5 Marzo 2014

Arrivano gli smartwatch, i computer da polso

di TeamSystem
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Quella dei telefoni cellulari è una storia di continua e veloce evoluzione, ma di fortissimi cambiamenti in fatto di gusti. I primi modelli erano giganteschi e la corsa delle case produttrici tendeva verso dispositivi sempre più piccoli e compatti. Poi però sono arrivati gli schermi touch e tutti abbiamo scoperto che per leggere le mail e navigare su internet erano necessari modelli più grandi. Nel frattempo i telefonini sono diventati smartphone e negli ultimi tempi si è fatta strada una nuova famiglia, quella dei phablet, una via di mezzo tra tablet e smartphone.

Insomma, dispositivi sempre più comodi da usare, ma scomodi da tenere in mano, soprattutto se nel frattempo stiamo facendo altro. Allora perché non far diventare più intelligenti gli orologi che, in fondo, negli ultimi anni sembra non siano stati minimamente toccati dalle continue evoluzioni della tecnologia? In realtà le origini degli smartwatch, si chiamano così, non è proprio storia recente: Apple sta lavorando al suo iWatch da un bel pezzo con una squadra che secondo indiscrezioni conterebbe addirittura 200 ingegneri. In molti speravano in una sua uscita nel 2013, mentre adesso la data possibile potrebbe essere ottobre 2014. Intanto Sony è già arrivata a commercializzare il suo SmartWatch 2 e negli ultimi mesi il mercato è stato popolato da tanti modelli, nella maggior parte dei casi sviluppati da piccole startup finanziate su Kickstarter.

Il 2014 dovrebbe però segnare un passo decisivo per la commercializzazione di questi dispositivi e aprire un nuovo mercato decisamente interessante.

Ma cosa sono e a cosa servono gli smartwatch? Sono dei veri e propri computer indossabili da portare al posto dell’orologio. Nella maggior parte dei casi questi dispositivi rappresentano un’appendice del proprio smartphone a cui si collegano via Bluetooth. Quindi è possibile tenere il telefono in tasca o nella borsa e controllare la posta, riprodurre musica o ricevere notifiche di qualunque tipo direttamente dall’orologio. Per chi lavora è comodo ricevere un alert per un appuntamento o una riunione sentendo una piccola vibrazione sul polso, ma le potenzialità degli smartwatch sono davvero infinite.

I modelli in commercio

Pebble

Al momento il modello che sta riscuotendo più successo sul web si chiama Pebble e si trova anche in vendita su Amazon. È compatibile con smartphone Android e iOS e si collega al telefono tramite Bluetooth. Ha uno schermo a inchiostro elettronico (come quello usato nei lettori di eBook tipo Kindle o Kobo) e grazie a questa caratteristica risulta perfettamente visibile anche sotto la luce diretta del sole, contrariamente a quanto succede con la maggior parte degli schermi retroilluminati. Ha una batteria che dura fino a una settimana, è disponibile in diversi colori e può essere personalizzato con una vasta serie di app dedicate.

i’m Watch

Questo smartwatch completamente sviluppato in Italia non è una semplice appendice dello smartphone. Integra una versione modificata di Android chiamata i’m Droid con un suo store dal quale scaricare app di ogni genere. Ha uno schermo touch retroilluminato e si collega tramite Bluetooth a dispositivi Android, iOS e anche Blackberry. Può visualizzare mail, ma anche messaggi da Twitter o Facebook, mostrare le notifiche degli appuntamenti, le previsioni meteo, sms e molto altro.

Sony SmartWatch 2

Lo SmartWatch 2 di Sony funziona solo con telefoni Android via Bluetooth e viene fornito già con il pieno supporto ad app come Facebook, Twitter o Calendario, ma si collega a Google Play per poter scaricare applicazioni di qualunque tipo. Inoltre è dotato di supporto per la connettività NFC, una tecnologia che permette a due dispositivi di comunicare e scambiarsi dati quando si trovano a pochi centimetri tra loro. Si tratta del primo smartwatch resistente all’acqua e con un’autonomia dichiarata dal produttore di circa 4 giorni. Si ricarica attraverso una presa micro USB standard, come quella utilizzata ormai dalla maggior parte degli smartphone.

Samsung Gear 2

L’ultimo nato in ambito smartwatch è il Samsung Gear 2, appena presentato dall’azienda coreana al MWC di Barcellona. Si tratta di un dispositivo equipaggiato con sistema operativo Tizen (non Android) in grado di funzionare con smartphone Samsung con Android 4,3. È dotato di una fotocamera da due megapixel e può registrare anche video in HD da 720p. Resistente all’acqua e alla polvere, è in grado di gestire notifiche di qualunque tipo. Inoltre, può funzionare come lettore musicale con una sua scheda di memoria dedicata. Gear 2 è capace di misurare la frequenza dei battiti del polso e integra anche un sensore IR che permette di usare l’orologio come telecomando per il televisore. Al momento non è ancora in commercio, ma il suo arrivo è previsto per aprile.