17 Febbraio 2016

Gli adempimenti dichiarativi dei soggetti “forfetari”

di Federica Furlani
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Gli obblighi dichiarativi (modello Unico PF 2016) dei contribuenti che aderiscono al regime forfetario per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni di cui all’art. 1, co. dal 54 a 89, L. 190/2014 e successive modificazioni, si esplicitano nella compilazione dei seguenti quadri dedicati:

  • quadro LM, dedicato alla determinazione del reddito sia per i soggetti che si avvalgono del regime di vantaggio di cui all’articolo 27, commi 1 e 2, D.L. 98/2011, che per quelli che si avvalgono del regime forfetario. Ricordiamo che il reddito di impresa o di lavoro autonomo dei soggetti che rientrano in quest’ultimo regime è determinato in via forfetaria, applicando all’ammontare dei ricavi o compensi percepiti (principio di cassa) nel periodo d’imposta nell’esercizio dell’attività d’impresa o dell’arte o della professione, un coefficiente di redditività diversificato a seconda del codice ATECO che contraddistingue l’attività esercitata;
  • la nuova sezione del quadro RS, introdotta al fine di fornire all’amministrazione finanziaria gli elementi informativi obbligatori richiesti ai sensi dei commi 69 e 73 dell’art. 1 L. 190/2014. Tali soggetti quindi, pur determinando il reddito sulla base dei ricavi/compensi percepiti, si trovano “costretti” a monitorare le spese sostenute e conservare la relativa documentazione, al fine di compilare l’apposita sezione del quadro RS.

In particolare, in base al comma 69: “I contribuenti di cui al comma 54 del presente articolo non sono tenuti a operare le ritenute alla fonte di cui al titolo III del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 600 del 1973, e successive modificazioni; tuttavia, nella dichiarazione dei redditi, i medesimi contribuenti indicano il codice fiscale del percettore dei redditi per i quali all’atto del pagamento degli stessi non è stata operata la ritenuta e l’ammontare dei redditi stessi”.

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A tal fine devono essere compilati i righi RS371, RS372 e RS373, indicando, in colonna 1 il codice fiscale del percettore dei redditi per i quali non è stata operata la ritenuta e, in colonna 2, l’ammontare dei redditi stessi.

Inoltre, in base al comma 73 del medesimo articolo: “Con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate recante approvazione dei modelli da utilizzare per la dichiarazione dei redditi sono individuati, per i contribuenti che applicano il regime forfetario, specifici obblighi informativi relativamente all’attività svolta”.

I dati richiesti sono i seguenti.

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I soggetti che esercitano attività di impresa devono indicare:

  • nel rigo RS374, il numero complessivo delle giornate retribuite relative:
  1. ai lavoratori dipendenti che svolgono attività a tempo pieno anche se assunti con contratto di inserimento, ai dipendenti con contratto a termine e ai lavoranti a domicilio;
  2. al personale con contratto di somministrazione di lavoro, determinato dividendo per 8 il numero complessivo di ore ordinarie lavorate nel corso del periodo d’imposta a cui si riferisce il presente modello, desumibile dalle fatture rilasciate dalle agenzie di somministrazione;
  3. ai lavoratori dipendenti assunti con contratto a tempo parziale, con contratto di lavoro intermittente o con contratto di lavoro ripartito (il numero delle giornate retribuite deve essere determinato moltiplicando per sei e dividendo per cento il numero complessivo delle settimane utili per la determinazione della misura delle prestazioni pensionistiche);
  4. agli apprendisti che svolgono attività nell’impresa;
  • nel rigo RS375, il numero complessivo di mezzi di trasporto/veicoli posseduti e/o detenuti a qualsiasi titolo per lo svolgimento dell’attività alla data di chiusura del periodo d’imposta;
  • nel rigo RS376, l’ammontare del costo sostenuto per l’acquisto di materie prime e sussidiarie, semilavorati e merci, inclusi gli oneri accessori di diretta imputazione e le spese sostenute per le lavorazioni effettuate da terzi esterni all’impresa. In tale rigo vanno indicati anche i costi per servizi strettamente correlati alla produzione dei ricavi;
  • nel rigo RS377, i costi sostenuti per il godimento di beni di terzi tra i quali i canoni di locazione finanziaria e non finanziaria derivanti dall’utilizzo di beni immobili, beni mobili e concessioni, i canoni di noleggio, i canoni d’affitto d’azienda, i costi sostenuti per il pagamento di royalties;
  • nel rigo RS378, l’ammontare complessivo delle spese sostenute nel corso del periodo d’imposta per gli acquisti di carburante per autotrazione.

 fur3I soggetti che esercitano attività di lavoro autonomo devono indicare:

  • nel rigo RS379, il numero complessivo delle giornate retribuite relative:
  1. ai lavoratori dipendenti che svolgono attività a tempo pieno anche se assunti con contratto di inserimento, ai dipendenti con contratto a termine e ai lavoranti a domicilio;
  2. al personale con contratto di somministrazione di lavoro, determinato dividendo per 8 il numero complessivo di ore ordinarie lavorate nel corso del periodo d’imposta a cui si riferisce il presente modello, desumibile dalle fatture rilasciate dalle agenzie di somministrazione;
  3. ai lavoratori dipendenti assunti con contratto a tempo parziale, con contratto di lavoro intermittente o con contratto di lavoro ripartito (il numero delle giornate retribuite deve essere determinato moltiplicando per sei e dividendo per cento il numero complessivo delle settimane utili per la determinazione della misura delle prestazioni pensionistiche);
  4. agli apprendisti.
  • nel rigo RS380, l’ammontare complessivo dei compensi corrisposti a terzi per prestazioni professionali e servizi direttamente afferenti l’attività artistica o professionale del contribuente (esempio spese sostenute da un commercialista per i compensi corrisposti ad un consulente del lavoro per l’elaborazione di buste paga);
  • nel rigo RS381, i consumi (servizi telefonici, consumi di energia elettrica, carburanti, etc).