9 Aprile 2015

730 precompilato: riepiloghiamo cosa ci sarà dentro

di Fabio Garrini
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Ormai è aprile: tempo dei primi caldi e di arrabbiature dichiarative.

Dopo mesi in cui ci siamo lamentati (giustamente) della nuova disciplina riguardante il modello 730, diffusamente analizzata nelle “pagine” del nostro quotidiano online, è ormai imminente il momento di affrontare il problema: dal 15 aprile l’Agenzia metterà infatti a disposizione i modelli precompilati e dal 1° maggio sarà possibile per contribuenti e intermediari intervenire sui modelli (ricordando comunque che la data ultima per “relazionarsi” con il nuovo 730 sarà il prossimo 7 luglio).

Malgrado le esaminate pesanti responsabilità poste in capo a professionisti e CAF che prestano assistenza fiscale apponendo il visto di conformità, molti studi continueranno ad offrire ai propri clienti l’assistenza alla compilazione del modello 730. Presumibilmente la maggior parte dei colleghi preferirà inviare un 730 ordinario con le consuete modalità piuttosto che lavorare sui dati incompleti messi a disposizione dall’Agenzia, ma credo che tutti proveremo a capire (se non altro per una insana curiosità) cosa effettivamente l’Agenzia sia stata in grado di costruire.

Ricordiamo di seguito quindi quali sono le informazioni che troveremo all’interno della precompilata, in particolare con riferimento agli oneri deducibili e detraibili (i redditi sono, in linea di massima, quelli raccolti tramite le CU).

 

Gli oneri

Ormai tutti conoscono la lacunosità delle informazioni che saranno presenti nel quadro E del modello 730. Per il primo anno troveremo infatti solo:

  • quote di interessi passivi e relativi oneri accessori per mutui in corso;
  • premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni;
  • contributi previdenziali e assistenziali.

I dati dei fondi pensione non saranno presenti in quanto, per il 2014, la trasmissione di tali dati era facoltativa, per cui saranno presenti solo se acquisiti tramite le CU (quindi se dedotti dal sostituto d’imposta). Come noto, nei prossimi anni tali informazioni saranno implementante, ma per quest’anno la stima di modelli 730 corretti senza modifiche è del 20% circa (proiezione che a molti pare largamente ottimistica).

Ma vi sono anche altre informazioni che troveremo nel modello. Nella C.M. n. 11/E/2015 si afferma infatti che l’Agenzia delle Entrate inserisce nella dichiarazione 730 precompilata anche alcuni dati provenienti dalla dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta precedente (730 o UNICO).

In particolare, sono inseriti nella dichiarazione precompilata i seguenti dati ricavati dall’annualità precedente:

  • le eccedenze d’imposta risultanti dalla dichiarazione presentata per l’anno d’imposta 2013;
  • i residui dei crediti d’imposta indicati nella dichiarazione presentata per l’anno d’imposta 2013;
  • le rate annuali detraibili relative ad oneri sostenuti in anni precedenti, per i quali è prevista la possibilità di rateizzare la detrazione, ad esempio per le spese mediche di ammontare superiore a un determinato importo, oppure l’obbligo di suddividere la detrazione in più rate annuali, ad esempio nel caso di spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per interventi di risparmio energetico o per l’arredo degli immobili ristrutturati;
  • l’eventuale maggior credito derivante dalla liquidazione automatizzata, effettuata ai sensi dell’art. 36-bis del d.P.R. n. 600/1973, relativa alla dichiarazione dei redditi dell’anno precedente. Se il maggior credito è stato già oggetto di conferma da parte del contribuente prima della elaborazione della dichiarazione precompilata questo confluisce direttamente nel quadro F della dichiarazione. Se il maggior credito non è stato ancora confermato dal contribuente, lo stesso non è inserito nella dichiarazione ma viene riportato nel foglio informativo contenente gli elementi a base della dichiarazione, con la precisazione che, per confermare tale credito, il contribuente può inserirlo autonomamente nel quadro F della dichiarazione prima di procedere all’invio, senza la necessità di rivolgersi a un ufficio dell’Agenzia delle entrate o a un centro di assistenza multicanale per richiedere la conferma del maggior credito calcolato. Si ricorda tuttavia che la conferma del maggior credito in sede di dichiarazione precompilata costituisce sempre una modifica della dichiarazione precompilata.
  • Per quanto riguarda i dati dei terreni e dei fabbricati, in linea generale, vengono inseriti nella dichiarazione precompilata i dati presenti della dichiarazione dell’anno precedente, integrati tenendo conto delle eventuali variazioni, risultanti dalla banca dati catastale e dagli atti del registro, intercorse sui diritti reali (ad esempio compravendite e successioni). Pare però piuttosto remoto che gli atti del registro possano perfettamente interfacciarsi con la dichiarazione del precedente anno, in particolare in relazione ai terreni; tale dato, se si deciderà di lavorare sulla precompilata, dovrà essere necessariamente verificato con estrema cura, onde evitare duplicazioni di dati nel modello relativo al 2014. 
  • Inoltre verranno integrati anche i dati relativi all’utilizzo degli immobili (ad esempio locazione e comodato). Sarà interessante capire se nella precompilata, con i contratti registrati, verrà aggiornato solo il dato riguardante la destinazione dell’immobile (e se così fosse il dato fornito sarebbe certamente modesto) ovvero anche l’importo del canone di locazione. Pare comunque piuttosto improbabile che l’imputazione possa essere effettivamente corretta, anche in relazione alla tipologia di tassazione prescelta per il canone (ordinaria o cedolare).

 

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