Adempimenti In Diretta: la top 10 dei quesiti della puntata del 17 maggio
di Laura Mazzola Scarica in PDFIl trentesimo appuntamento di Adempimenti In Diretta è iniziato, come di consueto, con la sessione “aggiornamento”, nell’ambito della quale sono state richiamate le novità relative alla prassi e alla giurisprudenza dell’ultima settimana.
La sessione “caso operativo” è stata poi dedicata alla parametrizzazione delle detrazioni al reddito, mentre nell’ambito della sessione “scadenziario”, dopo aver evidenziato le prossime scadenze, è stato predisposto un focus relativo alla richiesta di documenti per la predisposizione della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche.
Infine, nella sessione “adempimenti in pratica” è stata esaminata la gestione delle dichiarazioni dei redditi con TS Studio.
Sono arrivati svariati quesiti; ne ho selezionati dieci, ritenuti più interessanti, da pubblicare oggi nella top 10 con le relative risposte.
Sul podio ci sono:
- DETRAZIONE INTERESSI MUTUO ABITAZIONE DEL FAMILIARE
- ONERI NON PARAMETRATI AL REDDITO
- REDDITO COMPLESSIVO: CEDOLARE SECCA
# 10
SSN premio di assicurazione
Il contributo al servizio sanitario e nazionale pagato sulle assicurazioni auto è escluso dagli oneri detraibili?
L.&L. s.s.
Non è più possibile dedurre il contributo sanitario obbligatorio (SSN) versato con il premio di assicurazione di responsabilità civile per i veicoli (RC auto).
A stabilirne l’indeducibilità, dal periodo d’imposta 2014, è stato l’articolo 12, comma 2-bis, D.L. 102/2013.
# 9
Codice fiscale convivente unione civile
Il codice fiscale del convivente deve essere indicato nel prospetto dei familiari?
T.E.
Il codice fiscale deve essere indicato solo in presenza di unioni civili e non nell’ipotesi di convivenze di fatto.
La condizione di unione civile può essere autocertificata dai soggetti interessati o documentata con la certificazione rilasciata dall’ufficiale comunale all’atto dell’unione medesima.
# 8
Variazione codice fiscale in dichiarazione
Una nostra cliente ha una figlia di 2 anni. L’anno scorso i genitori hanno deciso di indicare, oltre al cognome del padre, anche il cognome della madre. Pertanto, la bambina ora ha un nuovo codice fiscale. Come procediamo ad indicare la figlia a carico? Indichiamo entrambi i codici fiscali per i due periodi nel medesimo anno (due righi per la stessa figlia)?
E.F.
La risposta è negativa.
All’interno del prospetto dedicato ai familiari a carico occorre indicare il nuovo codice fiscale, compilando un solo rigo in dichiarazione dei redditi.
# 7
Percentuale detrazione figli a carico
Una contribuente ha più figli e possiede il reddito più elevato. Può ripartire la detrazione con l’altro genitore solo per uno di essi?
A.G.
La risposta è negativa.
L’attribuzione di detrazione per figli a carico al genitore con reddito più elevato, in presenza di più figli, deve interessare necessariamente tutti i figli dei medesimi genitori.
L’Agenzia delle entrate ha precisato, con la circolare 20/E/2022, che solo in presenza di figli nati non dai medesimi genitori, la detrazione può essere applicata in misura diversa.
# 6
Detrazione spese familiari a carico
Un nostro cliente non ha più diritto alle detrazioni per familiari a carico, dato che il reddito (circa 160.000 euro) eccede l’importo massimo. Nonostante non sia più possibile procedere alla detrazione per familiari a carico, possiamo comunque indicare le spese mediche collegate?
F.G.
La risposta è positiva.
Nonostante il contribuente non possa fruire delle detrazioni collegate ai familiari a carico, di cui all’articolo 12 Tuir, risulta comunque possibile portare in detrazione le spese e gli oneri sostenuti per se stesso e per il coniuge, i figli e eventuali altri familiari.
# 5
Ex coniuge a carico in dichiarazione
Come dobbiamo indicare il coniuge separato all’interno del modello dichiarativo? Tenete conto che risulta ancora a carico.
I.C.
Il coniuge legalmente ed effettivamente separato può essere considerato a carico.
Si tratta, però, di un altro familiare e non più del coniuge.
Pertanto, all’interno del prospetto dedicato ai familiari a carico, occorre lasciare libero il primo rigo relativo al coniuge e compilare il rigo relativo agli altri familiari.
#4
Frontespizio modello Redditi PF: residenza
Cliente che ha variato la residenza il 1° dicembre 2021: cosa dobbiamo indicare nel frontespizio?
S.R.
Nell’ipotesi di variazione della residenza in data 1° dicembre 2021, occorre indicare, all’interno del campo “Residenza anagrafica”, il nuovo indirizzo e la data di variazione.
Mentre, all’interno del campo “Domicilio fiscale al 1° gennaio 2022”, non occorre indicare nulla, in quanto gli effetti della variazione decorrono dal sessantesimo giorno successivo a quello in cui si è verificata.
Pertanto, il contribuente che ha variato la propria residenza il 1° dicembre non ha già “maturato” una variazione di domicilio in riferimento all’anno 2022.
Solo nella prossima dichiarazione andrà indicato il Comune del nuovo domicilio al 1° gennaio 2023.
# 3
730 e Quadro RW
Gli immobili ubicati all’estero dove vanno indicati nel modello 730?
L.&C. s.s.
Il quadro di riferimento per l’indicazione degli investimenti all’estero è il quadro RW.
Tale quadro deve essere obbligatoriamente compilato anche ai fini della determinazione dell’imposta sul valore degli immobili detenuti all’estero (IVIE).
Nell’ipotesi di presentazione del modello 730/2022, tale quadro deve essere presentato a parte, insieme al frontespizio del modello Redditi PF, entro il 30 novembre 2022 (data ultima di invio del modello Redditi PF 2022 per il periodo di imposta 2021).
# 2
Oneri non parametrati al reddito
Quali sono gli oneri detraibili non parametrati al reddito complessivo?
L.Z.
Ai sensi dell’articolo 15, comma 3-quater, Tuir la detrazione compete per l’intero importo, a prescindere dall’ammontare del reddito complessivo, per:
- le spese sostenute per gli interessi passivi per mutui, di cui al comma 1, lett. a) e b), dell’articolo 15 Tuir, collegati all’acquisto dell’abitazione principale e agrari;
- le spese sostenute per gli interessi passivi per mutui, di cui al comma 1-ter, dell’articolo 15 Tuir, collegati alla costruzione dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale;
- le spese sanitarie di cui al comma 1, lett. c), del medesimo articolo 15 Tuir.
# 1
Reddito complessivo: cedolare secca
Il reddito complessivo tiene conto del reddito da cedolare secca?
P.G.
Ai sensi dell’articolo 15, comma 3-ter, Tuir, il reddito complessivo per la verifica del limite reddituale è calcolato al netto del reddito dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e di quello delle relative pertinenze, ma tiene conto anche dei redditi assoggettati a cedolare secca, di lavoro autonomo assoggettato ad imposta sostitutiva in applicazione del regime forfetario per gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni (articolo 1, comma 692, lett. g, L. 160/2019) e della quota di agevolazione Ace di cui all’articolo 1 D.L. 201/2011, convertito con modificazioni dalla L. 214/2011.
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