REDDITO IMPRESA E IRAP

Ace non goduta recuperabile con l’integrativa a favore

L’Ace, introdotta dall’articolo 1 D.L. 201/2011, è un incentivo alla capitalizzazione delle imprese finalizzato a riequilibrare il trattamento fiscale tra le imprese che si finanziano con debito e quelle che si finanziano con capitale proprio, incentivando quest’ultimo mediante una riduzione della imposizione sui redditi. Infatti, l’agevolazione consiste nella deducibilità dal reddito complessivo netto dichiarato di…

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Regime pex: commercialità per almeno 3 periodi d’imposta

La disciplina relativa alle partecipazioni esenti di cui all’articolo 87 Tuir (c.d. participation exemption o più brevemente pex) rappresenta uno strumento tecnico che persegue la finalità di incentivare i trasferimenti di complessi aziendali per mezzo della cessione del “contenitore” societario rispetto alla cessione diretta del bene azienda, costituendo al contempo il naturale completamento dell’esclusione (parziale)…

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Canoni di locazione da non dichiarare dopo lo sfratto

Uno dei principi cardine della disciplina del reddito d’impresa è il criterio di competenza, secondo cui i componenti positivi e negativi di reddito concorrono a formarlo per maturazione. Tale regola trova applicazione anche per i contratti continuativi, come lo sono i contratti di locazione, i cui corrispettivi si considerano conseguiti, appunto, alla data di maturazione,…

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La sopravvenuta certezza non fa dedurre l’accantonamento

Gli accantonamenti a fondi rischi e oneri rappresentano componenti negativi di conto economico contraddistinti da un’alea di incertezza, siccome presuppongo stime e congetture, nonché necessitano sovente di aggiornamento e di revisione. Può però capitare che il fatto o l’accadimento incerto, che ha determinato l’esigenza dell’iscrizione del fondo, diventi certo dopo la chiusura dell’esercizio sociale, ma…

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È imponibile il credito d’imposta registratore telematico

L’articolo 2, comma 6-quinquies, D.Lgs. 127/2015 prevede, per gli anni 2019 e 2020, la fruizione di un contributo sotto forma di credito d’imposta fissato in misura pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto o l’adattamento di ogni singolo registratore telematico, con un massimo di: 250 euro, in caso di nuovo acquisto; 50 euro in…

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L’autovettura in uso all’amministratore – II° parte

Riprendendo le considerazioni formulate nel precedente contributo, andiamo ora ad analizzare la fattispecie dell’utilizzo promiscuo da parte dell’amministratore che produce reddito assimilato a lavoro dipendente. Partiamo dall’imposizione diretta. Malgrado il reddito conseguito dall’amministratore-collaboratore venga espressamente assimilato al reddito da lavoro dipendente, la circolare AdE 5/E/2001 afferma che le disposizioni di favore previste per le autovetture…

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L’autovettura in uso all’amministratore – I° parte

Così come per il personale dipendente, anche con riferimento ai veicoli concessi in uso agli amministratori delle società occorre effettuare una suddivisione a seconda di quella che è l’esatta destinazione dell’autovettura e cioè: utilizzo esclusivamente personale; utilizzo esclusivamente aziendale; utilizzo promiscuo. Relativamente alla prima fattispecie, con considerazioni analoghe a quelle che riguardano il lavoratore dipendente,…

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Accantonamenti indeducibili nonostante la derivazione rafforzata

Con l’introduzione del principio della derivazione rafforzata anche per i soggetti Oic diversi dalle micro imprese, i criteri di qualificazione, imputazione temporale e classificazione previsti dai principi contabili assumono rilevanza diretta ai fini della determinazione del reddito d’impresa imponibile. Il risultato fiscale, quindi, è ancor più legato alle componenti stanziate a conto economico. Gli accantonamenti,…

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La cessione del contratto di leasing genera una sopravvenienza attiva

In caso di cessione del contratto di locazione finanziaria, il cessionario, normalmente a seguito del pagamento di un corrispettivo a favore del cedente, acquisisce il diritto a subentrare nel contratto in corso; tale sostituzione soggettiva permette al cessionario di utilizzare il bene per la residua durata contrattuale, oltre ad aver la possibilità, alla scadenza, di…

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Indennità suppletiva di clientela deducibile per competenza

Sulla corretta imputazione temporale degli accantonamenti dell’indennità suppletiva di clientela, ai fini della relativa deducibilità dal reddito d’impresa del preponente, sono sorte in passato molteplici controversie, dovute soprattutto al mutamento della norma civilistica di riferimento. Difatti, fino al 31 dicembre 1992, l’articolo 1751 cod. civ. definiva l’indennità spettante per la cessione del rapporto di agenzia…

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