14 Aprile 2015

Windows 10, gratis per tutti

di TeamSystem
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Le politiche che Microsoft sta adottando per pubblicizzare e diffondere Windows 10, il suo nuovo sistema operativo, stanno ottenendo ottimi risultati. Dopo la bruttissima accoglienza che il pubblico ha riservato a Windows 8, c’era bisogno di una nuova strategia e di un prodotto che facesse dimenticare il vecchio spalancando le porte al nuovo.

 

Il nome

All’inizio si è discusso a lungo del nome: dopo Windows 8, niente Windows 9. Si passa direttamente al 10 per eliminare qualsiasi dubbio di continuità e annunciare al mondo che questo è un prodotto diverso, creato ascoltando le richieste degli utenti. È proprio questo quanto sta accadendo da qualche mese. Scaricando una versione di test di Windows 10 è possibile commentare e fare delle richieste agli sviluppatori che cercano di apportare modifiche e miglioramenti in modo da realizzare un prodotto sempre più vicino alle esigenze reali del pubblico.

 

Windows sarà gratis

Dopo il nome, la notizia che ha fatto parlare il mondo intero di Windows 10 è stata il fatto che fosse gratuito. In pratica chiunque abbia installato nel proprio computer Windows 7 (tanti) e Windows 8 (molti di meno) potrà scaricare l’aggiornamento e godersi il nuovo sistema operativo senza sborsare un centesimo. Politica adottata anche da Apple, ma finora mai da Microsoft. Lo scopo è traghettare verso il nuovo prodotto quanti finora sono rimasti ancorati sui lidi sicuri del riuscitissimo Windows 7.

 

Anche per i pirati

La notizia che però più di tutte ha suscitato scalpore è la decisione di concedere un aggiornamento a Windows 10, non solo a quanti avessero una regolare licenza delle vecchie versioni, ma anche a coloro che hanno installata sul proprio computer una copia piratata. Windows 10 Magazine riporta una comunicazione di Terry Meyerson in persona: “Aggiorneremo tutti i PC capaci di supportare Windows 10, sia che montino una copia regolarmente licenziata, sia pirata. Speriamo sinceramente che tutti gli utilizzatori del nuovo sistema operativo, con il tempo, riescano a capire il valore di avere una regolare licenza d’uso. Ci aspettiamo quindi che proprio grazie a questa consapevolezza, possano poi mettersi in regola”.

 

Non è una sanatoria

A questo punto bisogna però fare una precisazione: questa non è una sanatoria. Chi ha una copia pirata e l’aggiorna con la nuova versione, non diventa certo un utente in regola. L’aggiornamento serve a fare in modo che i computer in circolazione con vecchie versioni di Windows si riducano sempre più perché con il passare del tempo, e venendo meno il supporto di Microsoft, queste macchine possono diventare ricettacoli di virus e infettare l’intera rete. Quali che siano le ragioni, la possibilità di offrire Windows 10 anche a chi detiene copie illegali ha fatto scaturire in rete un immenso coro di polemiche. C’è chi sostiene che non sia giusto mettere sullo stesso piano coloro che hanno regolarmente pagato la propria licenza e quelli che non l’hanno fatto, ma ci sono anche i sostenitori del gratis a tutti i costi che sposano in pieno questa scelta. Dal punto di vista di Microsoft tutto questo risponde a una vecchia regola della pubblicità: nel bene o nel male, l’importante è che se ne parli.