5 Novembre 2016

Agenzia sempre più “amica” dei contribuenti

di Laura Mazzola
Scarica in PDF

L’Agenzia delle entrate, con un sms inviato sul telefono cellulare, potrà informare i contribuenti, in via del tutto personale, che, ad esempio, non risulta recapitata una comunicazione inviata via raccomandata, o che sono state accreditate delle somme chieste a rimborso, ovvero che mancano pochi giorni alla scadenza di un pagamento.

Si tratta di un servizio, attuato da venerdì 28 ottobre scorso e reso noto con apposito Comunicato Stampa dello stesso giorno, che rappresenta un ulteriore passo in avanti nel complesso rapporto tra Amministrazione finanziaria e contribuenti.

Il nuovo servizio, a costo zero, risulta subito attivo per coloro che si abilitano ai servizi online del Fisco previa:

  • lettura dell’apposita l’informativa;
  • indicazione del numero di cellulare su Fisconline.

I messaggi del Fisco sul display del telefono cellulare arriveranno con il nome del mittente in chiaro:Ag. Entrate”.

Gli sms hanno la funzione di:

  1. comunicare ai contribuenti le somme dovute a titolo di Irpef per redditi “a tassazione separata” percepiti negli anni precedenti (il trattamento di fine rapporto, le pensioni e gli stipendi arretrati) e per i quali non risulta recapitata la richiesta di pagamento inviata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. In questo modo, i contribuenti, contattando rapidamente il call center dell’Agenzia delle entrate, potranno ottenere una copia della comunicazione e versare il dovuto, senza sanzioni ed interessi, entro trenta giorni;
  2. comunicare il prossimo accredito di un rimborso d’imposta. Il contenuto del messaggio sarà il seguente: “L’Agenzia delle entrate sta erogando il suo rimborso sul conto corrente comunicato. Verifichi a breve l’effettivo accredito”. Tale comunicazione sarà inviata sia agli utenti che hanno fornito le coordinate per l’accredito diretto sul conto corrente, sia a quelli che si sono affidati alla modalità tradizionale con rimborso in contanti presso gli Uffici postali;
  3. informare coloro che hanno delegato un Caf o un intermediario ad effettuare, per loro conto, i versamenti con modello F24 che il pagamento è stato correttamente ricevuto e registrato all’interno delle banche dati dell’Agenzia;
  4. ricordare ai contribuenti una scadenza imminente di versamento, ad esempio dell’imposta di registro da versare anno per anno;
  5. ricordare l’imminente scadenza dei pagamenti rateali dovuti a seguito di comunicazioni di irregolarità per le persone fisiche che evidenziano la presenza di errori in dichiarazione dei redditi.

In pratica, dopo le lettere per la compliance, il Fisco punta anche sugli sms per aggiornare in maniera mirata i contribuenti al fine di “evitare che, per una semplice distrazione o dimenticanza, possano trovarsi in futuro con un conto più oneroso e una cartella di pagamento da saldare”.

Per approfondire questioni attinenti all’articolo vi raccomandiamo il seguente corso:

Le diverse metodologie di accertamento