FISCALITÀ INTERNAZIONALE

I proventi della polizza estera devono essere indicati nel quadro RW

Come espressamente indicato nelle istruzioni di compilazione del modello Redditi persone fisiche, il quadro RW deve essere compilato, ai fini del monitoraggio fiscale, dalle persone fisiche residenti in Italia che detengono investimenti all’estero ed attività estere di natura finanziaria a titolo di proprietà o di altro diritto reale, indipendentemente dalle modalità della loro acquisizione e,…

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Le perdite sistematiche non sempre celano un travaso di utili all’estero

Il nostro ordinamento tributario, sulla base delle raccomandazioni diramate a livello internazionale, contiene una specifica disciplina antielusiva conosciuta, tra gli addetti ai lavori, come transfer pricing. Le disposizioni in rassegna intendono contrastare l’erosione della base imponibile con conseguente travaso di utili verso l’estero (c.d. fenomeni di profit shifting), attuati mediante la manipolazione dei prezzi di…

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Il processo di individuazione della stabile organizzazione occulta

Come noto, un soggetto non residente che svolge un’attività d’impresa sul territorio dello Stato italiano deve costituire una stabile organizzazione al fine di adempiere correttamente agli obblighi previsti dalla normativa di riferimento. Anzitutto, ai fini delle imposte sui redditi, l’articolo 152 Tuir, rubricato “reddito complessivo delle società e degli enti commerciali non residenti” prevede che,…

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La residenza convenzionale supera le presunzioni domestiche

Come noto, per valutare correttamente la residenza fiscale della persona fisica, occorre fare riferimento alle norme nazionali e internazionali di riferimento. A livello domestico, l’articolo 2, comma 2, Tuir prevede che un soggetto passivo è residente in Italia se, per la maggior parte del periodo d’imposta: è iscritto nell’anagrafe della popolazione residente; ha il domicilio…

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Genuinità della perdita anche nei rapporti infragruppo

La sentenza della CTR Lombardia n. 928/2019, a conferma del precedente dispositivo del giudice di prime cure, offre lo spunto per affrontare il tema del realizzo di perdite, talora anche reiterate, nell’ambito di rapporti infragruppo soggetti alla disciplina dei prezzi di trasferimento e quindi necessariamente informati al rispetto del generale principio di libera concorrenza. Nella…

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Trasferimento della casa madre in Svizzera e regime esenzione dividendi

Come noto, la direttiva comunitaria n. 90/435/CE (c.d. madre-figlia), ha il preciso scopo di evitare fenomeni di doppia imposizione economica che, potenzialmente, si possono verificare in seguito alle distribuzioni di dividendi effettuate da una o più società controllate, nei confronti della casa madre localizzate in ambito UE. In linea con le disposizioni comunitarie, a livello…

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In assenza di una base fissa in Italia, il reddito viene tassato all’estero

L’articolo 25, comma 2, D.P.R. 600/1973 prevede che quando gli enti e le società corrispondono compensi per prestazioni di lavoro autonomo nei confronti di soggetti non residenti, deve essere operata una ritenuta a titolo d’imposta nella misura del 30%, anche per le prestazioni effettuate nell’esercizio di imprese. Ne sono esclusi i compensi per prestazioni di…

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Il domicilio del contribuente può determinare la sua residenza fiscale

Come noto, il nostro ordinamento tributario contiene specifici criteri di radicamento del soggetto passivo con il territorio dello Stato, al ricorrere dei quali può essere rideterminata la residenza fiscale della persona fisica formalmente stabilita all’estero. In particolare, per espressa disposizione normativa, il contribuente dovrà presentare la dichiarazione dei redditi in Italia se, per la maggior…

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La dilazione di pagamento infragruppo rientra nel transfer price

Come noto, la corretta determinazione dei prezzi di trasferimento prevista nello scambio di beni e servizi infragruppo, è un argomento di fondamentale importanza che interessa tutti i contribuenti ad ampio respiro internazionale, i quali investono nel mercato estero tramite imprese controllate o mediante la costituzione di una stabile organizzazione. In estrema sintesi, il valore di…

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Società estera senza stabile organizzazione non è sostituto d’imposta

Le società non residenti assumono la qualifica di sostituto d’imposta limitatamente ai redditi corrisposti da una loro stabile organizzazione o base fissa in Italia; pertanto, in assenza di stabile organizzazione nel territorio dello Stato, non sono tenute ad adempiere agli obblighi di sostituzione d’imposta. Lo ha chiarito l’Agenzia delle entrate con la risposta all’interpello n….

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