15 Ottobre 2021

Adempimenti In Diretta: la top 10 dei quesiti della puntata del 12 ottobre

di Laura Mazzola
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La terza puntata di Adempimenti In Diretta è iniziata con la sessione “aggiornamento”, nell’ambito della quale sono state richiamate le novità, relative alla normativa e alla prassi, della scorsa settimana.

La sessione “caso operativo” è stata poi dedicata al prospetto del capitale e delle riserve nel modello Redditi SC 2021, mentre nell’ambito della sessione “scadenziario” è stata analizzata la delega dell’identità digitale.

Durante la sessione “adempimenti in pratica”, rubrìca curata da TeamSystem, sono state date indicazioni in merito alle modalità di comunicazione con l’Agenzia delle entrate tramite TS Studio.

Numerosi sono stati i quesiti ricevuti; ne ho selezionati alcuni, ritenuti più interessanti, da pubblicare oggi nella top 10 con le relative risposte.

Sul podio ci sono:

3. DELEGA INPS PER SOGGETTO ALLETTATO O RICOVERATO

2. ORDINE DI DISTRIBUZIONE DEGLI UTILI

1. OBBLIGO DEL PROSPETTO CAPITALE E RISERVE

 

# 10

Imposta di registro cessione di contratto


Nell’ipotesi di cessione di contratto di locazione, come accennato nella risposta all’istanza di interpello, quale è l’importo dell’imposta di registro?

S.M.


L’imposta di registro, nel caso di cessione del contratto, è pari a:

  • 67 euro, se non è previsto nessun corrispettivo;
  • 2 per cento del corrispettivo pattuito con un minimo di 67 euro.

L’imposta deve essere versata entro 30 giorni dall’“evento”.

 

# 9

Revoca delega dell’identità digitale


La delega dell’identità digitale online può essere revocata immediatamente?

E.T.


La delega può essere revocata ma non nell’immediato.

In particolare, l’Inps, con il messaggio 1° ottobre 2021, n. 3305, ha comunicato che è possibile registrare e revocare direttamente online la delega ad una persona di fiducia.

La delega registrata online, però, ha una durata minima di 30 giorni, entro i quali non può essere revocata online ma esclusivamente presso uno sportello dell’Inps.

 

# 8

Indetraibilità assegno mantenimento figli


L’assegno di mantenimento dei due figli risulta detraibile dalle imposte dovute?

A.S.


La risposta è negativa.

L’assegno di mantenimento dei figli non è né detraibile dalle imposte né deducibile dal reddito.

Diversamente, risultano deducibili gli assegni corrisposti per il mantenimento dell’ex coniuge.

Si evidenzia che, se il provvedimento dell’autorità giudiziaria non distingue la quota dell’assegno periodico destinata all’ex coniuge da quella per il mantenimento dei figli, l’assegno si considera destinato al coniuge per la metà del suo importo.

 

# 7

Utili da indicare nel rigo RS136B


Buongiorno, nel nuovo quadro RS136B è corretto inserire sia utile anno 2018 che anno 2019?

ST. R.


Come segnalato anche all’interno delle istruzioni ministeriali collegate al modello Redditi SC 2021, all’interno della colonna 1 del rigo RS136B, “va indicata la quota relativa all’ammontare delle riserve alimentate con utili prodotti fino all’esercizio in corso al 31 dicembre 2019”.

Pertanto, la risposta deve essere positiva.

 

# 6

Compilazione campi RS136A e RS136B


È possibile ricevere informazione relativamente alla compilazione dei campi RS136A e RS136B del prospetto capitale e riserve?

ST. DI G.


All’interno del rigo RS136A occorre indicare l’ammontare delle riserve alimentate con utili prodotti dall’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2016 e fino all’esercizio in corso al 31 dicembre 2017.

In caso di distribuzione, tali utili concorrono alla formazione del reddito complessivo nella misura del 58,14 per cento del loro ammontare.

All’interno del rigo RS136B occorre indicare le riserve di utili prodotti dall’esercizio fino all’esercizio in corso al 31 dicembre 2019.

In particolare:

  • in colonna 1, deve essere indicata la quota relativa all’ammontare delle riserve alimentate con utili prodotti fino all’esercizio in corso al 31 dicembre 2019 rispetto alle quali, in caso di distribuzioni deliberate entro il 31 dicembre 2022, continua ad applicarsi la tassazione previgente;
  • in colonna 3, deve essere indicato l’importo dei decrementi delle predette riserve verificatesi in corso d’anno per effetto di distribuzioni, ovvero di copertura di perdite o anche imputazione a capitale;
  • in colonna 4, deve essere indicato l’importo risultante dalla somma algebrica degli importi nei campi precedenti.

 

# 5

Percorso on-line nuova delega Inps


Potrebbe indicare il percorso per la nuova delega Inps online?

R.G.


Innanzitutto, occorre accedere all’area riservata di “MyInps” tramite SPID, CIE o CNS.

Una volta entrati nella propria area, bisogna scegliere, in alto a destra, “Deleghe identità digitali”.

Da qui è possibile gestire online la nuova delega.

 

#4

Delega Inps per genitore


Gli esercenti la potestà genitoriale possono richiedere la registrazione della delega?

M.L.


Certo. L’Inps, con la circolare 12 agosto 2021, n. 127, ha appunto previsto che il genitore possa esercitare i diritti dei propri figli minori.

 

# 3

Delega Inps per soggetto allettato o ricoverato


Ho un cliente che non può recarsi all’Inps per cause di forza maggiore. Come posso chiedere la registrazione della delega Inps?

M.F.


Il contribuente, se allettato o ricoverato, può compilare il modello Inps AA09 con il quale può delegare un soggetto di sua fiducia, allegando, oltre alla copia del documento di riconoscimento in corso di validità, la certificazione o attestazione medico-sanitaria prodotta dal medico del SSN che attesta, in modo chiaro e leggibile, l’effettiva impossibilità del contribuente a recarsi presso una sede Inps.

L’attestazione, oltre ai dati del medico, deve riportare il numero di iscrizione all’Ordine provinciale o, in alternativa, occorre allegare il modello AA11.

 

# 2

Ordine di distribuzione degli utili


Se nel patrimonio netto sono presenti sia utili ante 2018 che post 2018 esiste una priorità nella distribuzione?

P.S.


In assenza di una disposizione normativa e di documenti di prassi, la dottrina ha teorizzato due possibili soluzioni.

Secondo un primo orientamento, nel silenzio della norma che ha riformato la disciplina dei dividendi percepiti da persone fisiche al di fuori dell’esercizio di impresa, si dovrebbe applicare la regola di priorità stabilita dai DM 2 aprile 2008 e 26 maggio 2017, secondo cui si considerano distribuiti per primi gli utili più “vecchi”.

Secondo un secondo orientamento, la mancanza di una norma transitoria permette ai contribuenti di poter liberamente decidere se distribuire utili post 2018 oppure utili ante 2018.

 

# 1

Obbligo prospetto del capitale e delle riserve


Quali conseguenze possono derivare dall’omessa compilazione del prospetto del capitale e delle riserve?

L.M.


La compilazione del prospetto è obbligatoria.

La mancata compilazione del prospetto impedisce i controlli dell’Amministrazione finanziaria ma, soprattutto, potrebbe indurre la società in errore, qualora dovesse distribuire le riserve di patrimonio netto.

Ciò in quanto la società non sarebbe in grado di identificare le riserve di utili (sotto il profilo fiscale) e comunicare al socio la rilevanza reddituale della distribuzione.

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