22 Maggio 2015

Proposte di lettura da parte di un bibliofilo cronico

di Andrea Valiotto
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La luna e i falò

La_luna_e_i_falCesare Pavese

Einaudi

Prezzo – 12,00

Pagine – 212


 

Pubblicato nell’aprile del 1950 e considerato dalla critica il libro piú bello di Pavese, La luna e i falò è il suo ultimo romanzo. Il protagonista, Anguilla, all’indomani della Liberazione torna al suo paese delle Langhe dopo molti anni trascorsi in America e, in compagnia dell’amico Nuto, ripercorre i luoghi dell’infanzia e dell’adolescenza in un viaggio nel tempo alla ricerca di antiche e sofferte radici. Storia semplice e lirica insieme, costruita come un continuo andirivieni tra il piano del passato e quello del presente, La luna e i falò recupera i temi civili della guerra partigiana, la cospirazione antifascista, la lotta di liberazione, e li lega a problematiche private, l’amicizia, la sensualità, la morte, in un intreccio drammatico che conferma la totale inappartenenza dell’individuo rispetto al mondo e il suo triste destino di solitudine.

 

Quella notte all’Heysel

Quella_notte_allHeyselEmilio Targia

Sperling & Kupfer

Prezzo -14,90

Pagine – 175


 

Ci sono incubi che si travestono da sogni e quando poi ti accorgi dell’inganno è troppo tardi. E non puoi farci niente. Il 29 maggio 1985, allo stadio Heysel di Bruxelles, è un pomeriggio di luce e bandiere che sembra scandire alla perfezione il conto alla rovescia prima della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool, la partita delle partite. Emilio ha diciotto anni e ce l’ha fatta: è lì, con il biglietto per entrare allo stadio, insieme all’amico di una vita, Giampiero. Oltre all’eccitazione e all’entusiasmo porta con sé un piccolo registratore e una cinepresa super 8, perché ha già deciso che da grande farà il giornalista. Nello stadio, tra canti e battiti di mani, c’è una chimica speciale che assomiglia a un incantesimo. “Bastò un click sull’interruttore a far svanire il calore di quel sole. A precipitarci nel gelo. Mani che di colpo ora servivano a proteggersi. Canti tramutati in urla. E bocche spalancate, nel settore Z, come respiratori d’emergenza. La curva, un girone dell’inferno. Poi il silenzio.” Emilio Targia, sopravvissuto all’incubo di quella notte all’Heysel, racconta ciò che ha visto, che ha sentito, i suoi ricordi, fissati anche su una pellicola e su un nastro magnetico, e prova a sciogliere nell’inchiostro memoria, rabbia, dolore e paura. Per non dimenticare. Perché senza memoria saremmo luci spente

 

Cosa aspettano le scimmie a diventare uomini

Cosa_aspettano_le_scimmie_a_diventare_uominiYasmina Khadra

Sellerio

Prezzo – 16,00

Pagine – 317


 

Una giovane studentessa viene assassinata nella foresta di Bainem, alle porte di Algeri. È «nuda dalla testa ai piedi. E bella come solo una fata fuggita dalla tela di un artista […]. Mirabilmente truccata, con i capelli costellati di pagliuzze luccicanti, si direbbe che la tragedia l’abbia colta di sorpresa nel bel mezzo di un banchetto nuziale». Intorno a lei il mondo, la città, si risveglia. Invece, «la Bella Addormentata ha chiuso con le favole. Ha smesso di credere al principe azzurro. Nessun bacio potrà resuscitarla». A dirigere l’inchiesta è chiamata Nora Bilal, una donna onesta e combattiva, che ha scelto di ignorare il pericolo che si corre in una società governata da squali e predatori, assetati di potere. Nora si trova ad affrontare uno degli «intoccabili» che controllano l’Algeria di oggi in ogni settore, figure di potere che mai vengono menzionate ma che tutti conoscono. Inizia così un viaggio nel lato oscuro di un paese stremato dalla corruzione, afflitto dall’ingordigia della classe dirigente e dei suoi complici. Un paese in cui, afferma un personaggio, «i nostri giovani non sanno cosa sia un turista o un cinema, i nostri vecchi dimenticano quello che sono stati, la nostra patria è sequestrata e le nostre speranze messe alla berlina. Una scimmia in gabbia ha più dignità di noi in spiaggia». E proprio riflettendo su questa umiliazione, su questa dignità, Khadra reinventa ancora una volta la narrazione di genere, unendo le caratteristiche del romanzo noir a una denuncia e a una chiamata alle armi. La scrittura, lirica e incisiva, crea un’atmosfera tesa e soffocante, in cui accanto ai protagonisti emerge il coro di quei cittadini anonimi che sognano la giustizia, un risanamento delle istituzioni, l’avvento di nuovi ideali.

 

Andare per monasteri

Andare_per_monasteriLucetta Scaraffia

Il Mulino

Prezzo – 12,00

Pagine – 152


 

Lungo la penisola, monasteri medievali, costruiti come fortezze, hanno difeso civiltà, accolto pellegrini, celebrato la grandezza di dinastie aristocratiche. Ci sono poi monasteri rinascimentali e barocchi, e anche edifici nuovi che testimoniano della recente rinascita monastica. Da Novalesa a Camaldoli, da La Verna a Subiaco e Praglia, da Rosano a Campello, a Grottaferrata: l’itinerario si snoda fra luoghi storici e luoghi recenti del monachesimo italiano, tutti animati da una vita spirituale autentica. Un richiamo forte, una atmosfera di raccoglimento e una promessa di elevazione interiore, capaci – come a Bose – di attrarre anche persone che non si riconoscono nella fede. Ancora oggi i monasteri – come secoli fa – ci regalano l’esperienza del silenzio, che sanno trasmettere anche solo con la conformazione degli spazi, con la scansione della giornata che si svolge secondo ritmi millenari.

 

Il piccolo libro degli scones

Il_piccolo_libro_degli_sconesLiam D’Arcy e Grace Hall

Guido Tommasi editore

Prezzo – 14,00

Pagine – 128


 

C’è qualcosa di più British di uno scone da gustare sorseggiando una bella tazza di tè fumante? Forse solo la Regina ma siamo certi che anche lei, naturalmente con perfetto aplomb, non disdegnerebbe affatto di assaggiarlo… Eppure gli scones hanno già fatto il grande passo e hanno varcato i confini nazionali per giungere fino a noi, dove hanno saputo farsi apprezzare per la loro bontà e versatilità. Ma se la nostra conoscenza si limita solo a una o due versioni di base, in realtà dietro lo scone c’è tutto un mondo da scoprire… Possono essere dolci e in molteplici varianti, come quelli alla nutella e pistacchi o con mandorle e ciliegie, oppure salati, ad esempio con pesto e chorizo o feta e cipollotti. Imparerete a utilizzare l’impasto dello scone per trasformarlo in qualcosa di assolutamente inedito… A guidarci con fare amichevole c’è la voce dei due autori competenti e divertenti, che spiegano il procedimento nei dettagli senza mai risultare noiosi o pedanti. Anzi, le pagine volano una dopo l’altra con quel pizzico di ironia e leggerezza che non dovrebbe mai mancare. E se vi servisse il giusto sottofondo per mettervi all’opera tra burro e farina… ascoltate i loro consigli musicali così anche i vostri scones usciranno dal forno con il giusto ritmo!