoratori), senza…
Continua a leggere...Il privilegio fondiario ex articolo 41, comma 2, Tub e la liquidazione concorsuale
L’esecuzione fondiaria in pendenza di liquidazione concorsuale del debitore costituisce un privilegio processuale che consente al creditore fondiario di soddisfarsi sul bene ipotecato ex articolo 41, Tub, nonostante il medesimo bene sia stato acquisito all’attivo concorsuale. L’esecuzione individuale, colpendo un bene facente parte dell’attivo concorsuale, non porta ad una assegnazione definitiva al creditore fondiario, il…
Continua a leggere...Beni immobili rinunciati e chiusura della procedura concorsuale: adempimenti del curatore
Premessa Nella Legge Fallimentare, la rinunzia alla liquidazione dei beni, la c.d. derelictio, era disciplinata all’articolo 104-ter, comma 8, L.F., e prevedeva che il curatore potesse, previa autorizzazione del comitato dei creditori, non acquisire all’attivo o rinunciare alla liquidazione di determinati beni, ove l’attività liquidatoria fosse manifestamente non conveniente. La distinzione, che è stata mantenuta…
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