CONTENZIOSO

“Silenzio-rifiuto” impugnabile anche se da ufficio non competente

Tra gli atti dell’Amministrazione finanziaria suscettibili di impugnazione mediante ricorso al giudice tributario vi è anche il rifiuto, “espresso” o “tacito”, alla richiesta di restituzione di tributi e/o altri accessori non dovuti. Di fatti, l’articolo 19, comma 1, lett. g), D. Lgs. 546/1992, nell’elencare gli atti impugnabili dal contribuente, prevede espressamente che “il ricorso può…

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Gli effetti della notifica dell’atto impositivo al coobbligato

In materia di imposte sul reddito, l’articolo 25 D.P.R. 602/1973 prevede che la cartella esattoriale debba essere notificata, a pena di decadenza, “entro il 31 dicembre: a) del terzo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione, ovvero a quello di scadenza del versamento dell’unica o ultima rata se il termine per il versamento delle…

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L’omesso invio della comunicazione di irregolarità

La Suprema Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 26450/2017, è tornata ad occuparsi della questione inerente alla legittimità di una cartella di pagamento emessa dall’Amministrazione Finanziaria a seguito di “controllo formale” esperito a norma dell’articolo 36-bis D.P.R. 600/1973, in assenza del preventivo invio della comunicazione di irregolarità (cosiddetto avviso bonario). La CTR aveva annullato una…

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No al raddoppio del contributo unificato nel processo tributario

La Corte Costituzionale, con la recentissima sentenza n. 18 del 02.02.2018, è stata chiamata a pronunciarsi sulla legittimità costituzionale dell’articolo 13, comma 1-quater, D.P.R. 115/2002 in riferimento all’articolo 111, comma 2, Costituzione, laddove esso venisse applicato nel processo tributario. L’articolo citato, al fine di scoraggiare impugnazioni pretestuose o dilatorie, prevede, a titolo sanzionatorio, che, “quando…

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La prova dell’avvenuta notifica a mezzo Pec di un atto esattivo

La Commissione tributaria provinciale di Roma, con sentenza 30 novembre 2017, n. 25911, ha ribadito un recente orientamento della giurisprudenza di merito circa i requisiti necessari a provare in giudizio l’avvenuta notifica a mezzo Pec di un atto di riscossione. La questione affrontata dai giudici di prime cure riguarda segnatamente l’ipotesi in cui il contribuente…

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Appello incidentale tardivo: “nesso di consequenzialità” invalicabile

Tanto nel processo civile quanto in quello tributario, qualora la soccombenza in primo grado sia “ripartita” tra le parti (e cioè per ciascuna di esse vi siano uno o più motivi esplicitamente rigettati dal giudice, anche se solamente in relazione alla richiesta di ristoro delle spese del giudizio), entrambe le parti potrebbero avere interesse a…

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L’impugnabilità del rigetto dell’istanza di interpello

Il contribuente ha la facoltà e non l’onere di impugnare il diniego di disapplicazione di norme antielusive emesso ai sensi dell’articolo 37-bis, comma 8, D.P.R. 600/1973, considerato che lo stesso non è atto rientrante nelle tipologie elencate dall’articolo 19 D.Lgs. 546/1992, ma provvedimento con cui l’Amministrazione finanziaria porta a conoscenza del contribuente, pur senza efficacia…

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Omesso deposito della ricevuta di spedizione del ricorso: gli effetti

Nel processo tributario, non costituisce motivo d’inammissibilità del ricorso che sia stato notificato direttamente a mezzo del servizio postale universale, il fatto che il ricorrente, al momento della costituzione in giudizio, depositi l’avviso di ricevimento del plico e non la ricevuta di spedizione, purché nell’avviso di ricevimento medesimo la data di spedizione sia asseverata dall’ufficio…

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La sentenza con motivazione meramente apparente è nulla

Nel nostro ordinamento, l’articolo 132, comma 2, n. 4 c.p.c. stabilisce che, in materia di processo civile ordinario, la sentenza debba avere determinati contenuti, quali l’indicazione del giudice che l’ha pronunciata nonché delle parti e dei rispettivi difensori, le conclusioni delle parti, il dispositivo, la data di deliberazione e la sottoscrizione del giudice, ma soprattutto…

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L’inammissibilità dell’appello senza assistenza tecnica

Con l’importante pronuncia delle Sezione Unite n. 29919/2017, la Cassazione si è soffermata sul tema dell’assistenza tecnica in giudizio, stabilendo che l’ordine di munirsi di un difensore abilitato impartito al contribuente dal giudice di primo grado, nel caso in cui il contribuente non vi abbia provveduto, non può essere reiterato, con conseguente inammissibilità dell’appello. Nel…

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